Lettori fissi

venerdì 28 novembre 2014

Festival di Sanremo 2013 - (parte 5)


                                         Il vincitore: Antonio Maggio

Il sessantatreesimo Festival di Sanremo è stato presentato da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

Vi hanno partecipato 22 artisti con 36 brani divisi in due sezioni: Campioni (composta da 14 cantanti noti) e Giovani (composta da 8 giovani cantanti emergenti).
La principale novità del regolamento rispetto al passato riguarda la categoria Campioni: ogni artista ha presentato non un solo brano, bensì due; di questi ne è stato selezionato uno con poi cui l'artista ha proseguito la gara.
Il vincitore della kermesse nella sezione Campioni è stato Marco Mengoni con il brano "L'essenziale", mentre nella sezione Giovani ha vinto Antonio Maggio con la canzone "Mi servirebbe sapere".

Sezione Giovani

Antonio Maggio con Mi servirebbe sapere


L’influenza fa
Cambiare le mie fantasie
Le modifica e poi le rimodella ad arte
Non son stato mai
Capace di decidere
Cosa meglio sia
E cosa definire male
Mi servirebbe sapere
Se l’altra notte
Quando hai detto che sei stata tanto bene
Eri sincera
Oppure hai avuto solamente una parentesi
Di un’ora pure scarsa
E non mi va di privarmi
Della calma
E farmi male
E farmi male
E farmi male
Tanto male
E farmi male
E farmi male
E farmi male
Tanto male
Mi servirebbe sapere
La strategia
Per aggirare tutte quante le barriere
E quale sia la strada giusta per giustificare
Il male ed alleviare il dispiacere
Mi servirebbe saperlo quanto prima
E farmi male
E farmi male
E farmi male
Tanto male
E farmi male
E farmi male
E farmi male
Tanto male
E farmi male
E farmi male
E farmi male
Tanto male
E farmi male
E farmi male
E farmi male
Tanto male
E farmi male
Continuare ad aspettare
Il tuo continuo andirivieni concettuale
Forse alla fine mi piace un po' così
Soffrire e farmi abbandonare qui
Ti piacerebbe sapere
Le contromosse utilizzate
Per lenire le mie pene
E sopperire finalmente
Alla tua luce a intermittenza
Per dotarmi di pazienza
In fondo mi è anche piaciuto a menadito
E allora fammi male
E fammi male
E fammi male
Tanto male
E fammi male
E fammi male
E fammi male
Tanto male
E allora fammi male
E fammi male
E fammi male
Tanto male
E fammi male
E fammi male
E fammi male
Tanto male

Ilaria Porceddu con In equilibrio


Dove mi porterà la vita...
Guarda il mangiafuoco
Tutto spettinato
Chiude la bottiglia e manda un bacio
Bacio della sorte
Bacio che promette
Che ritorna e non è mai tornato
Oggi è un nuovo giorno
Oggi si riparte
Scendono le tende cadono bulloni
Pronti a rimontare
Case naviganti
Il mare è il fango tra l'asfalto e il sole.
Rughe d'elefante
Guarda e sputa il lama
Piedi neri, scimmie, noccioline
Carovane lente
Viaggiatori persi
Sotto il trucco non c'è mai un confine
Vendo fantasia
Vendo l'allegria
In equilibrio sopra i vostri occhi
Gioco e vado via
E tutti - mamma mia!
Vivo sopra un battito di mani.
Dove mi porterà la vita
Prometti e poi dimentica
Che questa strada è infinita
Ma è questa la mia vita.
Giru, bivu
Dantzendi asusu è unu filu
Deu seu comenti coriandulu
Ca antia simbillu a un anghelu
Istimamì immoi
Ca crasi no app'essi innoi...
Litri di gasolio
Lampade a petrolio
Occhi e bocche aperte di bambini.
Tutta questa vita
Fatta a camminare
Sopra lunghe e vecchie cicatrici.
Troppi brevi amori
Per eterni cuori
Dove batte sempre poco il sole
Dove la poesia
Non la puoi toccare
Ma portarla via per ricordare.
Giru, bivu
Dantzendi asusu è unu filu
Deu seu comenti coriandulu
Ca antia simbillu a un anghelu
Istimamì immoi
Ca crasi no app'essi innoi...
Mille bocche aperte
Tutte a tempo fumano sorrisi
Tutti in un secondo
Sognano e si sentono più vivi
Guarda come sputa il fuoco
E che coraggio il mangiafuoco
Guarda l'elefante
Com'è grande
Dai che costa poco!
Giro, vivo, in equilibrio su un filo
Leggera come un coriandolo
Sopra i tuoi occhi che danzano
E amami adesso perché all'alba ripartirò.
E andrò...
Dove mi porterà la vita
Prometti e poi dimentica.

Renzo Rubino con Il postino (amami uomo)


Sulle tue curve la mia mano ondeggerà
Anche se il tuo corpo di curve non ne ha
Sei sempre più spigoloso
Poi sorridi se mi mostro geloso
Amami uomo con le mani da uomo
E toccami fiero
Con un soffio leggero
Bello di mamma
Tosto macio per papà
L'uomo senza curve un donnone sposerà
NO! C'è anche amore senza rima
Voglio urlare più forte di prima
Amami uomo con le mani da uomo
E toccami fiero
Con un soffio leggero
E portami via
Delle braccia tue sarò in balia
Prendimi apparecchiami poi sorprendimi
(Io t'amerò ma se vuoi star con me ti prego diglielo)
Con un mazzo di fiori freschissimi
Tranquillizzati ora vado li a cantare che
Io me ne vo
Un postino diventerò
E non c'è pericolo per il ciao mamma, ciao papà
L'uomo senza curve un altro uomo abbraccerà
Sarà la sua felicità
Amami uomo con le mani da uomo
(Amore mio dirai che son io)
E toccami fiero
(E ti prenderò, ti apparecchierò, ti stupirò, ti sorprenderò)
Con un soffio leggero
(Con un mazzo di fiori freschissimi)
La la la...
Prendimi, apparecchiami, poi sorprendimi
Con un mazzo di fiori

Blastema con Dietro l'intima ragione


Ogni certezza vita mia
Scompare sotto il silenzio scivola
E mi basta un fiume
E un'ora vergine
Per lamentarti che pace non ho
Perché davanti c'è sempre un limite
Che mi sfugge
Un brivido che grida chi sei
Dietro i bei discorsi
Dietro l'intima ragione che
Ormai confesserai.
Ti ho amato tanto come ama
Chi non sa
Che amare tanto logora
Steso sul confine
C'è un altro uomo che
Farà big bang
E pioggia sarà, in me
Di fuoco
Meterore
E lucciole
Fino all'urto
Con un brivido che grida chi sei
Dietro i bei discorsi
Dietro l'intima ragione
Che mai confesserai.

Il Cile con Le parole non servono più


Idi di giugno e poesia cerebrale
Ti regalo aforismi da mercato rionale
Sei una Barbie sfregiata da una felicità parziale
Aiutata da flute di champagne
Le tue lacrime lisce
Arrotate nei bagni
Di locali alla moda dove perdi mutande
Chissà se mantieni la testa al suo posto
Oppure la doni alla iena di turno
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Luna furtiva che brilli nel cielo
Arrivale addosso e stendi il tuo velo
Sulle case stregate dagli universitari
Dille che mi manca e che negli alveari
Alle quattro di notte
Per i vicoli stretti
Compri veleni e non compri confetti
Il miele scompare in un accento straniero
E al risveglio il fondo del pozzo è più nero
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Bastimenti di giorni corrosi
Masticando gli avanzi di noi
Quante stelle annegate in bicchieri
Posso darti ogni dramma che vuoi
Cataclismi di attimi sparsi
La dinamica resta così
Siamo solo destini impigliati
Siamo martiri del nostro vivere
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Le parole non servono più per riaverti e
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Le parole non servono più per riaverti e
Le canzoni che ho scritto per te sono come spettri

Irene Ghiotto con Baciami?


Baciami
Dentro una macchina
Sotto le nuvole
E sali e scendi di pensieri che mi baciano
Sopra le palpebre
Dentro le lacrime
Con i lampioni che si fanno zitti
Baciami nelle pozzanghere
Di acqua gelida
Con i papaveri che oscillano nel traffico
Come nostalgici
Di quando io per te
Ero soltanto un ostaggio
In questo bacio che
Dura nell'etere
Diventa polvere
Nascosta dentro le mie tasche
Mi insegue
Sassi nelle scarpe
Le tue piccole paure
Legano i miei passi
Come grappoli di sole
Bruciano le suole
Sotto il peso dell'amore
Sento la salita sulla punta delle dita
Baciami
Dentro le raffiche
Di vento cosmico
Come astronauti che si tuffano
Nel polline elettrostatico
Rubato al fiore
Che al primo vento perde tutti i suoi petali
Resta lo scheletro
Di quando io per te ero
Soltanto un ostaggio
In questo bacio che
Come indelebile
Diventa ruggine
Nascosta dentro le mie tasche
Mi insegue
Sassi nelle scarpe
Le tue piccole paure
Legano i miei passi
Come grappoli di sole
Bruciano le suole
Sotto il peso dell'amore
Sento la salita sulla punta delle dita
Che ti ammiro così tanto che se miro, sparo
Che ti ammiro così tanto che se miro, sparo
Ti perdo così piano che se ci penso, cado
Baciami dentro una favola caleidoscopica
Di mille bolle di sapone che si infrangono
Come le sdrucciole che si rincorrono
In questa specie di canzone che è una maschera
Ho troppa voglia di strapparla via un attimo
Così mi leggi senza giri di parole
Tutto il dolore che mi muovi se ti parlo
E più mi baci, piu ti bacio
Baciami...
E più mi baci, piu ti bacio
E più ti parlo più ti perdo
Più ti odio più ti amo
Più ti miro più ti sparo

Andrea Nardinocchi con Storia impossibile


E' troppo tempo che volevo dire
Che non sto bene
E mi sembra di capire
Sia lo stesso per te
Ma forse tu mi sai spiegare
Cosa ci impedisce di parlare
Un po' più liberamente
E ti ho chiamato prima
Ma non c'eri
Volevo solo dirti
Che stasera ci sono
Ma vieni tu da me oppure
Vengo io da te
Vieni tu da me
Tanto quello che c'è
Non si può più spegnere
Anche se ci sta facendo male
Vieni tu da me
Vengo io da te
Ma che differenza c'è
Se mi sembra di vivere
Dentro una storia impossibile
Tu Tu Tu da da da
Dentro una storia impossibile
E poi non mi so spiegare
Come tu mi sai fare sorridere
Mentre mi fai incazzare
E so che non è bello da dire
Ma vai se non vuoi stare (vai)
Non c'è bisogno di fare finta di sorridere
Tu non sai quant'è difficile dover ammettere
Che tu sei una droga per me
E ti ho chiamato prima
Ma non c'eri
Volevo solo dirti
Che stasera ci sono
Ma vieni tu da me
Vengo io da te
Tanto quello che c'è
Non si può spegnere
Anche se ci sta facendo male
Vieni tu da me
Vengo io da te
Ma che differenza c'è
Se mi sembra di vivere
Dentro una storia impossibile
Vengo io da te
Vieni tu da me
Tanto quello che c'è
Non si può più spegnere
Anche se ci sta facendo male
Vieni tu da me
Vengo io da te
Ma che differenza c'è
Se mi sembra di vivere
Dentro una storia impossibile

Paolo Simoni con Le parole


Con le parole puoi distruggere,
Confondere, ingannare
Rinnovare
Con le parole puoi giocare
Puoi dividere
E non farti più trovare
Con le parole
Puoi indicare una strada
O chiedere se ti sei perso
Certe parole
Disprezzano
Altre invece confortano
Con le parole puoi incantare
Commuovere
Certe parole
Ti fanno incazzare
Altre ti fanno morire
Parole che vivi
Parole che spesso non hai
Quelle che ti hanno ferito
E quel fiato che non basta mai
Discorsi che senti
Forti come i tuoi guai
Quando ti senti a terra
E parole da dire non hai
Sarà vero poi
Vive chi si accontenta
Non ti bastano le parole
Eppure non puoi starne senza
Con le parole
"Se avessi detto"
O "si poteva evitare"
Con le parole tante volte
Ti sono venuto a cercare
Con le parole talvolta
Ti senti un fallito o un campione
Dopo certe parole
Vorresti solo sprofondare
Con le parole puoi cantare
Fare tutto a pezzi
Puoi chiedere scusa in mutande
Urlarle al mondo con forza
Sotto un pezzo di luna
Parole che vivi
Parole che spesso non hai
Quelle che ti hanno ferito
E quel fiato che non basta mai
Discorsi che senti
Forti come i tuoi guai
Quando ti senti a terra
E parole da dire non hai
Sarà vero poi
Vive chi si accontenta
Non ti bastano le parole
Eppure non puoi starne senza
Ma quante parole non sono
State scritte o dette
Quante altre invece
Ci sembrano perfette
Con le parole ti avevo
Promesso che sarei tornato
Ti prego non chiedermi nulla adesso... di dove sono stato

mercoledì 26 novembre 2014

Festival di Sanremo 2013 - (parte 4)


                                        Luciana Littizzetto e Fabio Fazio 

Il sessantatreesimo Festival di Sanremo è stato presentato da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

Vi hanno partecipato 22 artisti con 36 brani divisi in due sezioni: Campioni (composta da 14 cantanti noti) e Giovani (composta da 8 giovani cantanti emergenti).
La principale novità del regolamento rispetto al passato riguarda la categoria Campioni: ogni artista ha presentato non un solo brano, bensì due; di questi ne è stato selezionato uno con poi cui l'artista ha proseguito la gara.
Il vincitore della kermesse nella sezione Campioni è stato Marco Mengoni con il brano "L'essenziale", mentre nella sezione Giovani ha vinto Antonio Maggio con la canzone "Mi servirebbe sapere".

Sezione Campioni 


Chiara con L'esperienza dell'amore


Come sfuma come è lontana la tua fanciullezza
Quando seguivi nel cielo le nuvole rosa
Ma sei cresciuta e ti confonde
La vita così complicata ognuno segue la sua strada
E anche gli amici salutando fanno vela per mete lontane
Come navi che dal porto prendono il mare
L'esperienza dell'amore ti viene addosso come un treno
Non te l'aspetti ed hai paura
Però non puoi più farne a meno
E' un desiderio che ti afferra
Che ti sommerge come un'onda
I piedi perdono l'appoggio sei nell'acqua più profonda
Indifesa e invulnerabile in un passaggio così importante
Perché la vita ti ha chiamata e ti costringe ad essere grande
L'esperienza dell'amore ti viene addosso come un treno
Non te l'aspetti ed hai paura
Però non puoi più farne a meno
E' un desiderio che ti afferra
Che ti sommerge come un'onda
I piedi perdono l'appoggio sei nell'acqua più profonda
L'esperienza dell'amore tra le mie braccia come un volo
E' il rapimento più totale nella vastità del cielo
E' la dolcezza e l'abbandono è la mia mano che ti porta
In questa notte appassionata è la mia voce che racconta
L'esperienza dell'amore
L'esperienza dell'amore

Simone Cristicchi con Mi manchi


Mi manchi
Come manca il mare a un'isola
Come ad un bottone l'asola
Come un mese a un calendario
E a un teatro il suo sipario
A una suora il suo rosario
Come le ali a un aereoplano
L'altalena ad un bambino
La sua patria a un emigrato
Mi manchi
Come l'ago ad un pagliaio
Allo Yeti il suo ghiacciaio
Come il vento agli aquiloni
Come il cacio ai maccheroni
E la penna ad un notaio
Come manca un pesce all'amo
Come a volte manca il fiato
E a me dirti che ti amo
Lo nasconderò
Questo nostro amore
Perché tu non lo veda
Perché tu non ci creda
Quando ti dirò che ti amo ancora
E che mi manchi...
Mi manchi
Come le radici a un albero
Come il campo ad un trattore
Come al lampo manca il tuono
E al peccato il suo perdono
Al mercato il suo frastuono
Al ciclista la discesa
A un altare la sua chiesa
Ed a Dio la mia preghiera
Lo nasconderò
Questo grande amore
Perché il mondo non veda
Perché tu non ci creda
Quando ti dirò che ti amo ancora
...che ti amo ancora...
E che mi manchi...
...quando ti dirò che ti amo ancora
E che mi manchi...
Mi manchi
Come tela ad un pittore
Come adesso le parole
Come a me manca il tuo amore

Malika Ayane con Niente


Cos'ho?
Ho dei tagli sul viso
Si, ma io cos'ho?
Che se sanguino rido
E mi sciolgo un po'
Tanto non sento niente
Io cos'ho?
Sembra aver già deciso
Ma proprio non so
Mescolarmi al sorriso
Di chi più non ho
Tanto non sento niente
Parlo con te
Sempre
Anche se tu sei
Assente
E quelli non dicono
Niente
Solo un silenzio
Assordante
Muoio con te
Sempre
Vivo di te
Tra la gente
Quelli che parlano, parlano, parlano ancora
E non resta più niente
Proprio niente
Del cielo che abbiamo perso
Rubandoci i pezzi più neri
Più neri del nero
E ora più niente
C'è una stella cadente
Ma era l'ultima già
E schiantandosi precipita
Sulla mia pelle
Lasciando un pozzo infinito
Dove tutto è finito
Per sempre finito
Nel fondo più fondo
Della libertà
Che farò?
Se questi tagli sul viso
Ancora io ce li ho
E di rosso vestita
Negli occhi sarò
E ancora tu niente
Io non ho, non ho, non ho…
L'obbedienza
Di chi è sparito
Già da un po'
Se dipingi un paradiso
Io lo distruggerò
Così tanto per niente
Parto da te
Sempre
Per tornare ad essere
Niente
Finisco a te
Sempre
Analizzando la gente
E non ha più senso quel
Niente
Quel che rimane ancora niente
Quelli che parlano, parlano, parlano ancora
E non resta più niente
Proprio niente
Del senso che abbiamo perso
Nei gesti di un altro
Che non fa più testo
E intanto ci uccide
E non lascia resto
E non resta più niente
Nient'altro che niente
E il tetto l'abbiamo perso
E ormai piove a dirotto
Su mobili e teste
Allagando speranze
Che affogano lente
Nuotando nel niente
Nuotando nel niente
Io nuoto nel niente
Tu nuoti nel niente
Della libertà

Annalisa con Non so ballare


{Verse 1}
Nascondo un'emozione
Nel mio silenzio
Vorrei farti vedere
Ma insistere non so

Qualunque sia il tuo nome
Non lo dimenticherò
E' bastato un istante
Per cambiare la mia pelle

{Chorus}
Io non so ballare
Ma riesco a sentire
Farfalle danzare in me

{Verse 2}
Rimarrò distante
Mi muoverò così
Con fantasia e discrezione
Fingendo di averti

Ma che cos'è avere?
Sei un'idea impossibile
Ma vivi nella mia mente
Non voglio più di così per me

{Chorus 2}
Io non so ballare
Ma riesco a sentire
Farfalle danzare in me
In me
Che non so parlare
Con le parole
Ma solo con note
No
Io non so ballare
Ma riesco a sentire
Farfalle danzare in me

Almamegretta con Onda che vai


Onda che vai sospinta dal vento
Verso una terra sconosciuta e passi
Come un brivido lungo la schiena
All'estremo orizzonte tocchi il cielo
La' dove trova l'ultimo confine
L'anima spoglia che invano ti insegue
Cercando il senso del tuo movimento
Della tua corsa che non ha mai fine
Le luci dell'Avana all'orizzonte
Come una galassia lontanaChe nel cielo si confonde
E la barca navigava come ungrande trofeo
Sulla rotta non segnata dove soffia l'Aliseo
E con il sole negi occhi alzavo la vela
Puntando alla riva che nemmeno si vedeva
E la vita come luce sospesa sul mare
Si rompeva in mille schegge da non potersi più afferrare
Scende la notte sull'oceano e dimmi...
Se il suo mistero ci avvolge e ricopre
Mentre si staglia contro l'infinito
Questo cielo di stelle e libertà
Sognavano da leoni al tramonto
Nello spazio senza fine di ua spiaggia africana
E il riflesso della luna riusciva a guidarci
Sulla rotta non segnata dove soffia l'Aliseo
E con il vento negi occhi alzavo la vela
Puntando alla riva che neanche si vedeva
E la vita come luce sospesa sul mare
Si rompeva in mille schegge da non potersi più afferrare

Maria Nazionale con Quando non parlo


Quando non parlo e mi sto zitta
Sono felice perché avverto la presenza delle note
E della loro, inesauribile bellezza
Quando non sento tocco il vento
E la sua musica non mente
E poi mi fa sentire mi fa sentire il senso
E la sua forza è una tempesta d'armonia
E poi e poi non ci separeremo mai
Mentre il mondo galleggia nella bugia
C'è un bisogno infinito di poesia,
E poi e poi
Quando la notte lascio il letto
Guardo le stelle e mi rifletto
Coma fa la luna in mare
E il mio cuore lo sta facendo con il tuo amore
E poi e poi non ci separeremo mai
Mentre il mondo galleggia nella bugia
C'è un bisogno infinito di poesia,
E poi e poi
E poi e poi
Dimenticando ogni rumore
Sento più forte il tuo respiro
E all'unisono con il tuo
Niente va perso nell'incredibile universo

Raphael Gualazzi con Senza ritegno


Ti guardo e non puoi tentarmi
Dipinta di un'immagine che non apprezzerò
Se parli non puoi ascoltarmi
La magra educazione che diffondi fuggirò
Le mani non puoi scottarti
La fiamma si fa labile nell'insensibile
Mi guardi e non vuoi pensarci
Ma sei solo un disegno se non puoi
Decidere
E vorrei
E vorrei
E vorrei
Vorrei
E vorrei ridere chiedendo delucidazioni
Ma fuori, a piede libero, ne abbiamo
Milioni
Ti sparo nelle gambe e divento cristiano
Dopotutto non è male se mi sento più
Umano
Ricordati le favole che hai già vissuto
La pace vulnerabile di ogni minuto
Che vivere e ridere, non è abbastanza
Mentre imbianco l'uomo nero, tu prendi
Coscienza
Ed ora
Ora sai
Hai visto coi tuoi occhi
E pianto con i miei
Non c'è vergogna se non quella di una
Cieca
Acquiescenza per viltà, per viltà
Ma lascia che sia più tardi
L'inutile lamento che non costruisce
Mai
Portami nei miei sbagli
Che mai ne avrò bisogno
Come in questo vivere
Qui non si tratta di una libera denigrazione
Ma di rendersi partecipi di ogni ragione
Per vivere, ridere, decidere e sognare
E mi ricordo quella volta che volevo
Volare
E non aspetto le tue regole neanche
Un
Minuto
Propongo i sogni liberi di chi ti ha
Creduto
Leggere e scrivere non è abbastanza
Mentre sbianca l'uomo nero tu prendi
Coscienza
Na-na-na-na-na

lunedì 24 novembre 2014

Festival di Sanremo 2013 - (parte 3)


                                              Terzi classificati: Modà

Il sessantatreesimo Festival di Sanremo è stato presentato da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

Vi hanno partecipato 22 artisti con 36 brani divisi in due sezioni: Campioni (composta da 14 cantanti noti) e Giovani (composta da 8 giovani cantanti emergenti).
La principale novità del regolamento rispetto al passato riguarda la categoria Campioni: ogni artista ha presentato non un solo brano, bensì due; di questi ne è stato selezionato uno con poi cui l'artista ha proseguito la gara.
Il vincitore della kermesse nella sezione Campioni è stato Marco Mengoni con il brano "L'essenziale", mentre nella sezione Giovani ha vinto Antonio Maggio con la canzone "Mi servirebbe sapere".

Sezione Campioni 


Marco Mengoni con Bellissimo


Non sei ricordo
né polvere
Fin dove vedo
ancora sei tu
Vai via leggerò
Ritornerai
Sugli occhi stanchi
ti poserai
Dove sei, dove sei?
Cammino per le strade
Dove sei, dove sei?
Ma dove vuoi scappare?
Voli via, voli via
ti prenderò..
E allora sarà bellissimo
la notte si accenderà
Nascondo le tracce che ho di te
che scorri dentro e mi fa vivere
Amerai fortissimo
L'inverno mi lascerà
Abbracciami, vieni un po' più su
Arrivo in alto e in alto ci sei tu
Rimani accanto
Non smetti mai
di darmi fuoco
Mi brucerai
Rimani addosso
Proteggimi
dal mio dolore
Dalle parole
Dove sei, dove sei?
Cammino per le strade
Dove sei, dove sei?
Ma tu non puoi scappare
voli via, voli via
davanti a me...
E il cielo sarà bellissimo
la notte si arrenderà
Nascondo le tracce che ho di te
che scorri dentro e mi fa vivere
Dove sei, dove sei?
Cammini per le strade
Dove sei, dove sei?
Ma dove vuoi scappare?
Voli via, voli via
sarò con te
Ehi, mi senti in sogno, sono qui
Abbiamo fatto il mondo e adesso il mondo se ne va
E ci sei, e ci sei
Senza spegnerti vedrai
Sarà bellissimo
E l'alba si illumina
Raccolgo le tracce che ho di te
E finalmente torno a vivere
e sarà dolcissimo
e forse non smetterà
Abbracciami e resta qui con me
in questo tempo che assomiglia a te

Modà con Come l'acqua dentro il mare


Meglio cominciare da quello che mi viene
Più semplice da poterti raccontare
La vita ci consegnare le chiavi di una porta
E prati versi sopra i quali camminare
Puoi correre o fermarti
Puoi scegliere tra i frutti
Quali cogliere o lasciare maturare
Vietato abbandonare il sogno di volare
Ma per quello c'è bisogno dell'amore
Io posso solo dirti
Non temere di sbagliare
Perché aiuta le persone ad imparare
E sappi che tra il bene e il male
Alla fine vince il bene
Amore fai tesoro di ogni tuo respiro
E difendi la bellezza de perdono
Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso
Per piacere e farsi ricordare
Ricorda che l'amore a volte può far male
Ma del mio tu non ti devi preoccupare
Perché non può finire
Come l'acqua dentro il mare
Amore ascolta bene, non smetter di sognare
Perchè i sogni sono le ali per volare
Se vuoi porta qualcuno in viaggio
Ma a nessuno dai modo di potertele spezzare
Accetta le sconfitte, l'invidia e l'impotenza
Di chi osserva e perde il tempo a giudicare
E abbi sempre a coscienza, la pazienza, la prudenza
E ricordati che è sempre meglio dare
Ma non dimenticare, anche se l'ho già detto
Se avrai un dubbio, che tra il bene e il male
Vince sempre il bene
Te lo posso giurare
Amore fai tesoro di ogni tuo respiro
E difendi la bellezza del perdono
Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso
Per piacere e farsi ricordare
Ricorda che l'amore a volte può far male
Ma del mio tu non ti devi preoccupare
Perché non può finire come l'acqua dentro il mare
Amore fai tesoro di ogni tuo respiro
E difendi la bellezza del perdono
Ricorda che un sorriso è il gesto più prezioso
Per piacere e farsi ricordare
Ricorda che l'amore a volte può far male
Ma del mio tu non ti devi preoccupare
Perché non può finire
Come l'acqua dentro il mare

Elio e le Storie Tese con Dannati forever


Ieri, andando a fare due passi in un percorso di fede, mi chiedevo:
Posso smaltire i peccati con il jogging?
Ma sono troppi i peccati mortali che ho collezionato
Per esempio:
Fatto adulterio, mentito, rubato,
Continuamente pisello toccato
Fin dall'età di sei anni ero già condannato
Pu pu pu purtroppo vado all'inferno, nel fuoco eterno
Co co co cogli onanisti, i comunisti e Gengis Khan
Chi l'avrebbe detto che sarei finito dannato
All'inferno!
Ma come ti muovi ti imbatti in un peccato:
Credi in un gruppetto di dei e poi li nomini invano;
Pergiove, perdiana, perbacco, perdinci!
Pippi e ti dimentichi di santificare;
All'inferno!
Non onori il papà, non onori la mamma;
Accidentalmente assassini la gente;
Dopo una cena elegante all'improvviso fornichi
Tu tu tu tutti insieme all'inferno
All'inferno all'inferno all'inferno all'inferno all'infè!
Co co co come la Reggio Calabria – Salerno in agosto
All'inferno all'inferno all'inferno all'inferno allnfrnllnfrnllnfrnllfrno!
Crema protezione totale contro il fuoco infernale
Non c'è, non c'è
Tutti nudisti ustionati dannati forever and ever
O iè
Pu pu pu pure tu all'inferno?
Pure tu pure tu pure tu pure tu pure tu pure!
Pa pa pa pazzesco!
All'inferno
Com'è successo?
Pazzesco!
Vi vi vi vivere una vita d'inferno
Vivere, morire!
Per poi finire
All'inferno all'inferno all'inferno all'inferno allnfrnllnfrnllnfrnllfrno!
Tu tu tu tutti insieme all'inferno
Anche il governo
Co co co co coi sodomiti, i moderati, i giornalisti e gli esodati
Anche tu all'inferno
Insieme a noi, voi, lui, lei, essi
All'inferno

Marta sui Tubi con Dispari


Complimenti per gli amici
Ma quanti amici hai?
Mille i modi in cui sorridi
Ma poi non ridi mai
Non ti vergogni di mostrarti nuda come una cipolla che non sa far piangere
È duro il modo in cui mi osservi stare solo sai che poi non te lo puoi permettere
I dischi che non capirai
I libri che non leggerai
Le citazioni ti sorprendono
Le variazioni ti confondono
Oscar Wilde, Sonic Youth
Motorpsycho, Mallarmé
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire
L’inganno è solo in parte vita
Chi ti assale ti uccide, sempre lì, in attesa
Di un tuo sbaglio, di una fuga o resa
Chi ti loda e ti ammira
È il nuovo e falso profeta
Complimenti per gli amici
Ma quanti te ne fai?
Mille i modi in cui sorridi
Ma poi non ridi mai
Non ti vergogni di mostrarti nuda come una cipolla che non sa far piangere
È duro il modo in cui mi osservi stare solo sai che poi non te lo puoi permettere
I dischi che non capirai
I libri che non leggerai
Le citazioni ti sorprendono
Le variazioni ti confondono
Oscar Wilde, Sonic Youth
Motorpsycho, Mallarmé
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
L’inganno è solo in parte vita
Chi ti assale ti uccide, sempre lì, in attesa
Di un tuo sbaglio, di una fuga o resa
Chi ti loda e ti ammira
E’ il nuovo e falso profeta
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari.

Simona Molinari con Peter Cincotti


But I need you back
Ho fatto tanti errori che ripensandoci non farei
Ma a questo mondo dimmelo tu chi non sbaglia mai
Ah, tutta colpa di questàattimo di gelosia
io quella notte no, non dovevo andare via
Ero convinta sarei riuscita a cambiarti un pò
ero sicura che non mi avresti detto di no
io ti volevo in una vita che non era tua
io dicevo ti amo, tu mi dicevi una bugia.
Ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità
oh i need you back.
oh i need you back
Parto in vacanza tutta l'estate senza di te
il sole, splende, mi guarda e ride
ride di me
quello che non voglio
no non lo so neanche io poi cos?è,
di fatto sono sola qui,
sono qui senza di te,
Non ricordo che sapore ha la felicità
Ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità
oh i need you back.
Io la mattina mi sveglio stanca
avvolta da una sorta di indolenza
mi vesto, mi spoglio, mi rimetto a letto
io senza te non sarò più la stessa
vorrei tornare indietro, amore, aspetta!
Lo so che ho sbagliato e ti chiedo scusa.
Amore io per te farei di tutto.
Ah la felicità
oh la felicità
ah la felicità.
Non ricordo più che sapore ha la felicità
perché senza te non so più cos?è la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità!
 
Max Gazzè con I tuoi maledettissimi impegni


Se tu lavori tutto il giorno
A che mi serve vivere?
Aspetto fuori il tuo ritorno
Pensando sempre e solo a te
Ma tu coi tuoi discorsi strani
Cantare le canzoni oggi non basta più
E non c'è una soluzione se non quella
Di rimpicciolirmi a dismisura
Fino al punto di traslocare nella
Borsa tua con gran disinvoltura
Oppure supplicare e supplicare la tua ombra
E cedermi la possibilità
Di rimanere là a disposizione
Cambiando se tu cambi posizione
O essere l'involucro di ogni
Funambolico pensiero che ti viene
Quando le giornate sono piene
Dei tuoi maledettissimi impegni
Sei tu che mando giù nel petto
Quando mi getto vino in gola
E più ti respiro e più t'ingoio
Più voglio rivederti ancora
Forse c'è una soluzione buona in più
Potrei farti da fermaglio per capelli
Se per sbaglio ti venisse voglia di tenerli su
Oppure travestirmi da molecola di vento
E accarezzarti impunemente il viso
Mentre
Non hai tempo
Non hai tempo
E non c'è una soluzione se non essere l'involucro
Di ogni funambolico pensiero che ti viene
Quando le giornate sono piene
Dei tuoi maledettissimi impegni

Daniele Silvestri con Il bisogno di te (ricatto d'onor)


Sa, sa prova 2, 3, sa prova prova sa
Sa prova, 2, 3, prova
Ho provato per te
Un dolore che ormai
Ho capito cos'è
E che è sempre di più quando tu te ne vai
È il bisogno di te
Quello che non vorrei
E tu potrai non crederci
Ma io scommetterei
Che hai bisogno di me
Anche se non lo sai
Hai bisogno di me pure tu
E presto capirai
Che il bisogno che c'è
Non si placherà mai
Allora adesso giurami
Che non mi lascerai
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
Io divido con te
Ogni singola idea
Quando chiami io corro da te
Che nemmeno Mennea
Voglio fare di te
La mia sola mania
E allora adesso giurami
Di non andare via
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo, no
Allego fermo immagine
Di un'era lontanissima
Noi due vicini e liberi
Padroni su quell'isola
Corrompevamo giudici
L'amore, poi la musica
E gli amici a quella tavola
La foto tu conservala se vuoi
Io tanto ho un'altra copia sai
Anzi, parecchie copie sai
Perché non si sa mai
Così, guardandola, immagino
Che non mi tradirai
Ma non lo vedi che (tutto intorno a te)
Può capitare che (tutto intorno a te)
Ti gira male e (tutto intorno a te)
Non c'è nessuno che (tutto intorno a te)
Ti può proteggere (tutto intorno a te)
Ti può difendere (tutto intorno a te)
Ti sa comprendere (tutto intorno a te)
Non c'è nessuno che possa tranne me
No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
Non è pensabile
Non è un'ipotesi percorribile
Fare da solo non è plausibile
Ci sono troppe, troppe trappole
Devi conoscere troppe regole
Ti devi dare una vita stabile
Per evitare l'imprevedibile
Ci vuole pure qualcuno vigile
Per cui io No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
No no
Non ti lascio solo, non ti lascio solo,
Non ti lascio solo, no
Sa sa prova 2, 3, sa prova prova sa
Sa prova, 2, 3, prova

sabato 22 novembre 2014

Festival di Sanremo 2013 - (parte 2)


                                Secondi classificati: Elio e le Storie Tese

Il sessantatreesimo Festival di Sanremo è stato presentato da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

Vi hanno partecipato 22 artisti con 36 brani divisi in due sezioni: Campioni (composta da 14 cantanti noti) e Giovani (composta da 8 giovani cantanti emergenti).
La principale novità del regolamento rispetto al passato riguarda la categoria Campioni: ogni artista ha presentato non un solo brano, bensì due; di questi ne è stato selezionato uno con poi cui l'artista ha proseguito la gara.
Il vincitore della kermesse nella sezione Campioni è stato Marco Mengoni con il brano "L'essenziale", mentre nella sezione Giovani ha vinto Antonio Maggio con la canzone "Mi servirebbe sapere".

Sezione Campioni 


8º Chiara con Il futuro che sarà


Credo negli angeli ma
Frequento l'inferno,
Colgo occasioni così
Senza necessità,
Sono la venere che
Risorge dal niente,
Non conosco più
La mia vera identità.
Leggo gli oroscopi ma
Aspiro all'eterno,
Fuochi in estate per noi,
Nuove ritualità
Suona un'armonica ma
Nessuno la sente,
E già piove sull'età
Della vanità.
Portami a bere
Oltre le stelle
Spiegami il senso, dimmi la verità,
Profeta.
Fammi fumare
Venti d'immenso
Dimmi il futuro che sarà.
Fare l'amore ci fa
Sentire moderni,
A volte la vita è così
Comoda anestesia.
E se il giornale ci dà
L'idea del presente,
L'arte e la follia
Chi le cullerà.
Portami a bere
Oltre le stelle
Spiegami il senso, dimmi la verità,
Profeta.
Fammi fumare
Venti d'immenso
Dimmi il futuro che sarà.
Che sarà,
Il futuro che sarà,
Sarà,
Che sarà.
Portami a bere
Oltre le stelle
Spiegami il senso, dimmi la verità,
Profeta.
Illudi l'uomo
L'ultima volta
Dimmi che qualcosa cambierà.

9º Annalisa con Scintille


Volano volano i satelliti sulle formiche
Piano sbiadiscono
Le favole quelle più antiche
Ma un arcobaleno dietro al finestrino
Riporta qui l'estate da bambino
Tornano tornano
Le rondini dall'uragano
E dietro un semaforo tu che adesso appari piano
Come una farfalla sopra la mia mano
Inaspettata quando attesa
Come poterti dire
Questa mia canzone
Gia ti appartiene e mi lascia di te
Come in un regalo di natale
La curiosità di non sapere cos'è
Dritta allo stomaco
Tu come un colpo di scena
Scivola scivola
Un brivido sulla mia schiena
Per te che forse un giorno sarai solo mia
O forse solo un sogno già finito
Tornano tornano
Le fantasie quelle più ardite
Noi ci guardiamo ma
Senza capire cosa è stato
Sembriamo una scintilla non ancora accesa
Inaspettata quanto attesa
Come poterti dire
Questa mia canzone
Già ti appartiene e mi parla di te e tu con me
Come poterti dire
Questa mia canzone
Già ti appartiene e mi lascia di te
Come in uno scherzo a carnevale
La curiosità di non capire
Prendimi comprami
Con quegli occhi da diamante
Che ora scintillano e il resto ormai non conta
Riportami l'eternità in un attimo
E sarò il tuo infinito in un istante
Come poterti dire
Questa mia canzone
Già ti appartiene e mi parla di te e tu con me
Come poterti dire
Questa mia canzone
Già ti appartiene e mi lascia di te
Come in un regalo di Natale
La curiosità di non sapere
Cos'è
Cos'è
Cos'è

10º Maria Nazionale con È colpa mia


Si te vene nu dubbio, se po’ tu t’arraggie, non ti senti sicura
E accummencia ‘a paura, si certa ‘e sapè che è stata accussì
E’ colpa mia, è colpa mia, è colpa mia… è colpa mia
Si te vene nu dubbio, se po’ tu t’arraggie, non ti senti sicura
E accummencia ‘a paura, si certa ‘e sapè che è stata accussì
E’ colpa mia, è colpa mia, è colpa mia… è colpa mia
E mi metti alla prova pe’ vede’ si te penzo e te voglio cchiù bene
E da ieri sera stai facenno domande po’ sapè si te stanche
Ancora insieme, ancora, ancora insieme… ammore mio
E mo chell’ che è stat’ è sta’
E mo nun me fa cchiù stu terzo grado
‘O tiempo corre annanz a mme
Nun resta tiempo pe’ sapè
Sì è colpa mia
Se ti vengo a bussare, dal cortile a chiamare e quaccuno s’affaccia
Nun risponne e mi caccie, sei sicura che è stato un amore sbagliato
E’ colpa mia, è colpa mia, è colpa mia… è colpa mia
‘E cagnato ‘o vestito ede il gesto ha tradito quella tua frenesia
Di cambiare la via e te stongo aspettanno pe sapè si te stanche
Ancora insieme, ancora, ancora insieme… ammore mio
E mo chell’ che è stat’ è sta’
E mo nun fa vedè ca pienz a nato
‘O tiempo corre annanz a mme
Nun resta tiempo pe’ sapè
Sì è colpa mia
‘O tiempo corre annanz a mme
Nun resta tiempo pe’ sapè
Sì è colpa mia

11º Simone Cristicchi con La prima volta (che sono morto)


La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto
Mi ero distratto solo un secondo, l'attimo dopo ero già sepolto
La prima volta che sono morto, ho immaginato fosse uno scherzo
Mi sentivo abbastanza tranquillo, ma dopo tre giorni non sono risorto
È successo così all'improvviso, lo scorso sabato mattina
Il mio cuore ha cessato di battere mentre giocavo la schedina
Sono atterrato sul pavimento, come da un platano cadon le foglie
Non ho nemmeno avuto il tempo di dare un ultimo bacio a mia moglie
L'ambulanza è arrivata in ritardo, quando non c'era più niente da fare
Solo chiamare le pompe funebri e organizzare il mio funerale, poi
Prenotare la chiesa, avvisare i parenti, scrivere il necrologio
Qualcuno mi ha tolto il pigiama e infilato il completo, quello del matrimonio
La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto
Mi ero distratto solo un secondo, l'attimo dopo ero già sepolto
La prima volta che sono morto, ho immaginato fosse uno scherzo
Mi sentivo piuttosto tranquillo, ma dopo tre giorni non sono risorto
È così che sono finito in quello che chiamano "sonno eterno"
Non è vero che c'è il paradiso, il purgatorio, e nemmeno l'inferno
Sembra più una scuola serale, tipo un corso di aggiornamento
Dove si impara ad amare al vita in ogni singolo momento
Il pomeriggio passeggio con Chaplin, poi gioco a briscola con Pertini
E stasera si va tutti al cinema, c'è il nuovo film di Pasolini!
Ieri per caso ho incontrato mio nonno, che un tempo ha fatto il partigiano
Mi ha chiesto, "L'avete cambiato il mondo?"
Nonno lascia stare, dai ti offro un gelato!
La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto
Ma ho realizzato dopo un secondo, che si sta meglio nell'altro mondo
Ma se dovessi rinascere ancora, cosa mi importa del destino?
Cambierei sulla tomba la foto con quella faccia da cretino
Certo, mi ero visto un po' pallido, pensavo fosse il neon dello specchio
Il dottore me l'aveva detto, "Fumi meno, pochi alcolici"
E chi fumava? Ero pure astemio
Certo un po' di sport in più, meno televisione
Quante cose avrei voluto fare che non ho fatto
Parlare di più con mio figlio, girare il mondo con mia moglie
Lasciare quel posto alla Regione e vivere finalmente su un'isola
E vabbè sarà per la prossima volta

12º Marta sui Tubi con Vorrei


Quando il cuore è convinto non sbagli mai
Prova a chiedere al vento quello che vuoi
C'è chi ha detto che hai fatto dei bei casini
E distratta distruggi ogni cosa, sai
E io vorrei, vorrei ancora più bellezza
E io sarei, con te sarei pronto a fare tutto un'altra volta
E tuffarmi nella tua purezza
Perché ormai non posso più, più stare senza
Quando tornerà, quando tornerà l'essenza
La raccoglierai tu
Chiedo perdono ai punti cardinali dello stare al mondo
Per non averli riconosciuti
Chiedo perdono a ognuna delle lacrime che non ho bevuto
Io vorrei e io vorrei
Vorrei prenderti le mani e berci dentro
E tuffarmi nella tua purezza
Solo se lo vuoi tu
Chiedo perdono alla pastorizia perché con la mia condotta
Ho umiliato la reputazione della pecora nera
Chiedo perdono alle stalle che meritano sempre di ospitarmi
Ma che evito di frequentare troppo stesso
Dormi qui, com'è facile restare sveglio
Dormi qui, ho perduto troppo tempo ma ora
Dormi qui, sono piccolo per abbracciare il cielo
Dormi qui, troppo grande per volarci dentro
Vorrei, vorrei prenderti le mani e berci dentro
E tuffarmi nella tua purezza
Perché ormai non posso più, più stare senza
Solo se lo vuoi tu

13º Simona Molinari e Peter Cincotti con La felicità


But I need you back
Ho fatto tanti errori che ripensandoci non farei
Ma a questo mondo dimmelo tu chi non sbaglia mai
Ah, tutta colpa di questàattimo di gelosia
io quella notte no, non dovevo andare via
Ero convinta sarei riuscita a cambiarti un pò
ero sicura che non mi avresti detto di no
io ti volevo in una vita che non era tua
io dicevo ti amo, tu mi dicevi una bugia.
Ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità
oh i need you back.
oh i need you back
Parto in vacanza tutta l'estate senza di te
il sole, splende, mi guarda e ride
ride di me
quello che non voglio
no non lo so neanche io poi cos'è,
di fatto sono sola qui,
sono qui senza di te,
Non ricordo che sapore ha la felicità
Ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
but i need you back
ah la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità
oh i need you back.
Io la mattina mi sveglio stanca
avvolta da una sorta di indolenza
mi vesto, mi spoglio, mi rimetto a letto
io senza te non sarò più la stessa
vorrei tornare indietro, amore, aspetta!
Lo so che ho sbagliato e ti chiedo scusa.
Amore io per te farei di tutto.
Ah la felicità
oh la felicità
ah la felicità.
Non ricordo più che sapore ha la felicità
perché senza te non so più cos?è la felicità
non ricordo più che sapore ha la felicità!

14º Almamegretta con Mamma non lo sa


Sono nato dove il sole brucia un po' di più
E il cielo lassù è un po' più di blu
Papà lavorava i campi un bel giorno poi
Ci siete venuti voi
Dalla zappa alla catena non è come andar
Una mattina al mar oppure passeggiar
Se ti fanno mettere una bella tuta blu
Quello che eri non sei più
Ho imparato a leggere e pure a parla'
Mangio scatolette non cucino più
Festa del paese non ci vengo e tu?
C'è il pallone alla tv
Mamma non lo sa
Qui ci costruiranno la città
Porteranno tanta civiltà
E progresso in grande quantità
No no
Mamma non lo sa
Qui ci costruiranno la città
Porteranno tanta civiltà
Siamo avanti e indietro non si va
E poi un giorno
Mi avete detto
Le cose vanno male
Devi venirci incontro
Devi fare la tua parte
E tante altre cose che non ho capito ancora bene
E se anche volessi tornare indietro
Troverei il mio paese che ha alzato bandiera bianca
E i miei campi come deserto
E il silenzio di quelli che amo
Ho imparato a leggere e pure a parla'
Mangio scatolette non cucino più
Festa del paese non ci vengo e tu?
C'è il pallone alla tv
Mamma non lo sa
Che non è come tanti anni fa
Si fatica come sempre ma
Troppo bella questa vita qua
Mamma non lo sa
Che non è come tanti anni fa
Si fatica come sempre ma
Siamo avanti e indietro non si va
Ma ma ma non lo sa
Ma ma ma non lo sa
Ma ma ma non lo sa
Ma ma ma non lo sa
Si mamma si lo sa
Tutto è vanità di vanità
Tienimi la mano
Se po' fa
Riprendiamoci l'umanità

giovedì 20 novembre 2014

Festival di Sanremo 2013 - (parte 1)


                                           Il vincitore: Marco Mengoni

Il sessantatreesimo Festival di Sanremo è stato presentato da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto.

Vi hanno partecipato 22 artisti con 36 brani divisi in due sezioni: Campioni (composta da 14 cantanti noti) e Giovani (composta da 8 giovani cantanti emergenti).
La principale novità del regolamento rispetto al passato riguarda la categoria Campioni: ogni artista ha presentato non un solo brano, bensì due; di questi ne è stato selezionato uno con poi cui l'artista ha proseguito la gara.
Il vincitore della kermesse nella sezione Campioni è stato Marco Mengoni con il brano "L'essenziale", mentre nella sezione Giovani ha vinto Antonio Maggio con la canzone "Mi servirebbe sapere".

Sezione Campioni 

1º Marco Mengoni con L'essenziale


Sostengono gli eroi
"Se il gioco si fa duro, è da giocare"
Beati loro poi
Se scambiano le offese con il bene
Succede anche a noi
Di far la guerra e ambire poi alla pace
E nel silenzio mio
Annullo ogni tuo singolo dolore
Per apprezzare quello che
Non ho saputo scegliere
E mentre il mondo cade a pezzi
Io compongo nuovi spazi e desideri che
Appartengono anche a te
Che da sempre sei per me l'essenziale
Non accetterò
Un altro errore di valutazione
L'amore è in grado di
Celarsi dietro amabili parole
Che ho pronunciato prima che
Fossero vuote e stupide
Mentre il mondo cade a pezzi
Io compongo nuovi spazi e desideri che
Appartengono anche a te
Mentre il mondo cade a pezzi
Mi allontano dagli eccessi e dalle cattive abitudini
Tornerò all'origine
E torno a te, che sei per me l'essenziale
L'amore non segue le logiche
Ti toglie il respiro e la sete
Mentre il mondo cade a pezzi
Io compongo nuovi spazi e desideri che
Appartengono anche a te
Mentre il mondo cade a pezzi
Mi allontano dagli eccessi e dalle cattive abitudini
Tornerò all'origine
E torno a te, che sei per me l'essenziale

2º Elio e le Storie Tese con La canzone mononota


Condurre un'esistenza di sforzi
Tallonando la chimera di una melodia composita
Gremita di arzigogoli rarissimi
Che poi alla fine scopri
Che ti mancava quella nota sola
Bellissima
Che sciocco non aver pensato prima
Alla canzone mononota
Una canzone poco nota
Che si fa con una nota
E quella nota è questa
È la canzone mononota
Pupi cambiare il ritmo
Puoi cambiare la velocità
Puoi cambiare l'atmosfera
Puoi cambiare gli accordi
La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita
Puoi cambiare il cantante
Puoi cambiare l'argomento
Puoi cantarla da solo
Puoi cantarla tutti insieme con il coro
Puoi farla fare all'orchestra
Mentre ti prendi una pausetta
Puoi cambiare la lingua
For example you can sing it in English
Auf Deutsch, en francais, en espanol
In cinese, "unci, dunci, trinci"
Quante cose che puoi fare
Senza cambiare la nota
Puoi cambiare l'ottava
Pupi cantare all'ottava bassa
Puoi far finta che sia finita
Ma se non sei in grado neanche
Di cantare la canzone mononota
Ti consigliamo di abbandonare il tuo sogno di cantante
Se sei un cantante virtuoso
Stai attento
Che qui basta che fai "ah"
E sei fuori
La canzone mononota
Che non scende a compromessi
E se lo fa il compromesso è piccolo
Tipo questo
La canzone mononota
Ha avuto I suoi antesignani
Uno su tutti, Rossini, Bob Dylan, Tintarella di Luna
E' anche facile da fischiettare
Democratica, osteggiata dalle dittature
Fateci caso, l'inno cubano è pieno di note
C'è poi il samba di una nota sola
Ma, se ascolti attentamente, dopo un po' cambia
Jobim non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo
Non ci ha creduto fino in fondo
Invece Noi

3º Modà con Se si potesse non morire


Avessi il tempo per pensare
Un po di più alla bellezza delle cose
Mi accorgerei di quando è giallo e caldo il sole
Di quanto è semplice se piove e ti regali una finestra
Solamente per guardare
E per rendere migliore
Tutto mentre fai l'amore
Se avessi solo un po più tempo per viaggiare
Frantumerei il mio cuore in polvere di sale
Per coprire ogni centimetro di mare
Se potessi mantenere più promesse
E in cambio avere la certezza
Che le rose fioriranno senza spine
Cambierebbero le cose
T'immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t'immagini se invece
Si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale
Se si potesse regalare
Un po di fede a chi non crede più nel bene
E gli animali ci potessero parlare
Cominceremmo a domandarci un po più spesso
Se nel mondo sono loro le persone
Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi
Consapevole che non si smette mai di respirare
Cambierebbero le cose
T'immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t'immagini se invece
si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
E poi t'immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buoi senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale
Mentre di fuori inizia il temporale

4º Malika Ayane con E se poi


E se poi capissi che
Tutto è uguale a prima
E come prima mi sentissi inutile
Io non ho mai pensato se
Anche l'abitudine
È un bel posto per ritrovare me
Ma senza di noi ho ancora
Quella strana voglia di
Sentirmi sola
Senza di noi
Ma non da ora
Se non altro per vederti
Andar via ancora
Ese mai cercassi te
Sarebbe per paura
E la paura è sempre quella
A vincere
E tu non puoi
Far finta che
Niente sia cambiato
Dopo il cuore che ho strappato
Via da te
Ma senza di noi
Ho ancora
Quella strana voglia di
Sentirmi sola
Senza di noi
Ma non da ora
Se non altro per vederti
Andar via ancora
Senza di noi
Ho ancora
Quella smania di fuggire via da sola
Ma senza di noi
Chi vola?
Sono solo ali e piume
E nient'altro ancora
Certo
Che non ha prezzo il tempo
Passato insieme a spasso
Tra questo mondo e un altro
Per trovare l'universo
Adatto al nostro spazio
Ogni giorno più stretto
Per contenere i sogni
Tutti dentro ad un cassetto
Ed ecco perché scappo
Ora ricordo e scappo
Ho solo tanta voglia
Di sentirmi viva adesso
Ma senza di noi
Ho ancora
Quella strana voglia di
Sentirmi sola
Senza di noi
Non ora
Se non altro per vedermi
Andar via ancora
Certo
Che non ha prezzo il tempo
Passato insieme a spasso
Tra questo mondo e un altro
Per trovare l'universo
Adatto al nostro spazio
Ogni giorno più stretto
Per contenere i sogni
Tutti dentro ad un cassetto
Ed ecco perché scappo
Ora ricordo e scappo
Certo
Che non ha prezzo il tempo
Tu restami un po addosso

5º Raphael Gualazzi con Sai (ci basta un sogno)


Apri gli occhi e te ne vai
La danza immobile
Scopre i tuoi fianchi il vento
E nei giorni ogni momento
Vorrei percorrere
Le tue volute velleità
Se solo avessi potuto cambiare il mondo all'improvviso
Avrei bruciato l'accidia immemore che porta il tempo
Avrei fermato la guerra inutile con un sorriso
E allora si avrei saputo credere
Posi libera nei sensi
La luce mormora dalla finestra stanca
La tensione dei silenzi sembra descrivere
Ogni tuo sguardo perso
Se solo avessi potuto cambiare il mondo all'improvviso
Avrei asciugato le nubi in lacrime per la tua gioia
Avrei sfondato le porte ipocrite di un paradiso
Avrei toccato quell'anima che vive dentro te
Sai, per sopravvivere
Ci basta un sogno
Sai, oh sai, per sopravvivere
Ci basta un sogno
E all'improvviso il tutto si delinea proprio come non avrei pensato mai
E nell'immagine, il respiro si distingue ora
Per ogni gioia, lacrima, ogni tuo sorriso sentirai una forza dentro te
Che vince ogni limite
Sai, per sopravvivere
Ci basta un sogno
Sai, oh sai, per sopravvivere
Ci basta un sogno, sai
Sai, oh sai, per sopravvivere
Ci basta un sogno
Sai, oh sai, per sopravvivere
Ci basta un sogno, sai

6º Daniele Silvestri con A bocca chiusa


Fatece largo che passa domani, che
adesso non si può
oggi non apro , perché sciopererò
e andremo in strada co' tutti gli striscioni
a fare come sempre la figura dei fregnoni
a me de questo sai , non me ne importa
niente
io oggi canto in mezzo all'altra gente
perché ce credo o forse per decenza
che partecipazione certo è libertà
ma è pure resistenza
e non ho scudi per proteggermi ne'
armi per difendermi
ne' caschi per nascondermi o santi
a cui rivolgermi
ho solo questa lingua in bocca e forse
un mezzo sogno in tasca
e molti , molti errori brutti , io
però li pago tutti.
Fatece largo che passa il corteo,
se riempiono le strade
via Merulana, così pare un presepe,
e semo tanti che quasi fa paura
o solo tre sfigati come dice la questura
e le parole, si lo so, so' sempre quelle
ma è uscito il sole e a me me sembrano
più belle
scuola e lavoro, che temi originali
se non per quella vecchia idea de esse
tutti uguali
e senza scudi per proteggermi ne? armi
per difendermi
ne' caschi per nascondermi ne' santi
a cui rivolgermi
ho solo questa lingua in bocca e se
mi tagli pure questa
io non mi fermo, scusa, canto pure
a bocca chiusa
guarda quanta gente c'è che sa rispondere
dopo di me
a bocca chiusa

7º Max Gazzè con Sotto casa


Apra la sua porta, faccia presto
Non importa cosa crede lei di questo movimento
Ma l'avverto che al suo posto non ci penserei due volte
Dato l'imminente arrivo di gesù
Perché poi non torna più
Mi son reso conto che serpeggia tra i credenti il malcontento
Per la pioggia di mancati appuntamenti
Nei millenni ma si metta nei suoi panni
Quell'incetta di pianeti da salvare
Di pianeti da salvare
Possa la bontà del vostro cuore riscoprire che la verità
Si cela spesso dentro una persona sola
E non è tanto il sesso a consolare l'uomo dal suo pianto
Ma l'amore buono ed il perdono santo del signore
Lasci che le spieghi in due parole
Com'è facile sentire gli echi bassi ed immorali
Di comportamenti frivoli e meschini
Quali certi omini in abito da donna
La vergogna che neanche gli animali
Apri un istante e ti farò vedere io
Che nasce sempre il sole dove cerco dio
In tutti i poveretti che hanno perso
Il senso immenso della vita
Non chiedo mica un regno intero, dico io
Sono un indegno messaggero e cerco dio
In chi vendette onore per denaro
E ora nel cuore mette un muro
Lei non si dimostra
Illuminato dalla grazia
Della vostra santa vergine Maria
Lo chiami pure, se ritiene
Il capo della polizia
Ma a chi conviene tutta quella baraonda
Se l'ozono si è ridotto a un colabrodo
E basta un solo farabutto
A fare in modo che dell'uomo non rimanga neanche l'ombra
E poi ficcatevelo in testa
Non si viene al mondo tanto per godere
Ma soltanto perché un bene superiore ci ha creati
Apri un istante e ti farò vedere io
Che nasce sempre il sole dove cerco dio
In tutti i poveretti che hanno perso
Il senso immenso della vita
Non chiedo mica un regno intero, dico io
Sono un indegno messaggero e cerco dio
In chi vendette onore per denaro
E ora nel cuore mette un muro
So che sei lì dentro
Non ti muovi ma ti sento
Oggi te la cavi, sì
Ma non finisce qui
In tutti i poveretti che hanno perso
Il senso immenso della vita
Non chiedo mica un regno intero, dico io
Sono un indegno messaggero e cerco dio
In chi vendette onore per denaro
E ora nel cuore mette un muro

martedì 18 novembre 2014

Festival di Sanremo 2012 - (parte 3)


                                         Il vincitore: Alessandro Casillo

Il sessantaduesimo Festival di Sanremo è stato presentato da Gianni Morandi, con Rocco Papaleo con Belén Rodríguez ed Elisabetta Canalis.

Vi hanno partecipato 22 artisti con altrettanti brani divisi in due sezioni: Artisti (composta da 14 cantanti noti) e Sanremosocial (composta da 8 giovani cantanti emergenti).

La canzone vincitrice della sezione Artisti è stata "Non è l'inferno di Emma", mentre nella categoria Sanremosocial ha vinto Alessandro Casillo con il brano "È vero (che ci sei)".

Sezione Sanremosocial

Alessandro Casillo con È vero (che ci sei)


Perché
Ho scritto una risposta
Per me, per te
Vorrei
Ma ho scelto di aspettare
Vorrei qualcosa, vorrei
Un giorno per star con te, per come sei
Qualcosa di vero che proteggerei
Che poi
Non parlo mai abbastanza,
Però ripeto, però
Qualcosa di vero c'è ma non si sente
Qualcosa che sembri tu nella mia mente
Dentro il cuore che batte più forte
Quando stai con me
Quando il mondo mi sembra più bello
Inizia ad essere
Perché è vero, è vero che ci sei
Se ci sei
Perché è vero, è vero che ci sei
Vorrei
E accorcio le distanze
Potrei
Non dirle mai che cerco qualcosa in più
Da non pretendere
E sento qualcosa che non so nascondere
Dentro il cuore che batte più forte
Quando sto con te
Quando il mondo mi sembra più bello
Inizia ad essere
Perché è vero, è vero che ci sei
Perché è vero, è vero che ci sei
Perché per te
Ho scelto qualcosa in più da vivere
Perché per noi
C'è sempre qualcosa che diventerei
Dentro il cuore che batte più forte
Quando sto con te
Quando il mondo mi sembra più bello
Inizia ad essere
Perché è vero, è vero che ci sei
Se ci sei
Perché è vero, è vero che ci sei

Iohosemprevoglia con Incredibile


C’è una ragazza e la cosa più incredibile è che l’amo
E c’è una ragazza e la cosa più incredibile è tenerle la mano
C’è una ragazza che non parla mai di sé
C’è una ragazza e la cosa più incredibile è che l’amo
C’è una ragazza e la cosa più incredibile è sentirle calda, la mano
E’ come il cielo che non parla né resta ferma ad ascoltare
E tutto sembra intimidirla
E vorrei poterle dire
Non aver paura, non aver paura
Se di me hai paura
Non aver paura, mai 
C’è una ragazza e la cosa più incredibile è che l’amo
C’è una ragazza e la cosa più incredibile è guardarla arrossire, piano piano
E quando tiene gli occhi bassi mi vien voglia di pregare
Ha quel viso da Madonna
E una dolcezza da adorare 
C’è una ragazza che al risveglio si domanda cosa è giusto
Ma questo è quello che io le ho dato
E’ solo un fiore, piccolina
Se mi dici di sì avrai una distesa di rose colte all’alba
E ad ogni giorno che finisce, nel tuo letto sarai adulta
Non avrai paura,
Non avrai paura
Se di me hai paura
Non avrai paura,
Non avrai paura, mai


Erica Mou con Nella vasca da bagno del tempo


A mollo nella vasca da bagno del tempo
non uscirò prima di avere i piedi a pieghe
A mollo nella vasca da bagno del tempo
Non uscirò prima di avere le dita a grinze ma
Ho vissuto poco finora
E dicono che il meglio verrà da ora in poi
Ma ho già sbagliato tanto finora
Ed ho imparato tanto ma sbaglio ancora e poi
Voglio diventare vecchia coi ricordi tutti intatti
E senza i lobi a penzoloni ad insegnarmi che non è poi
sempre bello ostentare le ricchezze che hai
Lascio mettere agli altri gli orecchini pesanti
E dicono che il meglio verrà da ora in poi
E dicono che il meglio verrà da ora in poi
Voglio diventare vecchia coi ricordi tutti intatti
E con le rughe tatuate a ricordarmi quanto è stato bello
ridere con gli occhi e con le labbra
schiva chi si conforta con espressioni di gomma
Voglio diventare vecchia coi ricordi tutti intatti
e con le rughe tatuate a ricordarmi quanto è stato bello
ridere con gli occhi e con le labbra
schiva chi si conforta con espressioni di gomma
Voglio diventare vecchia, senza fretta
Voglio diventare vecchia, senza fretta
Voglio diventare vecchia, senza fretta e insieme a te.

Marco Guazzone con Guasto


In quanti pezzi
Dobbiamo dividerci
Prima di arrivare
A non riconoscerci più?
Sai che le cose
Si possono trasformare
Anche senza
Doverle rovinare?
Ma non vuoi, ma tu non puoi
E ti cerco e non ci sei
Ti guasti e non lo sai
Le cose migliori
Son proprio sotto agli occhi
Ma tu non le vedi
Ti sposti e non le tocchi
Se non mi tieni scivolo via
E ti cerco e non ci sei
Ti guasti e non lo sai
Se non mi tieni scivolo via
E ti cerco e non ci sei
E mi guasto e tu lo sai

Giulia Anania con La mail che non ti ho scritto


Come sei? Come stai?
Sai mi mancano i tuoi guai
Hai gli stessi amici o li hai cambiati ormai
Vivi in quella casa che un giorno ci ha visti crescere
Fai esami nella vita o all'università
Vai ancora al cinema mercoledì
Mi senti respirare tra le immagini
E sei ancora quello che sei
Come stai nella vita in cui tu stai
E poi tu ci pensi mai cosa illumina questa nostra età
Il cielo ci graffia lo sguardo
Come vivi?
Come mai poi non mi hai chiamata più?
Temi sia un'altra voce a rispondere per me
E' come un cappio la cravatta il lunedì
Sfiorisci il cuore non c'è musica
E sei ancora quello che sei
Come stai nella vita in cui tu stai?
E sei ancora quello che sei
Come mai non puoi cancellarmi mai?
E poi tu ci pensi mai cosa illumina questa nostra età?
E poi se io ci penserei come illumina questa nostra età
Il cielo ci bacia così
Se lo guardi con me.

Giordana Angi con Incognita poesia


Così fra fulmini
Tu vivi in me
Così un giorno sei
Ma non con me
Così, così così il mio bivio
Arrancato fra sassi di nulla
Così, così così, ci sei
Fra un credo ed un io, tu, ci sei
E così mi raggomitolo, attorciglio e disperdo
Fra rami di pura magia, di realtà e finzione
E così mi accarezzo, riavvolgo e ricordo
In quel gioco: follia divina
Perchè?
Soldati brividi mi attraversano, tormantano
Senza spazio, con una fine
Perchè?
Macchinari di emozioni mi attraversano, sconvolgono
Senza spine, senza fine, mai regina, mai regina
Così fra alberi
Arde la verità, mai tua
Così, così così, fra veli
Nasci, spegni e fermenti da te
Così, così così, fra uomini
Bambino, ghiaccio sei
E così mi vesto, rivesto, spoglio
In gocce di incognita poesia
E così mi abbandono, scagiono, imprigiono
Negli sguardi nati da pieni, pieni mari
Perchè?
Soldati brividi mi attraversano, tormantano
Senza spazio, con una fine
Perchè?
Macchinari di emozioni mi attraversano, sconvolgono
Senza spine, senza fine, mai regina, mai regina
Mi resta il tuo cantare

Bidiel con Sono un errore


Mare lungo il quale io annegherò
Come cicatrici che mi coprono
Pezzi della pelle, vecchi libri noir
Leggo per distruggere la mia vanità
Sono un errore, sono un’ossessione cieca
Non concedetemi pietà
Faccio paura sono cibo per i cani
Non ricordatevi di me
Tremo quando passo davanti a un metrò
Gli altri mi disgustano ed io cambierò strada
Non esistono più gli angoli
Ora fanno solo bruciare l’anima
Sono un errore, sono un’ossessione cieca
Non concedetemi pietà
Faccio paura sono cibo per i cani
Non ricordatevi di me
Sono un errore, sono un’ossessione cieca
Non concedetemi pietà
Faccio paura sono cibo per i cani
Non ricordatevi di me

Celeste Gaia con Carlo


Di grigio c'era l'acqua sulla strada
Era angolo di pane profumava
Qua rosso un po' sbavato mi guardava cosa cercava?
L'anello lo guardo e mi sta stretto
Se capita lo lancio giù dal tetto
Mi stringo le parole dette in bocca
La nostra storia
Non sono adatta al clima
Ho troppo freddo
Umida un po' più di prima
Entro nell'ascensore
A farlo a piedi si muore
Ma ad un tratto mi parli mi dici che vai su sto piano
Carlo, Carlo
Vorrei ti chiamassi Carlo
Ho sempre pensato che fosse un bel nome ma adesso io cambio opinione
Verdi verdi
Mi piacciono gli occhi verdi
Mi sanno di calma interiore equilibrio
Li ho sempre associati all'amore
Io abito al secondo ma ci penso
Se scendo prima è chiaro che lo perdo
E fermo questa macchina infernale
Così non vale
Dal quarto poi cadiamo al primo piano
Ritrovo quel suo sguardo più vicino
E' bello più di quanto mi aspettavo
E' così strano
Non sono adatta al clima
In questo spazio l'aria piano si avvicina
Mi baci nel pensiero penso se fosse vero.
Ma le porte si aprono e ricordo di essere in Francia
Carlo, Carlo
Vorrei ti chiamassi Carlo
Ho sempre pensato che fosse un bel nome ma adesso io cambio opinione
Verdi verdi
Mi piacciono gli occhi verdi
Mi sanno di calma interiore equilibrio
Li ho sempre associati all'amore
Carlo, Carlo se fosse vero
Carlo