Lettori fissi

martedì 31 dicembre 2013

Festival di Sanremo 1986 - (parte 4)


     Presentano: Loretta Goggi, Anna Pettinelli, Mauro Micheloni e Sergio Mancinelli

Orchestra: Nessuna 
Totale brani: 36 (22 Big + 14 Nuove Proposte)
Sigla d'apertura: Io nascerò di Loretta Goggi

Una interpretazione per brano:
1a serata: 22 Big tutti in finale, 
2a serata: 14 Nuove Proposte di cui 7 in finale (gara separata); 
classifica finale dei Big fatta con i voti abbinati al concorso Totip.

I BIG

17º Enrico Ruggeri con Rien ne va plus


Rien ne va plus
E salta la pallina in quella grande ruota
Un solo punto verde tra il rosso e il nero
L’incognita apparente di uno zero
Rien ne va plus Rien ne va plus
Rien ne va plus Rien ne va plus
Non credo a ciò che in Francia chiamano coup de foudre
L’amore occupa i capillari molto lento
Mediando la ragione con un nuovo sentimento
Però cambiano le donne insieme alle stagioni
E allevano bambini che inseguono aquiloni
E il musicista ancora le rincorre con nuove canzoni
E poi diventano madri quelle signorine
Purché ci sia un uomo che le veda ragazzine
Quell’uomo non le faccia invecchiare le lasci cantare
Poi
Rien ne va plus Rien ne va plus
Rien ne va plus Rien ne va plus
Rien ne va plus
Potremmo sbilanciarci a dire pour toujours
Ma attenti a non sbagliare qualche accento
Attenti a non lasciarsi spettinare dal vento
Però qualcuno poi sutura le ferite
C’è qualcuno da fuori che ci aspetta alle uscite
Come il giocatore sconfitto che si allena per nuove partite
La portinaia che ci dice buongiorno
E il girone di andata fa posto al ritorno
Sta decollando un satellite e gravita attorno
Pour toujours Pour toujours
Ah pour toujours
Qualcuno poi sutura le ferite
C’è qualcuno da fuori che ci aspetta alle uscite
Come il giocatore sconfitto che si allena per nuove partite
La portinaia che ci dice buongiorno
E il girone di andata fa posto al ritorno
Sta decollando un satellite e gravita attorno
Pour toujours Pour toujours
Ah pour toujours.

18º Luca Barbarossa con Via Margutta


Sta cadendo la notte
sopra i tetti di Roma
tra un gatto che ride e un altro che sogna
di fare l’amore.
Sta cadendo la notte
senza fare rumore
sta passando una stella
sui cortili di Roma
e un telefono squilla
nessuno risponde
a una radio che parla
è vicina la notte
sembra di accarezzarla.
Amore vedessi
com’è bello il cielo
a via Margutta questa sera
a guardarlo adesso
non sembra vero che sia lo stesso cielo
dei bombardamenti, dei pittori,
dei giovani poeti e dei loro amori
consumati di nascosto
in un caffè.
Amore vedessi
com’è bello il cielo
a via Margutta insieme a te
a guardarlo adesso
non sembra vero che sia lo stesso cielo
che ci ha visto soffrire
che ci ha visto partire
che ci ha visto.
Scende piano la notte
sui ricordi di Roma
c’è una donna che parte
e un uomo che corre
forse vuole fermarla
si suicida la notte
non so come salvarla.
Amore vedessi
com’è bello il cielo
a via Margutta questa sera
a guardarlo adesso
non sembra vero che sia lo stesso cielo
dell’oscuramento e dei timori
dei giovani semiti e dei loro amori
consumati di nascosto in un caffè.
Amore sapessi com’era il cielo
a Roma qualche tempo fa
a guardarlo adesso
non sembra vero che sia lo stesso cielo
la stessa città
che ci guarda partire volerci bene
che ci guarda lontani
e poi di nuovo insieme
prigionieri di questo cielo
di questa città
che ci ha visto soffrire
che ci ha visto partire
che ci ha visto.
Si suicida la notte
non so come salvarla.

19º Flavia Fortunato con Verso il 2000


Non si impara sopra i banchi di scuola
ad essere uomo
a quante scarpe ho consumato la suola
per dire “ti amo”
e quante idee ho già impegnato al banco
per essere me
e quante donne stese sul tuo fianco
prima di scegliere me.
Quante miglia deve alzarsi un aliante
per essere cielo
e quante volte proprio in mezzo alla gente
ti senti più solo.
E quante rondini cadranno nel mare
per seguire l’estate
quante esperienze prima che sia amore
amore con te.
E mentre vanno a catafascio i giorni
nel cielo più scuro
io dentro casa aspetto che ritorni
e mi sento sicura.
Eneaninà enainà aneaninà
eneaninà aneaninà.
Il problema grande è uscire per strada
ed essere noi
Certo che i giovani storditi di fumo
non fanno più guai
ma oggi ho visto due ragazzi lontano
uscire di fila
tutti nudi e stretti stretti per mano
verso il 2000.
Eneaninà enainà aneaninà
eneaninà aneaninà.

20º Rossana Casale con Brividi


Vivere come gli amori impossibili
siamo rimasti noi a illuderci
e cadiamo come petali
Piangere
è già sentirsi invisibili
ed ogni volta un po’ più liberi
da questa realtà
E come un cerchio nell’acqua si perde nel mare
tutta la vita ora è dietro di me
è un amore
che fa venire i brividi
e che ci rende nostalgici
simili ai versi di una poesia
e a qualsiasi pazzia
E come un cerchio nell’acqua si perde nel mare
tutta la vita ora è dietro di me
è un amore
che fa venire i brividi
che ci sorride umiliandoci
e non ha mai parole né pietà
non ha fondo e non ha limiti
Vivere
non resta altro da fare, sai,
che camminare e non fermarsi mai
tanto di strada ce n’è.
C’è tutto un mondo fuori e dentro di me
21º Zucchero Fornaciari con Canzone triste


C'ho una canzone triste
Nel mio cuore
Allegra ma non troppo
Appena spunta il sole
E prendo il mio giubbotto
È una canzone soul
Sì, la strofa è da cambiare, però
Potrebbe funzionare
Lasciandosi un po' andare
Suonando con vigore
Più avanti, fino in fondo al cuore
Senza accelerare
Piano, piano
C'ho una canzone triste
Nel mio cuore
Avrai un gran da fare
Caro amico Joe
Hai fuso, sì, e devo riparare
Qualcosa che non va
Il motore è da rifare però
Potrebbe ripartire
Lasciandolo scaldare
Spingendo con vigore
Più avanti, fino in fondo al cuore
Senza accelerare
Piano, piano
C'ho una canzone triste
Nel mio cuore
(Sad song)
C'ho una canzone triste
Nel mio cuore
La sera all'imbrunire
Che non va proprio giù
A chi (a te?), a chi lo devo dire
Se ci sei solo tu?
Il giorno sale, (la notte, amore) va giù
E noi torniamo su
(Sweet song, more song)
I've got a sad song
Sad in my heart
C'ho una canzone triste
Nel mio cuore
Allora dillo
Sweet, sweet, sweet song
I've got a sad song
Sad in my heart

22º Stadio con Canzoni alla radio


Coi dadi
si stan giocando le stelle
con gli spot
sono bravi a venderci sorrisi
e noi davvero chissà
chi lo sa
quale voce parlare
e così,
così per caso nasce una canzone
forse è stupido ma… ah ah
è la più bella di tutte
si stacca piano dal cuore
è la più bella di tutte
è una canzone d’amore
è come un sasso leggero
guardo una mano poi guardo in su
lo tiro in alto
e non ritorna più
è un miracolo no…
se il sasso nel cielo
è già una stella cometa
se fosse per questo
che hanno inventato la radio
e le gite all’aperto
le corse in bici sotto i cieli blu
proprio come quando c’eri tu…
Coi dadi
e poi con le guerre
con i robot
sanno già fare l’amore
per noi ancora qui
proprio qui
tante cose da dire
e così
nel silenzio parte una canzone
sembra stupido ma
è la più bella di tutte
si stacca piano dal cuore
è la più bella di tutte
è con la rima amore
è solo un sasso leggero
guardo una mano e poi guardo in su
lo tiro in alto
e non lo vedo più
è un miracolo no…
se il sasso nel cielo
è già una stella cometa
se fosse per questo
che hanno inventato la radio
e le gite all’aperto
i vestiti di seta
le corse in bici sotto i cieli blu
le corse in bici sotto i cieli blu…
na na na na na na
na na na na na na…

Festival di Sanremo 1954 - (parte 3)





                                 Presenta: Nunzio Filogamo

Orchestra diretta da: Cinico Angelini e Alberto Semprini

Totale brani: 20

Due interpretazioni per brano, 10 brani per ognuna delle 2 serate, si qualificano la metà per la serata finale.

Non in finale


Vittoria Mongardi e Flo Sandon's con Angeli senza cielo


Risplendon le vetrine illuminate
e grandi e piccoli si fermano a guardar,
le belle bamboline modellate
che ci sorridono e sembrano aspettar,
aspettano due braccia, che facciano da culla,
per far la ninna nanna e per sognar.

Bambole, meravigliose bambole, che i bimbi fan sognar,
capaci di parlar, di dir papà e mammà
come angeli che dal ciel sembrano scendere
a vivere per l’altrui felicità

son bambole, ma son soltanto bambole
che non potranno mai sentirti palpitar l’amore in fondo all’anima
se in un angolo finiran, chi mai piangere le sentirà
sono angeli che nel ciel mai non vivran

son bambole, ma son soltanto bambole
che non potranno mai sentirti palpitar l’amore in fondo all’anima
nel destin che non ha doman chi mai più le ricorderà
sono angeli che giammai il ciel vedrà.

Gino Latilla, Duo Fasano e Quartetto Cetra con Canzoni alla sbarra


Eccoci a San Remo
pieno di emozioni
per il festival delle canzoni:
chissà chi andrà, chi mai lo vincerà..
canzoni, ma che gran calamità..
se vedi una ragazza passeggiare,
se provi desiderio o tentazione,
ormai, non c’è più scampo nel da fare
..e tu scrivi una canzon!
Se brilla il sol o c’è il temporale, se sei felice o ti senti male,
c’è sol un rimedio che non ha l’eguale
..e tu scrivi una canzon!
Il cielo, le stelle, la luna,
il mare, col vento..
son buoni pretesti
per scrivere qualche lamento.
Canzoni da mattino sino a sera,
canzoni di chi spera e si dispera,
è tutto un turbinare di canzoni
che san remo lancerà!!!
Quanta seduzione
c’è in una canzone
quando il ritornello giunge al cuore
Amor tesor.
non senti il mio dolor..
è bella questa sua semplicità!..
Se perdi una battaglia col tuo amore,
e semti di morir di crepacuore,
tu piangi le tue lacrime più amare
..e poi scrivi una canzon!
Se vedi una gardenia o un tulipano,
se vedi un pappagallo o un caimano,
tu trovi un certo sentimento strano
.. e poi scrivi una canzon!
Dottori, pittori, tenori,
cantanti, ed uscieri
in fondo si sentono
tutti un po’ canzonieri!
Canzoni da mattino sino a sera,
canzoni di chi spera e si dispera,
è tutto un turbinare di canzoni
che San Remo lancerà!
canzoni, canzoni, canzoni,
a voi la libertà!!!

Carla Boni, Gino Latilla e Quartetto Cetra con Arriva il direttore


Quando eravamo piccini
la nostra maestrina
con la più gran disciplina
tutti faceva filirar
lei ci metteva in riga
gridando “fate attenzion”
“adesso marcerete cantando questa canzon”.

Battiam battiam le mani
arriva il direttor
battiam battiam le mani
all’uomo di valor
gettiamo tulipani
e mazzolin di fior
cantiamo tutti in coro
evviva, evviva
ed una coppa d’oro
doniamo al direttor.

E finalmente a vent’anni
dicemmo è finita
ora ci porta la vita
giorni di felicità
ma presto tutti quanti
dovemmo constatar
che per andare avanti
sempre si deve cantar.

Battiam battiam le mani
arriva il direttor
battiam battiam le mani
all’uomo di valor
gettiamo tulipani
e mazzolin di fior
cantiamo tutti in coro
evviva, evviva
ed una coppa d’oro
doniamo al direttor.

Ma quando ci lamentiamo
sinceri non siamo
forse in segreto sognamo
la parte del direttor
tutti vorremmo in fondo
dal mondo farci applaudir
e la canzone in coro
ci piacerebbe sentir.

All’arbitro noi diciamo
“arriva il direttor”
ed al metropolitano
“arriva il direttor”
al maestro Ferrari diciamo
“arriva il direttor”
ognun di voi domani
potrebbe cantare
“battiam battiam le mani
arriva… arriva…
arriva il direttor!”.

Carla Boni, Duo Fasano e Quartetto Cetra con Cirillino ci


Il gran cirillo che fu il cirillo di noi cirilli
s'è sviluppato, s'è fidanzato, s'è poi sposato
ed ora è padre di un bel bambino ch'è tutto strilli
cirillino ci, cirillino ci.

Una mattina il bimbo cadde dal seggiolone
un ricciolino spuntò pian piano dal suo testone
prima lui strillò, dopo protestò,
e la sua protesta ben trenta notti durò.

Cirillino ci cirillin, cirillino ci cirillin,
con quel ricciolino sei così carino ma impazzir mi fai notte e dì
cirillino ci cirillin, cirillino ci cirillin,
con la tua mammina, col tuo paparino non si fa così.

Dimmi come stai, dimmi che cos'hai, dimmi cosa vuoi
vuoi la caramella, no, vuoi la balia bella, si,
mi vuoi fare bao, mi vuoi fare ciao, vuoi il biberon
vuoi pigliare moglie, cosa vuoi ancor
cirillino ci cirillin, cirillino ci cirillin,
con quel ricciolino sei così carino cirillino ci.

Si ricercò e si consultò nonno Cirillone
e Cirillone chiamò un dottore, un gran dottore,
che in base al vecchio decreto legge di Cicerone
per cirillo ci sentenziò così

Bisogna farlo cadere ancora dal seggiolone
perchè rientri quel ricciolino nel suo testone
la sentenza un dì poscia si eseguì
mentre il paparino cantava al bimbo così

Cirillini ci cirillin.....................

Tombola di qua, tombola di là, cirillino ci
senza operazione oggi sta benone
vitamina D, vitamina C, lui non sa cos'è
e sul seggiolone lui si sente un re

Cirillino ci cirillin, cirillino ci cirillin
con un sorrisino bacio ogni bambino, cirillino ci

Carla Boni, Duo Fasano e Giorgio Consolini con Berata filava


Dicono sempre le nonne
e lo ripeton le mamme;
esclameranno le figlie doman:
“che bei tempi nella mia giovane età!”
Era il tempo in cui Berta filava,
filava, filava ed il cuore sognava..
Oh come sognava!
Oh come sognava!..
ed intanto che Berta aspettava,
aspettava, aspettava, il tempo passava..
Oh come passava!
Cosa succederà?!
se qualcuno, combinazione,
bussava giu dal portone,
col cuoire che batteva in grande ansietà,
trepidante dalla paura,
guardava dalla fessura
dicendo “chissà, chissà chi sarà?”
Era il tempo in cui Berta filava,
filava, filava ed il cuore sognava…
Oh come sognava!
quando verrà l’amor?
Nel mondo senza scompiglio,
forse si stava assai meglio.
Col lumicino a petrolio ed un fior,
che bello donare un bacio d’amor!
Oh come sognava!
oh come sognava!
Oh come passava!
cosa succederà?
Sulle mura del gran castello,
di notte, pian piano bel bello,
intanto che stavan tutti a dormir,
a cavallo del suo cavallo,
avvolto nel grande mantello,
l’amante l’andava infine a rapir!..
Era il tempo in cui Berta filava,
filava, filava ed il cuore sognava..
E poi si svegliava,
in braccio al grande amor!

lunedì 30 dicembre 2013

Festival di Sanremo 1986 - (parte 3)


                                      Terza classificata: Marcella Bella

Presentano: Loretta Goggi con Anna Pettinelli, Mauro Micheloni e Sergio Mancinelli
Orchestra: Nessuna 
Totale brani: 36 (22 Big + 14 Nuove Proposte)
Sigla d'apertura: Io nascerò di Loretta Goggi

Una interpretazione per brano:
1a serata: 22 Big tutti in finale, 
2a serata: 14 Nuove Proposte di cui 7 in finale (gara separata); 
classifica finale dei Big fatta con i voti abbinati al concorso Totip.

I BIG

11º Marco Armani con Uno sull'altro


Forse non è stato un caso
che noi ci troviamo qui
sotto un cielo senza stelle.
Nelle tasche frasi nuove
solo piene di perché,
questo giorno che sembrava uguale agli altri
ci catturerà di più.
Uno sull’altro
senza chiederci perché,
troppo romantico
questo sembrerà
per chi non è mai,
mai stato come noi.
Ma noi,
noi ci stiamo già innamorando,
in un corteo che va
per le strade della città.
Ma tu
che in amore chissà se hai pianto,
tu spiegami perché
le tue mani cercano me.
Pelle bianca, mi hai colpito,
questa volta hai vinto tu,
anche il sole l’ha capito,
ora non ti lascio più.
Uno sull’altro
senza chiederci perché,
troppo romantico
questo sembrerà
per chi non è mai,
mai stato come noi.
Ma noi,
noi ci stiamo già innamorando,
in un corteo che va
per le strade della città.
Ma tu
che in amore chissà se hai pianto,
tu spiegami perché
le tue mani cercano me.
Ma noi,
noi ci stiamo già innamorando

12º Sergio Endrigo con Canzone italiana


Vorrei suonare il rock e l’elettronica,
cantare il sogno americano,
se non avessi in testa un’armonica
in un cortile italiano.
La mamma, il cielo blu e la politica,
la tenerezza e l’ironia,
se gratti trovi sempre un po’ di Napoli
e qualche volta la poesia.
Una canzone che ti va diritta al cuore,
la senti per la strada e un momento ti commuove,
due note e due parole già sentite chissà dove.
Una canzone che regala l’illusione,
l’amore passeggero più leggero di una piuma,
l’amore disperato che ti lascia senza fiato.
Una canzone un po’ ruffiana,
più dolce da cantare e ricordare
di questa nuova musica americana.
Vorrei suonare il rock e l’elettronica,
portare un orecchino d’oro,
se non avessi dentro quella musica
che ancora oggi m’innamora.
Ragazzo con la testa tra le nuvole
e pane, amore e fantasia,
sapore caro che non si dimentica
e mi riporta a casa mia.
Una canzone che ti va diritta al cuore,
la senti per la strada e un momento ti commuove,
due note e due parole già sentite chissà dove.
Una canzone che regala l’illusione,
l’amore passeggero più leggero di una piuma,
l’amore disperato che ti lascia senza fiato.
Una canzone un po’ ruffiana,
più dolce da cantare e ricordare
di questa nuova musica americana.

13º Rettore con Amore Stella


Io
che sono niente nullità
chi sa che Dio diventerei
se in quel che vivi fossi anch’io
se quel che fai fosse un po’ mio
da te mi lascerei bruciare
peggio all’inferno anche più giù
se proprio in fondo fossi tu
Per quanto buio il buio sia
di tutta questa vita mia
senza guardare me ne andrei
tranquilla tanto non cadrei
per quanto il mondo sia paura
paura io non avrei più
La forza mia saresti tu!
Amore stella che non ho
dove ti ho perso in che universo
ti ritroverò?
Amore amore che non ho
per quante notti maledette
io ti cercherò…
Io
per quanto vuoto il vuoto sia
di tutta questa vita mia
io tutta la riempirei
di tutto il bello che tu sei
per quanto il mondo sia cattivo
con te un gioco ne farei
Quel grande gioco che tu sei!
Amore stella che non ho
dove ti ho perso in che universo
ti ritroverò…
Amore amore che non ho
per quante notti maledette
io ti cercherò…
Io
che sono niente nullità
chi sa che Dio diventerei
se in quel che vivi fossi anch’io
se quel che fai fosse un po’ mio
da te mi lascerei bruciare
peggio all’inferno anche più giù
se proprio in fondo fossi tu…

14º Mango con Lei verrà


Lei verrà
io ne ho già sete
lei verrà
nel tempo che verrà
e scenderà
giù per la collina
da nuove città
stai qui con me
stanotte piove
e piove su noi
che non ci incontriamo mai
lei verrà
ma d’estate
lei verrà
perché l’aspetto già
e scenderà
forse di mattina
dal fiume che va
per noi avrò
strane parole
quelle che non
riesco a dire mai
parole di cui ti vergogni
ah ci sarà il sole
nella stanza e in
fondo agli occhi tuoi
amore che non da più sogni
amore che non da
lei verrà
io ne ho già sete
e scenderà
forse di mattina
dal fiume che va
per noi avrò
strane parole
quelle che non
riesco a dire mai
parole di cui ti vergogni
ah ci sarà il sole
nella stanza in
fondo agli occhi tuoi
amore che non da più sogni
amore che non da
avrò
amore che non da più sogni
amore che non da
da da da da da
da da da da da da
da da da da da da
da da da da da da.

15º Righeira con Innamoratissimo


Come fai ad esser triste
in un giorno così
tu che fai battere forte il mio cuore,
non sei più da sola e
io sono qui con te.
Tu che fai…
Tu che fai…
Non so che cos’è
che mi prende di te,
so che fai battere forte il mio cuore,
non deludermi perché
io vivo già per te.
Prima avevo un computer
mentre adesso sei tu,
tu che fai battere forte il mio cuore,
io ti accenderò per me
e giocherò con te.
Innamoratissimo,
in preda ad uno spasimo,
innamoratissimo,
il mio cuore batte per te.
Innamoratissimo,
oltre tutti i limiti,
innamoratissimo,
il mio cuore batte per te.
Tu che fai…
Tu che fai…
Io ti stavo aspettando
e finalmente ci sei
tu che fai battere forte il mio cuore,
che tu voglia oppure no
dovrai amarmi un po’.
Innamoratissimo,
in preda ad uno spasimo,
innamoratissimo,
il mio cuore batte per te.
Innamoratissimo,
il mio cuore batte per te.
Tu che fai…
Tu che fai…
Come fai ad esser triste
in un momento così
tu che fai battere forte il mio cuore,
su non piangere ora che
io sono qui con te.
Innamoratissimo,
in preda ad uno spasimo,
innamoratissimo,
il mio cuore batte per te.
Innamoratissimo,
oltre tutti i limiti,
innamoratissimo,
il mio cuore batte per te.
Innamoratissimo,
innamoratissimo,
innamoratissimo,
il mio cuore batte per te.
Tu che fai…
Tu che fai…
 
16º Scialpi con No East, No West


Puoi vestire come vuoi,
puoi parlare come sai,
non ti capiranno mai.
Fa sentire che ci sei
dentro ai loro cuori,
batti un colpo!
Entra nelle scarpe mie,
io più te già siamo in due,
dieci, cento, mille idee.
E c’è chi le calpesterà,
ma verranno tutte su.
Cresce col concime di città
la mia gioventù,
al di là
dei muri cercherò
il mio sole, sole…
No east, no west,
we are the best,
ognuno al mondo un posto avrà,
no east, no west,
è questa la mia terra.
No east, no west,
we are the best,
ognuno al mondo un posto avrà,
no east, no west,
è questa la mia terra.
Io bandiere non ne ho,
non ci credo neanche un po’,
aria pura, dove sei?
Soffia fino a che non si alza il vento.
Cresce col concime di città
la mia gioventù,
al di là
dei muri cercherò
il mio sole, sole…
No east, no west,
we are the best,
ognuno al mondo un posto avrà,
no east, no west,
è questa la mia terra.

domenica 29 dicembre 2013

Festival di Sanremo 1986 - (parte 2)


                                    Secondo classificato: Renzo Arbore

Presentano: Loretta Goggi con Anna Pettinelli, Mauro Micheloni e Sergio Mancinelli
Orchestra: Nessuna 
Totale brani: 36 (22 Big + 14 Nuove Proposte)
Sigla d'apertura: Io nascerò di Loretta Goggi

Una interpretazione per brano:
1a serata: 22 Big tutti in finale, 
2a serata: 14 Nuove Proposte di cui 7 in finale (gara separata); 
classifica finale dei Big fatta con i voti abbinati al concorso Totip.

I BIG

6º Orietta Berti con Futuro


Il giornale che ci tortura,
il Sudafrica fa paura,
mentre il giorno diventa sera
in casa mia.
E i ragazzi son sempre quelli
che si sentono forti e belli
in un mondo che cambieranno
e andranno via.
Ma c’è un re con un gran cavallo
che decide quando si balla
e la storia che si ripete è sempre quella.
A voi russi o americani
io non delego il suo domani
su mio figlio non metterete le vostre mani.
Voglio ancora una vita e un aquilone,
voglio ancora due sassi da buttare,
dire sì, dire no, dire amore
e insegnarti che tu puoi volare.
Devi fare la guerra dei bottoni,
devi avere la forza di cantare,
figlio mio, neanche Dio può capire
quanto è bello guardarti dormire.
Oggi è tempo di stare attenti
e non parlo dei delinquenti,
questa volte non c’è Pilato,
è andato via.
Siamo tutti un po’ responsabili
se la vita sarà impossibile,
non c’è un alibi che tenga alla follia.
E a quel re con un gran cavallo
dico io quando si balla
e la storia che si ripete non sarà quella.
A voi russi o americani
io non delego il suo domani,
su mio figlio non metterete le vostre mani.
Voglio ancora una vita e un aquilone,
voglio ancora due sassi da buttare,
dire sì, dire no, dire amore
e insegnarti che tu puoi volare.
Devi fare la guerra dei bottoni,
devi avere la forza di cantare,
figlio mio, neanche Dio può capire
quanto è bello guardarti dormire.
Voglio ancora una vita e un aquilone…

7º Nino D'Angelo con Vai


Accussì te ne vaie
e nun t’emporta cchiu niente ‘e me
senza ‘e me tu te vaie
e già te stò cercanne
mentr’ te sto’ perdenne.
Accussì te ne vaie
e già e decise comme ‘e partì
dove andrai che farai
e guardanneme into all’uocchie
regalame n’abbraccio.
Vai dove il sole non c’è mai
dove niente troverai
nella nebbia resterai
cercando quello che hai
poi col vento parlerai
quante storie inventerai
senza tempo correrai
addò nisciune ce sta.
Vai e senza stelle te ne vaie
cu st’ammore te ne vaie
senza scarp’ te ne vaie
pé nun te fa sentì.
Accussì te ne vaie
mi sembra proprio come nei film
senza ‘e me te ne vaie
tu ca me staie lassanne
e io che stò murenno.
Accussì te ne vaie
ma rint”o core riest’ cu mme
è n’addio chistu ciao
e puortate chesta lacrema
io pé te stò chiagnenno.
Vai dove il sole non c’è mai
dove niente troverai
nella nebbia resterai
cercando quello che hai
poi col vento parlerai
quante storie inventerai
senza tempo correrai
addò nisciuno ce sta.

8º Fred Bongusto con Cantare


Io sono uno con la voglia di cantare
che mi accompagna ma senza far rumore,
facciamo insieme un po’ di musica
di quella che so io,
tanto il batterista è amico mio.
La chitarra, per esempio, è troppo forte,
ci vuole un poco di dolcezza sulle corde,
fai finta d’essere John Lennon,
dai, sì, va bene, tutto ok!
La, la, la…
Anche il bassista ha sempre voglia di cantare,
probabilmente non s’accorge di stonare,
lui dice sempre “chi non beve,
chi non canta in compagnia
certamente è un ladro o una spia”.
Ti potrei dire tante cose sul cantante,
è mezzo matto, simpatico e intrigante,
gli basta solo una canzone
e vi da tutto quel che ha,
se c’è qualche richiesta io sto qua.
Sì, siamo qua!
E c’è il pianista che sorride a una ragazza,
fa gli occhi dolci e con le note l’accarezza,
però qualcuno l’ha invitata
già a ballare, e lei ci sta,
parti con l’assolo… vai!
Tutta l’orchestra è su di giri anche stasera,
cade una stella e il sogno tuo si avvera,
un ballo lento, poca luce,
lei ti dice “amore mio”…
l’avrò convinta un poco pure io!
La, la, la…
Se siamo in tanti qualche cosa
può cambiare anche per te,
e adesso tutti quanti insieme a me.
Noi siamo quelli con la voglia di cantare,
abbiamo ancora un po’ di musica nel cuore
e se qualcuno tra di voi
non canta in compagnia
certamente è un ladro o una spia.

9º Loredana Bertè con Re


Sei quello che sei
respiro in più
verso il cosmico blu
Su tienimi
dolcemente trattienimi
nulla è reale qui
Fammi dondolare così
ora così
Nell’immenso respiro che c’è
io mi ritrovo nel tuo regnoperduta di te eh!
dimmi mio re
OoH dimmi mio re
Ooh! sei quello che sei
parte di me
malinconico re
Che bello sei!
Oro giallo di sole ormai
nulla è reale qui
sotto questo cielo così
grande così
Nell’immenso respiro che c’è
io nella realtà di un sogno
mi sveglio con te, oh!
Nell’immenso respiro che c’è
io mi ritrovo nel tuo regno
perduta di te eh
Dimmi mio re!
ooh dimmi mio re!
uooh re!
dimmi mio re
dimmi mio re
dimmi
dimmi mio re
dimmi uooh!
dimmi mio re eh eh.

10º Fiordaliso con Fatti miei


Io nell’intimo mio, voglia di te ce l’ho
Però ho chiuso con te da oggi in poi perciò
Fatti miei, con chi starò
Fatti miei chi sceglierò
Perché il male che ho dentro
Adesso è proprio immenso
Io una donna che sa che ogni cosa ha il suo prezzo
Sarò, lo sai io punto lontano
Libera ormai dalla tua mano
Fatti miei se sbaglierò
Fatti miei se piangerò
Io con te non ci sto ti dico no, ti dico no, ti dico no
Fatti miei che cosa farò
Son fatti miei con chi andrò
Perché anch’io mi sento
Un grande fuoco dentro
Gli errori tuoi, mi pagherai
Io so benissimo che uomo sei
Resto un po’
Anche se poi mi pentirò
L’ultima notte con te
Ti dico no, ti dico no, ti dico no
Son fatti miei
Ho voglia di te
Son fatti miei, conviene anche a te
Perché il mare che ho dentro
agita questo incontro
vieni dai vieni (non dirmi no)
vieni…non dirmi no
perché il male che ho dentro
agita il nostro immenso.

sabato 28 dicembre 2013

Festival di Sanremo 1967 - (parte 3)



Presentano: Mike Bongiorno e Renata Mauro

Orchestre: Presenti 25 Direttori

Totale brani: 30

Due interpretazioni per brano, 14 brani qualificati per la serata finale.

Canzoni finaliste


Orietta Berti e Les Compagnons de la Chanson con Io tu e le rose


Prima di cominciare
non c’era niente al mondo
ora che ci sei tu
per me c’è troppa gente
gente che vuol sapere
perché viviamo così…
Io, tu e le rose
io, tu e l’amore
quando, quando,
tu respiri accanto a me
solo allora
io comprendo d’esser viva
quando siamo…
io, tu e le rose
io, tu e l’amore
anche se cadesse il mondo
quello stesso giorno
noi saremo là
io, tu e le rose.
Quando, quando
tu respiri accanto a me
solo allora
io comprendo d’esser viva
quando siamo…
io, tu e le rose
io, tu e l’amore
anche se cadesse il mondo
quello stesso giorno
noi saremo là
io, tu e le rose
e se l’odio della gente
ci terrà lontani
resteremo noi
io, tu e l’amore.

Ornella Vanoni e Mario Guarnera con La musica è finita


Ecco…
la musica è finita,
gli amici se ne vanno,
che inutile serata, amore mio,
ho aspettato tanto per vederti
ma non è servito a niente.
Niente,
nemmeno una parola
l’accenno di un saluto
ti dico arrivederci, amore mio
nascondendo la malinconia
sotto l’ombra di un sorriso.
Cosa non darei
per stringerti a me,
cosa non farei
perché questo amore
diventi per te
più forte che mai.
Ecco…
la musica è finita,
gli amici se ne vanno
e tu mi lasci sola
più di prima.
Un minuto è lungo da morire
se non è vissuto insieme a te.
Non buttiamo via così
la speranza di una vita d’amore.

Gianni Pettenati e Gene Pitney con La rivoluzione


Guarda quante facce scure
piene di rancore sono ferme là
guarda quei ragazzi uniti
tutti colorati stan correndo qua
ma che succederà?
Ci sarà la rivoluzione
nemmeno un cannone però tuonerà
ci sarà la rivoluzione
l’amore alla fine vedrai vincerà
e basteranno pochi anni
oppure poche ore
per fare un mondo migliore
un mondo dove tutti saranno perdonati
chi ha vinto e chi ha perduto
vedrai si abbraccerà.
La la la la rivoluzione
nemmeno un cannone però tuonerà
la la la la rivoluzione
l’amore alla fine vedrai vincerà.
Guarda ora per la strada
ognuno si sorride senza più un perché
guarda quegli uomini importanti
sembrano bambini nessuno pensa a sé
e vuoi saper perché?
E’ finita la rivoluzione
per sempre è finita
mai più si farà
è finita la rivoluzione
l’amore alla fine ha vinto e vincerà.
E son bastati pochi anni
soltanto poche ore
per fare un mondo migliore
un mondo dove tutti saranno perdonati
chi ha vinto e chi ha perduto
vedrai si abbraccerà.
E’ finita la rivoluzione
per sempre è finita
mai più si farà
è finita la rivoluzione
l’amore alla fine ha vinto e vincerà.

Don Backy e Johnny Dorelli con L'immensità


Io son sicuro che
per ogni goccia
per ogni goccia che cadrà un nuovo fiore nascerà
e su quel fiore una farfalla volerà…
Io son sicuro che
in questa grande immensità
qualcuno pensa un poco a me
non mi scorderà…
Io lo so
tutta la vita sempre sola non sarò
un giorno troverò
un po’ d’amore anche per me
per me che sono nullità
nell’immensità…
Io lo so
tutta la vita sempre sola non sarò
un giorno troverò
un po’ d’amore anche per me
per me che sono nullità
nell’immensità…

Wilma Goich e The Bachelors con Per vedere quant'è grande il mondo


Queste parole
le hai già sentite sai
sono le stesse
che ti disse lui
me ne andrò da te
per vedere quant’è grande il mondo
tornerò da te
quando avrai bisogno di me.
Ma non è tornato
ed hai pensato che
una sola primavera
fosse fiorita per te.

Ma io so che poi
hai sorriso anche senza di lui.
Non lasciarmi
non lasciarmi perché
è troppo triste
pensare che
tu potrai, tu potrai
vivere anche senza di me
no non andare
non lasciarmi mai
ricorda ancora
quel che disse lui.
Me ne andrò da te
per vedere quant’è grande il mondo
tornerò da te
quando avrai bisogno di me.
Ma io so che poi
hai sorriso anche senza di lui
hai sorriso anche senza di lui.

Gian Pieretti e Antoine con Pietre


Tu sei buono e ti tirano le pietre.
Sei cattivo e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre pietre in faccia prenderai.
Tu sei ricco e ti tirano le pietre
Non sei ricco e ti tirano le pietre
Al mondo non c’è mai qualcosa che gli va
e pietre prenderai senza pietà!
Sarà così finché vivrai Sarà così
Se lavori, ti tirano le pietre.
Non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai capire tu non puoi
se è bene o male quello che tu fai.
Tu sei bello e ti tirano le pietre.
Tu sei brutto e ti tirano le pietre.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante pietre in faccia prenderai!
Sarà così finché vivrai Sarà così.

venerdì 27 dicembre 2013

Festival di Sanremo 1986 - (parte 1)


                                          Il vincitore: Eros Ramazzotti

Presentano: Loretta Goggi con Anna Pettinelli, Mauro Micheloni e Sergio Mancinelli
Orchestra: Nessuna 
Totale brani: 36 (22 Big + 14 Nuove Proposte)
Sigla d'apertura: Io nascerò di Loretta Goggi

Una interpretazione per brano:
1a serata: 22 Big tutti in finale, 
2a serata: 14 Nuove Proposte di cui 7 in finale (gara separata); 
classifica finale dei Big fatta con i voti abbinati al concorso Totip.

I BIG


1º Eros Ramazzotti con Adesso tu


Nato ai bordi di periferia
Dove i tram non vanno avanti più
Dove l’aria è popolare
È più facile sognare
Che guardare in faccia la realtà …
Quanta gente giovane va via
A cercare più di quel che ha
Forse perché i pugni presi
A nessuno li ha mai resi
E dentro fanno male ancor di più
Ed ho imparato che nella vita
Nessuno mai ci da di più
Ma quanto fiato quanta salita
Andare avanti senza voltarsi mai …
E ci sei adesso tu
A dare un senso ai giorni miei
Va tutto bene dal momento che ci sei
Adesso tu
Ma non dimentico
Tutti gli amici miei
Che sono ancora là …
E ci si trova sempre più soli
A questa età non sai … non sai
Ma quante corse ma quanti voli
Andare avanti senz’arrivare mai …
E ci sei adesso tu
Al centro dei pensieri miei
La parte interna dei respiri tu sarai
La volontà
Che non si limita
Tu che per me sei già
Una rivincita …
Adesso sai chi è
Quell’uomo che c’è in me …
Nato ai bordi di periferia
Dove non ci torno quasi più
Resta il vento che ho lasciato
Come un treno già passato
Oggi che mi sei accanto
Oggi che ci sei soltanto
Oggi che ci sei …
Adesso tu
2º Renzo Arbore con Il clarinetto


Metti che ti presenti a una ragazza e dici, “Suono bene il clarinetto”.
Metti che lei capisce tutta un’altra cosa e ti fa subito l’occhietto.
Metti che sei un artista puro e questa cosa non fa certo un bell’effetto.
“Il clarinetto, quello che fa filù filù filù filà”.
Metti che lei non è un’artista e con la musica non prova alcun diletto:
il clarinetto si butta un po’ giù.
Non c’è emozione n‚ soddisfazione a suonar da soli il clarinetto.
E’ uno strumento un po’ particolare che ha bisogno di accompagnamento
Ma dove sta una chitarrina per suonare insieme con il clarinetto jazz
per fare qualche pezz, per fare un po’ filù filù filù filà.
La cerco come la Titina questa bella chitarrina per far qualche swing,
mentre il clarinetto sping… così nasce un bel blues.
A-hum! A-hum! A-hum! A-hum! A-hum! A-hum!
Senza la chitarrina non puoi far manco una canzoncina un po’ sveltina in do
e allora come fo per fare un po’ filù filù filù filà.
La cerco come la Titina questa bella chitarrina per far qualche swing,
mentre il clarinetto sping… così nasce un bel blues.
La cerco come la Titina questa bella chitarrina per far qualche swing,
mentre il clarinetto sping… così nasce un bel blues.

3º Marcella con Senza un briciolo di testa


Stavolta non lo dico più
Che grande sbaglio mio sei tu
Bisogna crescere oramai
Se ancora adesso penso a te
Vuol proprio dir purtroppo che
Ho scelto te
Evanescente
Come un fumetto di eroi e di avventure
Vuol proprio dire che anch’io
Inseguo in fondo un fine mio
Sognare
E riprovo insieme a te
Una volta ancora insieme a te
Ancora nonostante so che non dovrei
Senza un briciolo di testa
Come se odiassi me che ormai
Son troppo presa e tu lo sai
E sempre più tenacemente ti vorrei
Senza un briciolo di testa
Come se odiassi me
Non cerco di cambiarti più
T’accetterò da oggi in poi
Invulnerabile come sei
D’altronde se ho voluto te
Una ragione certo c’è
Chissà qual è
Evanescente
Come un fumetto di eroi e di avventure
Vuol proprio dire che anch’io
Inseguo in fondo un fine mio
Sognare
E riprovo insieme a te
Una volta ancora insieme a te
Ancora nonostante so che non dovrei
Senza un briciolo di testa
Come se odiassi me che ormai
Son troppo presa e tu lo sai
E sempre più tenacemente ti vorrei
Senza un briciolo di testa
Come se odiassi me
Odiassi me
Odiassi me
Odiassi me
Odiassi me.
4º Toto Cutugno con Azzurra malinconia


Che ne sai se l’amico più vero
mi fa compagnia
Che ne sai se mi manca il calore
di quell’osteria
Questa azzurra malinconia
solo tu mandi via
Che ne sai quando parlo alla luna
cosa dico di te
Che ne sai quando cade una stella
desidero te
Questa azzurra malinconia
mi dice sempre che…
Tu sei mia
mia nel mio pensiero
mia sul tuo sentiero
Tu sei mia
mia nei mari aperti
mia nei fuochi spenti
Tu sei mia
mia dov’è la neve
alle mille primavere
Tu sei mia
mia su questa spiaggia
mia sotto la pioggia
tu sei mia
mia quando ti spoglio
mia quando ti voglio
Tu sei mia
mia sotto la pelle
mia dentro le stelle
Che ne sai se mi manchi davvero
quando tu non ci sei
Che ne sai se mi giro nel letto
e qui ti vorrei
Questa azzurra malinconia
mi dice sempre che…
Tu sei mia
mia quando ti svegli
mia quando sbadigli
Tu sei mia
mia giù per le scale
mia quando stai male
Tu sei mia
mia le tue scenate
mia le tue risate
Tu sei mia
mia alla stazione
mia con un gettone
Tu sei mia
mia con un panino
mia con un bicchier di vino
Tu sei mia
mia tra le coperte
mia le braccia aperte
Tu sei mia
Solo tu solo mia
Solo tu sei mia
Tu sei mia…

5º Anna Oxa con È tutto un attimo


Io che scambio l’alba col tramonto
e mi sveglio tardi nei motel
sbadiglio sopra un cappuccino
e pago il conto al mio destino
è tutto un attimo.
Io che firmo il nome come viene
dormo spesso accanto al finestrino
mi trucco il viso che ho deciso
e vivo il tempo più vicino
è tutto un attimo.
La mia vita è questa qua
che un’altra dentro non ci sta
questa vita siete voi
questo cuore immenso che
solo se ci penso
già sento tesa l’anima
la mia vita siete solo voi
siete voi…solo voi…
Io che scambio amore fino in fondo
solo nei momenti miei con te
immaginando anche un bambino
chiedo il resto al mio destino
è tutto un attimo.
La mia vita è questa qua
che un’altra dentro non ci sta
questa vita siete voi
questo cuore immenso che
solo se ci penso
già sento tesa l’anima
la mia vita siete solo voi
siete voi…solo voi…
io vivo in mezzo tra due cuori
io vivo dentro e vivo fuori
è tutto un attimo
voi…solo voi…

mercoledì 25 dicembre 2013

Festival di Sanremo 1985 - (parte 7)


                                                            Mango

Presentano: Pippo Baudo e Patty Brard
Orchestra: Nessuna 
Totale brani: 38 (22 Big + 16 Nuove Proposte)

Una interpretazione per brano:
1a serata: 22 Big tutti in finale, 
2a serata: 16 Nuove Proposte di cui 8 in finale (gara separata); 
classifica finale dei Big fatta con i voti abbinati al concorso Totip.

Sezione nuove proposte

NF Mango con Il viaggio


Noi lasciamo il porto
Per il mare aperto
La nave va
S’alza il vento piano
Siamo già lontano
La nave va
Guarda il mare si muove già
E guarda più in là
Contro il cielo nero
Sopra un mare duro
La nostra nave va
La tempesta è sopra noi
Qui sopra di noi
Arriveremo vedrai, oh sì
Io te lo giuro
L’arcobaleno vedrai, oh sì
Io son sicuro, vedrai
Profuma l’aria
è giunto maggio
Seduti sotto a un faggio
Il giorno va
Nascosti dentro a un bosco
Noi respiriamo il muschio
Anche settembre va
Guarda la neve che cade già
Guarda più in là
Arriveremo vedrai, oh sì
Io te lo giuro
L’arcobaleno vedrai, oh sì
Io son sicuro, vedrai
Arriveremo vedrai
Arriveremo vedrai
Arriveremo vedrai
Arriveremo vedrai.

NF Antonio Valentini con Lasciamoci andare


Ed eccoti qua
Che alla fine torni sempre qua
E mi parli tantissimo tantissimo
Delle storie delle sensazioni
Di cuori in alto come due aquiloni
Che poi cadono giù e sei cascata anche tu
Beh tanto è normale
Che siamo tutti pieni di problemi
Siamo come le nuvole le nuvole
Che si inseguono tra la gente
Oppure che fan finta di niente
Lasciamoci andare
Facciamo tutto quello che ci viene di fare
Lasciamoci andare
Chiudiamo un poco gli occhi cominciamo a volare
Lasciamoci andare
Tutta la vita fino in fondo
Lasciamoci andare
Nuvole del mondo
E ti ritorni qua
Con la faccia sporca di rossetto
Ma va bene lo stesso lo stesso
E mi parli far i capelli neri
Di tutto quello che volevi
Che poi è andato via
E che malinconia!
E i ricordi vanno
Si tuffano dentro il vento
Fanno come le lucciole le lucciole
Che si mettono ad illuminare
Ma forse è meglio non pensare
Lasciamoci andare
Lasciamoci andare
Senza paura fino in fondo
Lasciamoci fa sentire che fuori è ancora primavera
Lasciamoci andare dimmi dimmi che ti piace
Che sei tutta vera
Lasciamoci andare senza paura fino in fondo
Lasciamoci andare che siamo soli al mondo.

NF Silvia Conti con Luna nuova

Ieri non conta più
Mare cattivo gli occhi tuoi
Dove si può annegare
Dove c’è poco da sognare
Ieri soltanto tu
Che prendi tutto quel che vuoi
Che giochi a fare male
Con quel sorriso sempre uguale
Luna nuova che giorno è
Faccio a meno di te
Punto dritto sul mio cuore
Su questo cielo che cambia colore
Luna nuova chi ci sarà
Dietro l’altra metà
Corre adagio nella sera
Questo presagio di primavera
Ieri colori grigio fumo
Ieri la terra di nessuno
E siamo sempre qui
A immaginarci un altro film
Sarà di nuovo amore
Tra un’altra vita o tra due ore
Luna nuova ti aspetto qua
Fino all’altra metà.

NF Roberto Kunstler con Saranno i giovani


Ci sono frecce nuove in tutte le città
È un sorriso per la gente che passa
Davanti allo spettacolo del mondo
Corrono e si rincorrono sui tram
Legati con un filo si uniscono
Perduti nella folla si confondono
E con un gesto poi si riconoscono
Ma dovunque chiunque lo sa
Che poi saranno i giovani
A diventare uomini
E cambieranno il mondo
E quello che li gira intorno
Saranno i giovani
A ricordare gli uomini
Come si vive in pace
E questo mondo poi vi piacerà
Gli amici di una volta adesso cambiano
Ognuno ha la sua storia i suoi guai
Ma certi sogni a volte si ripetono
Lasciami entrare nei sogni che fai
Che poi saranno i giovani
A diventare uomini
E cambieranno il mondo
E quello che li gira intorno
Saranno i giovani
A ricordare gli uomini
Come si vive in pace.

NF Champagne Molotov con Volti nella noia


Siamo male accompagnati
Meglio che esser soli
Se la mente ci ha lasciati
Meglio che non voli via
Le piste elettriche dentro alle città
Le piste elettriche non si dormirà
Volti nella noia avvolti nella noia
Volti nella noia avvolti nella noia
Non si invecchierà
Volti nella noia avvolti nella noia
Volti nella noia avvolti nella noia
Non cederà il terreno è accidentato
Troverò un rimedio
Sono stato circondato
Romperò l’assedio
Le piste elettriche allungano lo show
Le piste elettriche non mi fermerò
Non cambierà
Volti nella noia avvolti nella noia
Volti nella noia avvolti nella noia
Non invecchierà
Volti nella noia avvolti nella noia
Volti nella noia avvolti nella noia
Non cederà
Abbiamo fatto troppa strada fino a qui
Senza parlare con le fantasie
Ma le piste elettriche illuminano gli attimi
Nelle piste elettriche per le vite facili
Non cambierà
C’è la neve che sottile scenderà
Volti nella noia avvolti nella noia
È la neve
Volti nella noia avvolti nella noia
Della clandestinità
Non invecchierà
È la neve
Volti nella noia avvolti nella noia
Bianca e fredda come noi
Volti nella noia avvolti nella noia
Nella neve
Non cederà
Si conservano gli eroi.

lunedì 23 dicembre 2013

Festival di Sanremo 1985 - (parte 6)


                                                    Lena Biolcati

Presentano: Pippo Baudo e Patty Brard
Orchestra: Nessuna 
Totale brani: 38 (22 Big + 16 Nuove Proposte)

Una interpretazione per brano:
1a serata: 22 Big tutti in finale, 
2a serata: 16 Nuove Proposte di cui 8 in finale (gara separata); 
classifica finale dei Big fatta con i voti abbinati al concorso Totip.

Sezione nuove proposte


7º Lanfranco Carnacina con A goccia a goccia


Ma la gente dove va se nel mondo
Non c’è più la poesia
Ma perché io canto
Sta cambiando tutto ormai
Anche il modo di volersi bene
Ma che si fa se il mondo
Va così
E fatela sorridere la nostra età
Se non c’è l’amore inventatelo
Un infinito di poche ore
E margherite sul nostro cuore
Io vi chiedo se non c’è l’amore
Allora inventatelo.
La prima notte di primavera
Ed una donna che sia sincera
Nel momento della verità
Ma la gente capirà
Che qualcuno dietro il sole ci sarà
Grandi occhi azzurri come i tuoi
E se ci crederai
La speranza è l’ultima a morire
Perché tradire la nostra età
Se non c’è l’amore inventatelo
Gettiamo al vento la nostalgia
Per un futuro di poesia io vi chiedo
Se non c’è l’amore allora inventiamolo
È per questo che io canto canto canto d’amore
Per chi mi crede per tutti noi
È per questo che io canto
Canto canto d’amore
Per chi crede per tutti noi.

8º Antonella Ruggiero con Sul mare


Guardo i tuoi occhi e nascondo un sorriso
Mentre mi parli di donne in città
Mi sembra un sogno ti dico che strano
Conoscersi al mare di sera in un bar
Poi senza fretta continui a parlare
E sulla spiaggia mi prendi per mano
Il cielo intanto si fa più scuro
Sai che tempesta stanotte sul mare sul mare
Con le tue labbra salate sul mare sul mare
Con la tua voce ripeti che il mare che il mare
Che il mare è l’amore un sogno la vita
Un’età
Quando la pioggia inizia a suonare
Quella sua nenia per marinai
Ci ripariamo in fretta dall’acqua
Dolce è la luna che viene con noi
Poi camminiamo abbracciati sul molo
Sotto le stelle bagnate da un po’
Guardiamo insieme le ombre passare
Mentre la notte si posa sul mare sul mare
Cuori di sabbia stanotte sul mare sul mare
Con i tuoi baci ripeti che il mare che il mare
Che il mare è l’amore un sogno la vita un’età.

NF Rodolfo Banchelli con Bella gioventù


Ma che bella gioventù ora ci sei tu
Sta tranquilla non la cerco
L’acqua nel deserto
Avventure e cavalieri
Solo desideri
Non pensare lasciati precipitare
Un grido arriverà
Ma cosa vuoi che sia
Se ogni tanto piango è roba mia
Ma che bella gioventù
Chi ci ferma più
Siamo veri siamo noi
Da mezzanotte in poi
Non andare via balla gioventù
E chi ci frega più
Nei tuoi occhi grandi
Vedo gli orizzonti
Vieni siamo pronti
Dal vuoto un cielo aperto
Da quel buio pesto un po’ di blu
Ma che bella gioventù ora ci sei tu
Fai riempire quei bicchieri
Oggi come ieri
Ridi forte fai rumore fammi da motore
Ma che bella gioventù
E chi ci ferma
NF Claudio Patti con Che amore è


Chissà perché proprio quando ti vorrei non so dove cercarti…
vai sempre via, un’amica o quel che sia… mai una volta con me…
che amore è… se non stiamo più insieme… se non scopriamo chi siamo noi…
Sei forte poi… quando dici che non puoi… fare a maeno di me…
Chissà perché anche quando sto con te… io mi sento da solo…
sarà che tu… non mi dici quasi più… se mi ami… o no…
che amore è qui mi scoppia la testa…
che amore è… resta qui con me…
Se te ne vai… t’assicuro che tra noi… è finita così…
Che strano… m’aspettavo tutto… questo no!!
Ti amo… capisci che t’amo o no?
Ma cosa fai… pianti tutto e te ne vai… stavo solo scherzando…
ma dove vai… che cosa ho detto mai… non lascirami così!!
Secondo me… tu stai proprio sbagliando…
ma forse a te… non importa più… chisssà perché…
son sicuro che fra noi… non finisce così…

NF Laura Landi con Firenze, piccoli particolari


Firenze e mare,
c’è la pioggia a Dicembre,
si va a cena insieme,
un distante sorriso
tra gli amici di sempre
un nuovo viso,
sei tu che stai guidando vicino a me
poi il ritorno e di colpo l’incanto
sta nascendo.
La notte è finita,
e di nuovo il mattino
sta crescendo per noi,
una sorpresa nel cuore
mi stupisce da sempre
il nostro amore,
e il sole è una sorpresa a Dicembre in cielo,
per un amore che nasce domani
adesso è l’alba.
Firenze splende,
Firenze splende in questo mattino,
come una lacrima agli occhi
di chi si sta innamorando di te,
quanto ti amo,
ti amo solo da pochi minuti,
da poche gocce lucenti sull’Arno,
per noi, per mille gesti che fai per me,
non lo sai,
sono piccoli particolari
che hanno riempito di bello il mio cuore.
E il sole è una sorpresa a Dicembre in cielo,
per un amore che nasce domani
adesso è l’alba.
Firenze splende,
Firenze splende in questo mattino,
come una lacrima agli occhi
di chi si sta innamorando di te,
particolari di te,
particolari preziosi per noi,
per un amore che, certo, nascerà domani,
per mille gesti che fai per me,
non lo sai,
sono piccoli particolari
che hanno riempito di bello il mio cuore.
Firenze splende,
Firenze splende in questo mattino,
come una lacrima agli occhi
di chi si sta innamorando di te,
quanto ti amo,
ti amo solo da pochi minuti,
da poche gocce lucenti sull’Arno,
per noi, per mille gesti che fai per me,
non lo sai,
sono piccoli particolari
che hanno riempito di bello il mio cuore.

sabato 21 dicembre 2013

Festival di Sanremo 1985 - (parte 5)


                La vincitrice nella sezione nuove proèposte: Cinzia Corrado

Presentano: Pippo Baudo e Patty Brard
Orchestra: Nessuna 
Totale brani: 38 (22 Big + 16 Nuove Proposte)

Una interpretazione per brano:
1a serata: 22 Big tutti in finale, 
2a serata: 16 Nuove Proposte di cui 8 in finale (gara separata); 
classifica finale dei Big fatta con i voti abbinati al concorso Totip.

Sezione nuove proposte


1º Cinzia Corrado con Niente di più


Camminare su di un ponte e poi giù
Continuare a guardare lentamente
Un altro giorno che va
E come un’ombra che mi avvolge sei tu
Solo tu strano incontro che ormai
Mi cerchi e chiedi di più
Oh tu mi regali di già
Gelide strade fatte apposte per noi
Storie ingiallite a doppio senso e poi
Ti cercherò, a conti fatti me ne andrò senza te
Senza te sola camminerò
E a grande linee vedrò, cercherò
Un nuovo mondo che avrà
Tra squallidi amori messi all’asta per chi
Vive appieno la vita con un semplice sì
Non voglio niente di più
Ma niente di più
Che andare non pensare e poi tirarmi un po’ su
Non voglio niente di più
Ma niente di più
Che vivere la vita a perdifiato ma senza te
Come sola ad un concerto che va
Sensazioni stonate
In doppia fila e poi mi stancherò
E certamente proverò senza te
Senza te sola mi scorderò
Il gusto amaro e di più cercherò
Un nuovo mondo che avrà
Tra squallidi amori messi all’asta per chi
Vive appieno la vita con un semplice sì
Non voglio niente di più
Ma niente di più
Che andare non pensare e poi tirarmi un po’ su
Non voglio niente di più
Ma niente di più
Che vivere la vita a perdifiato ma no
Non voglio niente di più
Ma niente di più
Che andare non pensare e poi tirarmi un po’ su
Non voglio niente di più
Ma niente di più
Che vivere la vita a perdifiato ma senza te.

2º Miani con Me ne andrò


Donna selvaggia l’insofferenza
spezza la vita,
corpo bagnato, troppo sudore,
cerchi riposo,
l’indifferenza fa gelare
anche il sole lassù,
lascia nel buio solo vetri
da spezzare,
la mia vita è stanca di te.
Me ne andrò sulle strade
bianche più del sale,
me ne andrò dove il cielo
si confonde col mare,
riuscirò a capire
quel che c’è da capire.
Me ne andrò nella notte,
fuggirò via da te,
seguirò la mia stella
e il destino che è in me,
me ne andrò, me ne andrò.
Rughe sul viso, passi più lenti
il tempo mi darà,
e sbatto i pugni seguendo il ritmo
di tuoni nel cielo,
giovane amica la tempesta
non mi ferma lo sai,
roccia nel vento è ciò che resta
del tuo amore
prigioniero di un sogno a metà.
Me ne andrò sulle strade
bianche più del sale,
me ne andrò dove il cielo
si confonde col mare,
riuscirò a capire
quel che c’è da capire.
Me ne andrò nella notte
senza tanti perché,
spaccherò le catene
che mi legano a te,
me ne andrò, me ne andrò.
Me ne andrò, me ne andrò
e fuggirò via da te,
seguirò la mia stella
e il destino che è in me,
me ne andrò, me ne andrò.

3º Lena Biolcati con Innamoratevi come me


Grazie per te come sei
Che rispetti i miei sogni privati
I momenti difficili
Gli amori di quando non c’eri tu
La parte di me che non posso dare a te.
Grazie per te come sei
Con le guance spinose al mattino
Affamato e romantico
Nel corpo nel cuore e nell’allegria
E grazie che sai che la vita è mia
Innamoratevi come me
Di un animale intelligente
Innamoratevi di lui com’è
Del suo mestiere del suo bar
Del posto dov’è nato
Di quella volta che era troppo emozionato
Di quando va più piano
Per far piacere a me
Innamoratevi come me
Di quando lui non c’è
Ma è come fosse qui con me
Grazie per te come sei
Quando prendi mia madre a ballare
Che piange dal ridere
Perché noi siamo donne a qualunque età
E non siete in tanti a capire perché
Innamoratevi come me
Di un incosciente spettinato
Innamoratevi di lui com’è
Delle sue braccia dei bottoni che gli cadono
Di quando le parole non gli bastano
Di quando è solo un uomo
In mezzo a una città
Innamoratevi come me
Perché ce la farà
Perché mi fido e lui lo sa.

4º Cristiano De André con Bella più di me


Mi hai dato un calcio nel cuore
Lascia impronte che non vanno più via
Ma c’è tra i piedi il cervello
Che ogni tanto vuole dire la sua
Quante risposte ho
Ma non ai tuoi perché
Sapevi più di me
E come può pesare introversità
Lo imparo assieme a te
Una moneta da cento
Se testa mi ami
Croce non sei più mia
Fare l’amore da solo non ne ho voglia
E poi non ho fantasia
E se non ti cercavo non c’eri mai
Cerchi di me
Troppo diversi o troppo uguali
Dillo tu
Che c’eri più di me
Bella più di tanto
Anche quando si faceva notte in bianco
Bella più di tanto
Anche adesso che mi sei di fronte
E non di fianco
Bella più di me
Bella più di me
Bella più di me
Bella più di
Caduto in questo rumore
Che mi abbraccia e non mi fa compagnia
Sulla tua faccia una sfida
Se io perdo la vittoria è la tua
In musica e parole è una storia che
Conosci come me
Conosci più di me
In musica e parole proprio adesso che
La vivo senza te
Bella più di tanto
Anche quando si faceva notte in bianco
Bella più di tanto
Anche adesso che mi sei di fronte
E non di fianco
Bella più di me
Bella più di me
Bella più di me
Bella più di.

5º Marco Rancati con Occhi neri


Occhi neri guarda in alto e poi bum vola via
Labbra rosse e i suoi pensieri bum che seguono la scia
Diciott’anni e ancora non lo sa
Si dimentica sempre a casa la carta d’identità
Occhi neri poi mi guarda puoi venire anche tu
No sta tranquilla non posso vai avanti tu
Quasi un anno e un’ora non lo so
Se la sua vita è un po’ cambiata da quando è con me
Ma so soltanto che nel cielo nel cielo nel cielo non c’è
Una stella uguale più grande di lei
Provo a fare un salto e già non la sfioro più
È come un’astronave che parte non la vedo più
È come una città che si accende si accende si accende per me.
Ma la vita ci sorprende ogni giorno di più
Puoi far finta di niente non ricordarti più
A vent’anni ancora non lo so
Se veramente sono uno felice oppure no
Occhi neri l’ho incontrata ieri in periferia
Era li che mangiava da sola in una pizzeria
Dietro i vetri sembrava da buttare via
Poi ho incontrato il suo sguardo lei si è accorta di me
Ma so soltanto che nel cielo nel cielo non c’è
Una stella uguale più grande di lei
Provo a fare un salto e già non la sfioro più
È come un’astronave che parte non la vedo più
È come una città che si accende si accende per me.

6º Stefano Borgia con Se ti senti veramente un amico


Sulla nostra storia
Chiusa in un album di fotografie, il tempo vola
E siamo vecchi amici di periferia
Di conquiste in un locale
Di lunghe code d’auto verso il mare
Così chi non muore succede che si rivede già
Quante sere ci siamo chiesti il pazzo che farà
Ti ha fischiato mai un orecchio
Dio mio ma come sei vecchio
Si che scherzo non sei cambiato affatto però
Dimmi almeno che la pensi come ti dirò
E se ti senti veramente un amico non tradirmi
Mai se hai qualcosa dentro il cuore da dirmi
Dilla quando vuoi
Però stammi accanto quando ho bisogno
Sai che ti convenga oppure no
E se la notte faccio un brutto sogno
Non mandarmi a quel paese se poi ti telefonerò
Si lo so che è dura lasciare la propria città
Viene la paura di ritrovarci troppe novità
Che ti fanno male al cuore
Ma se non vuoi soffrire pensa a questo
Che i vecchi amici sono tutti qua sei lo stesso
E non sei quello che eri tempo fa?
E se ti senti veramente un amico non scordarmi mai
Se hai problemi che ti sembrano assurdi non tenerli tuoi
Però stammi accanto sempre ogni volta
Soprattutto se mi sento giù
Quando va la vita tutta storta
Una notte può trovar la svolta se con me ci sei tu
E se ti senti veramente un amico!