Lettori fissi

martedì 30 aprile 2019

Eugenio Finardi al Festival di Sanremo


   Eugenio Finardi (Milano, 16 luglio 1952) è un cantautore italiano.


1985 - Vorrei svegliarti


Sono le quattro del mattino
E io sono sveglio accanto a te
Tu mi stai dormendo vicino
Ma è come se fossi a mille miglia da me
Vorrei cosi tanto svegliarti
La sola cosa che direi
È che dopo tutto
Ti amo come sei
I miss you tonight
I miss you tonight
I miss you tonight
I miss you tonight
Mi manchi e lo sai
Io ti sento cosi lontana
Anche se dormi accanto a me
Eppure nessuna donna mai
Mi è stata più vicina di te
Non riesco più a capirti
Non so che cosa vuoi
Ma non riesco a immaginarmi
Senza di te
I miss you tonight
I miss you tonight
I miss you tonight
I miss you tonight
I miss you tonight
I miss you tonight


1999 - Amami Lara


Lara lotta sola contro il mondo
Cerca di sentirlo meno finto
Lara vuole andare fino in fondo
Sola persa nel suo labirinto
Lei non sa che la so vedere
Lei non lo sa che le vorrei dire
Amami Lara
Amami ancora
Guardami dentro solo un momento
Fermati un poco esci dal gioco
Fatti aiutare non ricominciare
Dammi un minuto fammi salvare
Credo nella forza dell'amore
Chiedo più rispetto ed attenzione
Ma negli occhi della gente
Leggo solo delusione
Quel che sento non vale niente
E'solo un sogno, un'illusione
Amami Lara
Amami ancora
Guardami dentro solo un momento
Fermati un poco esci dal gioco
Fatti aiutare non ricominciare
Dammi un minuto fammi salvare
Soli nel tempo indifferente
A caccia di tutto ma non resta niente
Cambia la faccia degli ideali
Tutti anoressici sentimentali
Lei non sa che la so vedere
Lei non lo sa che le vorrei dire
Amami Lara
Amami ancora
Guardami dentro solo un momento
Fermati un poco esci dal gioco
Fatti aiutare non ricominciare
Dammi un minuto fammi salvare
Amami Lara
Giochiamo ancor


2012 - E tu lo chiami Dio


Vorrei volare ma non posso,
E resto fermo qua
Su questo piano che si chiama terra
Ma la terra si ferma…
Appena mi rendo conto
Di avere perso la metà del tempo
E quello che mi resta è di trovare un senso
Ma tu, sembri ridere di me,
Sembri ridere di me…
E tu lo chiami Dio
Io non dò mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te…
Ma conosco l’amore
Io, io che ho visto come te
Dritto in faccia il dolore..
Vorrei volare ma non posso
e spingermi più in là
Adesso che si fa silenzio attorno
Ma il silenzio mi parla…
Devo combattere con le mie lacrime,
mica con una poesia
E non c’è ordine nei letti d’ospedale
Come in una fotografia rivedo
dritta sulle spalle la mia figura..
E tu lo chiami Dio
Io non dò mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te…
E tu lo chiami Dio
Io non dò mai nomi
A cose più grandi di me
Perché io non sono come te…
Ma conosco l’amore
Io, che ho visto come te
Dritto in faccia il dolore..
E tu lo chiami Dio
Io non dò mai nomi
Acose più grandi di me
Perché io, io sono come te…

lunedì 29 aprile 2019

Filippo Gatti - discografia da solista


Filippo Gatti (Roma, 25 settembre 1970) è un cantautore, musicista e produttore discografico italiano.

Filippo è il leader e fondatore degli "Elettrojoyce", una band degli anni '90. Dal 2003 è all'attivo come solista.



2003

Kaya
Un idiota
Solo gli stupidi si muovono veloce
Pandora
Requiem per i grandi numeri
La memoria libera
Microspirity
Fermati non guardare
4NV
Requiem per i grandi numeri (parte II)


2012

Country song
Tutti mi vogliono quando mi va bene
Il pilota e la cameriera
Lettera del cantautore ai presidenti del consiglio
Non sei nessuno
Limbo
Cattivi esempi
Qui



2017

Gli accordi di Leonardo 
Il re di Lampedusa 
Amore perdonami 
2 animali 
I tuoi si sono scale al buio 
Il Maestro e Margherita 
Da soli non si può stare 
Le sirene e le stelle 
Epifania in un mercato a Dublino 
Uh! la rivoluzione 

domenica 28 aprile 2019

Giò Di Tonno al Festival di Sanremo


Giò Di Tonno, all'anagrafe Giovanni Di Tonno (Pescara, 5 agosto 1973), è un cantante, cantautore e attore teatrale italiano.


1994 - Senti uomo


Senti uomo
Di questa terra arida nemica
Di questo sole caldo e un po' distante
Come lo volevi tu
Senti uomo
Di questo grande cielo padre e figlio
Di un amore nato un po' per sbaglio
Da dove viene non lo so, lo so, lo so
Cercò un po' d'ombra
E nell'ombra il tempo va veloce
Che rimani senza voce
Aspettando un nuovo giorno
Nuova luce al tuo ritorno
Passa il vento
E getta polvere sul mio cuore
Asciuga lacrime di sudore
Che sembra non finire mai
Come il cielo d'agosto
In questa notte di stelle e speranza
Per ogni scia che vedi sulla mia stanza
Un sogno dura un po' di più, di più, di più
Passano gli anni
Come treni dentro le stazioni
Cambia il cielo, le stelle, le stagioni
Cambia il vento, le emozioni, le parole
Di tutte le canzoni
Ora è inverno
E dietro il verde di campi di grano
Accanto al fuoco che brucia piano
Leggere danzano le ombre
E scende il freddo
E il freddo è fatto di neve e di Natale
In questa notte una stella sale
Che quasi non la vedo
Senti uomo
Di questo tempo che passa stanco
Senti il silenzio che ti cade affianco
Da dove viene non lo so
Da dove viene non lo so.

1995 - Padre e padrone


Padre, padre
Dammi il pane quotidiano che mi spetta
E magari dammi retta
Guarda come sono ridotto
Padre, padre
Dammi il tempo dammi anche un po' di rabbia
Per aprire questa gabbia
Che non vedo più domani
Padre, padre
Metti il sale sulla coda del padrone
Dammi un nome ed un cognome
Non riesco più a parlare
Questo mondo è troppo grande
Per guardarlo da lontano
Io che resto qui in mutande
Con i sogni nella mano
Con i sogni nella mano
Con i sogni nella mano
Con i sogni nella mano
Padre, padre
Dammi il fiato e la forza di sognare
Mischia il cielo con il mare
E non farmi più soffrire
Padre, padre
Dammi un padre che sia buono che sia vero
Non confonda bianco e nero
E che mi guardi con amore
Padre dammi
Anche una donna che sia madre che sia moglie
Dammi un figlio che sia maschio
Per non correr nessun rischio
Questo mondo è troppo grande
Per guardarlo da lontano
Io che resto qui in mutande
Con i sogni nella mano
Io che rido, io che piango
E che grido troppo piano
Io che resto qui nel fango
Con le mani nella mano
Con le mani nella mano
Padre, padre
Dammi un tetto che l'inverno è già vicino
Padre, padre dammi il vino
Che la notte passerà
Padre, padre
L'ho capito che stare la mondo costa caro
Ma dammi un posto di lavoro
E non voglio che sia nero
Padre, padre
Dammi un cuore che corra corra più veloce
E ti prego dammi voce
Per gridare un po' più forte
Un po' più forte, un po' più forte
Padre che mi hai dato tutto
Che mi hai dato tutto quanto
Il padrone l'ha distrutto
M'è rimasto solo il pianto
Padre che mi dai la vita
Questa vita di due ore
Fa che sfugga dalle dita
Del padrone senza cuore
Del padrone senza cuore
Padre, padre
Dammi forza e un coraggio da leone
La vita non ha padrone
La vita non ha padrone
La vita non ha padrone
La vita non ha padrone.

2008 - Colpo di fulmine (con Lola Ponce)


Il cuore è chimico che notte magica
Tu lo sapevi mi hai già incontrata
Non è possibile ma quanto bella sei
Muoio di luce in fondo agli occhi
Perdutamente mia
Così impaziente e viva
Un raggio della luna caduto su di me
Perdutamente tua
Chissà da quanti inverni
Che Dio mi fulmini
La morte in cuore avrò.
Ed era cieco il mio destino
Così cieco a quel sorriso
Chi lo ha scansato
Chi tagliò la strada.
C'erano segni c'erano segnali
Numeri indecifrabili
Forse nascosti sotto ai mari.
Perdutamente mia
Così impaziente e viva
Un raggio della luna caduto su di me.
Perdutamente tua
Chissà da quanti inverni
Che Dio mi fulmini
La morte in cuore avrò.
Bella bella bella
Cerco scampo anch'io
Bello bello bello
Nell'abbraccio mio
Perdutamente noi
Chissà da quanti inverni
Che Dio ci fulmini
La morte in cuore avrò
Perdutamente mia
Ora più che mai viva
Un raggio della luna caduto su di me.
Perdutamente tua
D'amore e d'incoscienza
Prendimi sotto la pioggia
Stringimi sotto la pioggia
La vita ti darò.



2008 i vincitori della sezione Campioni "Giò Di Tonno e Lola Ponce" con la canzone "Colpo di fulmine".

sabato 27 aprile 2019

i Sursumcorda - album

 

I Sursumcorda sono un gruppo musicale italiano. Menzionati in alcuni articoli come Sursum corda o Sur Sum Corda, traggono il nome dal detto popolare "Sursumcorda" "su con la vita" o "su di corda", che a sua volta deriva dalla locuzione latina Sursum corda ("In alto i cuori").


2004 

Mi hanno perso
Questa è la strada
Il gorgo
Venerdì 17
Via!
L'Albero dei bradipi
Bambino
La notte degli oscar
Postumi di un amore
Perché
Pelle di stracci
L'indeciso




2006 - In volo

Poesia bruciata 
Nota lunga 
Vespero 
Danza del sole e della luna 
La fuga 
In volo 
Chiaroscuro 
Farfalle 
Notturno 
La Luna 
Il gorgo 
Vespero 
Poesia bruciata (song) 
Miraggio 



2009 

Debito d'ossigeno 
Tango a due 
Barcellona 
Suoni d'argilla 
Fulvia e Alekos 
Dalla terra 
3 minuti di mare 
Pizzicato 



2010 

La porta dietro la cascata 
Bambina che schiaccia i pinoli à la merci du voyage 
Frattale 1 
Infinito 
Frattale 2 
Il palazzo (clip) 
Nascita nuova (clip) 
Esistenza 
La mia bisnonna è in buone mani (clip) 
So che mi vuoi (clip) 
La valigia di cartone (clip) 
Tutti i fiumi vanno al mare 
Frattale 12 
Frattale 14 (clip) 
Frattale 17 (clip) 
Per la tua pelle chiara (clip) 
Frattale 10 




2013 

Musica d'acqua 
Entropia 
Amir 
The promise of the merrow 
Miraggi 
Francesco e Bjorn 
Il sogno di Amir 
Red Floyd 
Tang Lang 
La scatola 
Behind a dripping window 


venerdì 26 aprile 2019

Sandro Giacobbe al Festival di Sanremo



Sandro Giacobbe (Moneglia, 14 dicembre 1949) è un cantautore italiano.


1976 - Gli occhi di tua madre


Piove da qualche minuto
ti guardo e mi sento sfinito
mentre non riesco a spiegarti che cosa mi è capitato.
Era una sera normale
ti ero venuto a cercare
non c'eri però con tua madre mi misi a parlare
e quando l'ho avuta di fronte che scherzo
mi han fatto gli occhi miei
credevo che fossi tu ed era lei
poi mi sembrò naturale guardarla così come
guardo te
perché sei uscita, perché?
Mi hanno fatto innamorare
gli occhi verdi di tua madre
il sorriso di un tramonto
dove ci si può specchiare
i tuoi passi all'improvviso
e un tuffo al cuore immenso
...se ci penso...
la pioggia continua a cadere e tu continui
a non parlare
hai l'aria di un cigno che muore, la vittima
la sai faredi certo non è quel sospiro che può cancellare quel che sei:
tu rimani tu, e lei è lei
non è colpa mia se mi piace
ogni cosa che rassomiglia a te
adesso hai capito perché...
Mi hanno fatto innamorare
gli occhi verdi di tue madre
il sorriso di un tramonto
dove ci si può specchiare
i tuoi passi all'improvviso
e un tuffo al cuore immenso...
Mi hanno fatto innamorare
gli occhi verdi di tue madre
un sorriso di un tramonto
dove ci si può specchiare
i tuoi passi all'improvviso
e un tuffo al cuore immenso
se ci penso...
se ci penso...


1983 - Primavera


Il mondo gira sempre intorno a se
mischiando insieme il bene e il male che c'è
fiori nascosti tra le rocce e noi
non ci arrendiamo mai.
E come un seme nella terra noi
con quella forza che fermare non puoi
sotto la neve siam cresciuti un pò
per sopravvivere e poi.
A primavera poi - due fili d'erba siamo noi
nel grande prato che - un nuovo sole scalderà.
A primavera poi
da bere il cielo ci darà
e il vento soffierà
sul nostro amore.
Si può sbagliare qualche volta ma
io cercherò di non deluderti mai
non devi credermi se ti dirò
che non ti merito.
Incatenati a questa vita noi
dove coi soldi ottieni quello che vuoi
no, non ho smesso di cercarti mai
piccola anima.
A primavera poidue fili d'erba siamo noi
nel grande prato che
un nuovo sole scalderà.
A primavera poi
da bere il cielo ci darà
e il vento soffierà
sul nostro amore.
A primavera poi
due fili d'erba siamo noi
nel grande prato che
un nuovo sole scalderà.
A primavera poi
da bere il cielo ci darà
e il vento soffierà
sul nostro amore.
Primavera siamo noi..
primavera figli tuoi...


1990 - Io vorrei


Quante promesse che si spengono
A volte non lo sai il perché
E poi due occhi le riaccendono
Dentro quel portone o in quel caffè
Quei due ragazzi che si amano
Nel buio di periferia
E quanti amori si ritrovano
Dentro una canzone o una poesia
Io vorrei fermare il tempo nei tuoi occhi dentro i miei
Con la voglia di cambiare tutto insieme a te
E fermare quei momenti ogni volta che vai via
Io vorrei, sì vorrei
Io vorrei cambiare il mondo ma il mondo cambia me
Quanta voglia di scavarti dentro l'anima
Io vorrei averti sola e invece tu da sola non lo sei
Io vorrei, sì, vorrei
Quante parole che si sprecano
Quando l'amore non c'è più
Speranze e dubbi si confondono
Come bambini quando crescono
Io vorrei cambiare il mondo ma il mondo cambia me
Quanta voglia di scavarti dentro l'anima
Io vorrei averti sola e invece tu da sola non lo sei
Io vorrei, sì, vorrei
Io vorrei
Io vorrei averti sola e invece tu da sola non lo sei
Io vorrei, sì, vorrei
Quanti ragazzi che si amano
Io questa notte senza te

giovedì 25 aprile 2019

Romina Power al Festival di Sanremo


Romina Power, all'anagrafe Romina Francesca Power (Los Angeles, 2 ottobre 1951), è una cantante, attrice, personaggio televisivo e scrittrice statunitense naturalizzata italiana. Nel 1976 partecipa da sola, poi in coppia con Al Bano.

1976 - Non due


Io in ritardo perché
Un viaggio a duemila all’ora
Non finiva mai
Ma cosa dice
volare è giusto
ma con lui
no non si può
ma cosa sta dicendo
lui domandava che c’è
io gli dicevo niente
ma sentivo perché
volare è giusto
ma con lui
non non si può
A volte mi sente
Come una bambina lo so
Come bambole impolverate
Vede i problemi che ho
Donna tu sei donna
Non ti arrendere mai
È una dura realtà
Ma se ce la fai
Diventerai più forte
Io bugiarda mai più
L’altra mia dimensione
L’ha capita anche lui
Ne sei sicura
Volare è giusto
E con lui
Ce la farò
In che dimensione!


1982 - Felicità


Felicità
È tenersi per mano andare lontano, la felicità
È il tuo sguardo innocente in mezzo alla gente, la felicità
È restare vicini come bambini, la felicità
Felicità
Felicità
È un cuscino di piume, l'acqua del fiume che passa che va
È la pioggia che scende dietro alle tende, la felicità
È abbassare la luce per fare pace, la felicità
Felicità
Felicità
È un bicchiere di vino con un panino, la felicità
È lasciarti un biglietto dentro al cassetto, la felicità
È cantare a due voci quanto mi piaci, la felicità
Felicità
Senti nell'aria c'è già
La nostra canzone d'amore che va
Come un pensiero che sa di felicità
Senti nell'aria c'è già
Un raggio di sole più caldo che va
Come un sorriso che sa di felicità
Felicità
È una sera a sorpresa la luna accesa e la radio che va
È un biglietto d'auguri pieno di cuori, la felicità
È una telefonata non aspettata, la felicità
Felicità
Felicità
È una spiaggia di notte, l'onda che batte, la felicità
È una mano sul cuore piena d'amore, la felicità
È aspettare l'aurora per farlo ancora, la felicità
Felicità
Senti nell'aria c'è già
La nostra canzone d'amore che va
Come un pensiero che sa di felicità
Senti nell'aria c'è già
Un raggio di sole più caldo che va
Come un sorriso che sa di felicità
Senti nell'aria c'è già
La nostra canzone d'amore che va
Come un pensiero che sa di felicità


1984 - Ci sarà


Dopo questa vita che si dimentica di te
Dopo questo cielo senza arcobaleno
Dopo la malinconia che mi prende ogni bugia
Dopo tutta questa voglia di sereno, dimmi chi ci sarà
Dopo il sogno delle Hawai, come tutti i marinai
Attraverso questo mare di cemento
Dopo un altro inverno che soffia neve su di me
Che ho già freddo se non sono accanto a te
Devi crederci
Ci sarà
Una storia d'amore ed un mondo migliore
Ci sarà
Un azzurro più intenso in un cielo più immenso
Ci sarà
La tua ombra al mio fianco vestita di bianco
Ci sarà
Anche un modo più umano per dirsi ti amo di più
Dopo un oggi che non va, dopo tanta vanità
E nessuno che ti dà niente per niente
Dopo tutto il male che c'è nel mondo intorno a te
Com'è bello ritrovarti accanto a me, devi crederci
Ci sarà
Una storia d'amore ed un mondo migliore
Ci sarà
Un azzurro più intenso in un cielo più immenso
Ci sarà
La tua ombra al mio fianco vestita di bianco
Ci sarà
Anche un modo più umano per dirsi ti amo
Ci sarà
Una storia d'amore ed un mondo migliore
Ci sarà
Un azzurro più intenso in un cielo più immenso
Ci sarà
La tua ombra al mio fianco vestita di bianco
Ci sarà
Anche un modo più umano per dirsi ti amo
Ci sarà
Una storia d'amore


1987 - Nostalgia canaglia


Ma che cos'è
Quel nodo in gola che mi assale, che cos'è?
Sei qui con me
E questa assurda solitudine perché?
Ma che cos'è?
Se per gli aironi il volo è sempre libertà
Perché per noi invece c'è qualcosa dentro che non va?
Che non va
Nostalgia, nostalgia canaglia
Che ti prende proprio quando non vuoi
Ti ritrovi con un cuore di paglia
E un incendio che non spegni mai
Nostalgia, nostalgia canaglia
Di una strada, di un amico, di un bar
Di un paese che sogna e che sbaglia
Ma se chiedi poi tutto ti dà
Chissà perché
Si gira il mondo per capire un po' di più
Sempre di più
Guardi lontano e perdi un po' di ciò che sei
E poi perché un'avventura è bella solo per metà
Mentre si va, quel dolce tarlo all'improvviso tornerà
Tornerà
Nostalgia, nostalgia canaglia
Che ti prende proprio quando non vuoi
Ti ritrovi con un cuore di paglia
E un incendio che non spegni mai
Nostalgia, nostalgia canaglia
Di una strada, di un amico, di un bar
Di un paese che sogna e che sbaglia
Ma se chiedi poi tutto ti da
Nostalgia, nostalgia canaglia
Che ti prende proprio quando non vuoi
Ti ritrovi con un cuore di paglia
E un incendio che non spegni mai
Nostalgia, nostalgia canaglia
Di una strada, di un amico, di un bar
Di un paese che sogna e che sbaglia
Ma se chiedi poi tutto ti dà


1989 - Cara terra mia


Come va, come va?
Tutto ok, tutto ok?
Come va, come va?
Tutto ok, tutto ok?
E il cuore?
Sì, va bene
Ogni sera dal telegiornale
Vedo che c'è tutto che non va
Mafia, droga e gente che sta male
E la colpa di chi mai sarà?
Il mare sta morendo di dolore
I fiumi di vergogna e impurità
Quel buco nell'ozono fa rumore
Che cos'altro poi succederà?
Cara terra mia
Ti stan spaccando il cuore e tu lo sai
Cara terra mia
Che razza di futuro troverai?
Nei tuoi giardini i fiori sono già
Siringhe, vetri e oscenità
Cara terra mia sei l'unica speranza che ci sia
SOS a chi lo capirà
Oggi va di moda il demenziale
Facce da PI in grande quantità
Mentre l'effetto, serra è sempre attuale
Dimmi che soluzione chi sarà?


1991 - Oggi sposi


Il passato e’ come un vecchio
che non ha niente da dire
il dolore e’ come un letto
dove non so piu’ dormire
mettero’ le mie speranze
sopra il nostro davanzale
come rossi tulipani
che ritornano a sbocciare.
e prima o poi
tornerai lungo la strada
che attraversa la mia vita
curero’ con le carezze
la tua anima ferita
e guardandoci negli occhi
scopriremo dolcemente
che far finta di lasciarsi
non e’ poi servito a niente
per te
chiedero’ alla primavera
di fermarsi tutto l’anno
ti daro’ filtri d’amore
senza trucchi senza inganno
per rientrare nel tuo cuore
poi ti aiutero’ a volermi bene
fino all’ultimo domani
come il primo giorno insieme
sorridendo al dolore
cosi’ come si fa
se e’ vero amore.
gli anni passano per tutti
e anche noi siamo cambiati
piu’ padroni del destino
forse meno innamorati
ora e’ piu’ di una speranza
ritornare come prima
quando mano nella mano
ci svegliammo una mattina
e dai…
richiamiamo i vecchi amici
invitiamo anche i parenti
tutti in abiti eleganti
forse pazzi ma felici
e gridiamo a tutti quanti
io ti aiutero’ a volermi bene
fino all’ultimo domani
come il primo giorno insieme
sorridendo al dolore
cosi’ come si fa
se e’ vero amore
ritrovarsi e’ stato bello
ed ora mentre ti riposi
salgo in cielo e col pennello
per te scrivo
oggi sposi.

mercoledì 24 aprile 2019

Bruno D'Andrea - discografia parziale



Bruno D'Andrea (Tortona, 7 luglio 1950) è un cantante italiano.

Inizia la sua carriera artistica in un primo momento come cantante e musicista dei "Nottambuli", ed in seguito come leader del suo gruppo "Bruno Andrea Band". Nel 1980 partecipa al Festival di Sanremo, con la canzone "Mara" Alcuni dei suoi successi discografici più importanti sono il rilancio della famosissima canzone "Ti parlerò d'amor" di Wanda Osiris, "Siamo noi" e "Bella così".


1976 - Siamo noi/Che pazzo son io 


1977 - Ti parlerò d'amor/Bella così 


1979 - Na-no na-no/Mork & Mindy 


1980 - Mara/Replay 




martedì 23 aprile 2019

I Frenetici - discografia


I Frenetici sono stati un gruppo musicale italiano di musica beat attivo negli anni sessanta. Sono stati uno dei gruppi in cui ha suonato Drupi prima di dedicarsi alla carriera solista.


1966 - Non t'amo più/L'amico Gianni 

1967 - E loro dicono/Il matusa 

1968 - Qualche santo pregherà per noi/Fatalità 

1968 - Che c'è di strano/Il soprabile


lunedì 22 aprile 2019

Elio e le Storie Tese al Festival di Sanremo


Elio e le Storie Tese (talvolta abbreviato in EelST o Elii) è stato un gruppo musicale italiano di Milano, fondato da Stefano "Elio" Belisari nel 1980.


1996 - La terra dei cachi


Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi
Tanta voglia di ricominciare, abusiva
Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate
Il visagista delle dive è truccatissimo
Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto
Italia sì, Italia no
Italia sì, Italia no, Italia bum, la strage impunita
Puoi dir di sì, puoi dir di no, ma questa è la vita
Prepariamoci un caffè, non rechiamoci al caffè
C'è un commando che ci aspetta per assassinarci un po'
Commando sì, commando no, commando omicida
Commando pam, commando papapapapam, ma se c'è la partita
Il commando non ci sta e allo stadio se ne va
Sventolando il bandierone non più sangue scorrerà
Infetto sì, infetto no, quintali di plasma
Primario sì, primario dai, primario fantasma
Io fantasma non sarò e al tuo plasma dico no
Se dimentichi le pinze fischiettando ti dirò
Ti devo una pinza
Ce l'ho nella panza
Viva il crogiuolo di pinze
Viva il crogiuolo di panze
Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande così
Italia sì, Italia no, Italia gnamme, se famo du spaghi
Italia sob, Italia prot, la terra dei cachi
Una pizza in compagnia, una pizza da solo
Un totale di due pizze e l'Italia è questa qua
Fufafifì fufafifì, Italia evviva
Italia perfetta, perepepè nanananai
Una pizza in compagnia, una pizza da solo
In totale molto pizzo, ma l'Italia non ci sta
Italia sì, Italia no,
Italia sì, uè, Italia no
Uè uè uè uè uè
Perchè la terra dei cachi è la terra dei cachi

2013 - La canzone mononota


Condurre un'esistenza di sforzi
Tallonando la chimera di una melodia composita
Gremita di arzigogoli rarissimi
Che poi alla fine scopri
Che ti mancava quella nota sola
Bellissima
Che sciocco non aver pensato prima
Alla canzone mononota
Una canzone poco nota
Che si fa con una nota
E quella nota è questa
È la canzone mononota
Pupi cambiare il ritmo
Puoi cambiare la velocità
Puoi cambiare l'atmosfera
Puoi cambiare gli accordi
La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita
Puoi cambiare il cantante
Puoi cambiare l'argomento
Puoi cantarla da solo
Puoi cantarla tutti insieme con il coro
Puoi farla fare all'orchestra
Mentre ti prendi una pausetta
Puoi cambiare la lingua
For example you can sing it in English
Auf Deutsch, en francais, en espanol
In cinese, "unci, dunci, trinci"
Quante cose che puoi fare
Senza cambiare la nota
Puoi cambiare l'ottava
Pupi cantare all'ottava bassa
Puoi far finta che sia finita
Ma se non sei in grado neanche
Di cantare la canzone mononota
Ti consigliamo di abbandonare il tuo sogno di cantante
Se sei un cantante virtuoso
Stai attento
Che qui basta che fai "ah"
E sei fuori
La canzone mononota
Che non scende a compromessi
E se lo fa il compromesso è piccolo
Tipo questo
La canzone mononota
Ha avuto I suoi antesignani
Uno su tutti, Rossini, Bob Dylan, Tintarella di Luna
E' anche facile da fischiettare
Democratica, osteggiata dalle dittature
Fateci caso, l'inno cubano è pieno di note
C'è poi il samba di una nota sola
Ma, se ascolti attentamente, dopo un po' cambia
Jobim non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo
Non ci ha creduto fino in fondo
Invece Noi

2016 - Vincere l'odio


Se mi guardi con quel sguardo dentro agli occhi
Io ti sfido a innamorarmi di te
Ma due occhi per sguardarsi sono pochi
Per amarci ce ne vuole almeno tre
Femminiello che vivi a Napoli
Coi problemi presenti a Napoli
Femminiello di una metropoli sul mare chiaro
Femminiello ma quanti ostacoli
Nel tuo cuore disperso a Napoli
Per fortuna che poi c'è il Napoli
Al San Paolo di Napoli
San Paolo, San Paolo, convertitoti nei pressi di Damasco
San Paolo, San Paolo, quante lettere scrivevi tu
San Paolo, San Paolo, ebreo ellenizzato di Tarso
San Paolo, San Paolo, per fortuna che il Signore ti è apparso
Perché tu perseguitavi i cristiani
E giustamente lui ti ha detto stop stop stop
Sto partendo con il treno per andare a Kathmandu
Dove ti sei trasferita per fondare una tv
Che trasmette televendite di vini calabresi
Che in Nepal vanno forte ma li fanno a Kathmandu
Quanto è bella la Calabria, quanto che sei bella tu
Tubero che mediti tranquillo sotto terra
Finché c'è una mano nerboruta che ti afferra
Tu dici No no no, poi dici Forse forse forse
Poi ti lasci prendere
E ti abbandoni a questo mio pelapatate
Accompagnato dal tuo amico topinambur
Topinamburbera, sedicente burbera
Chi l'avrebbe detto, nascondevi un cuore d'oro
Sotto a quei 90 chili di burbera
Non cambiare mai burbera
Energumena, accarezzami lo stesso
Cantando questa canzone brutta
Brutta da cantare se vuoi
Sarà pure brutta però a me mi piace
Canzone brutta
Sarà capitato anche a voi
Di avere una canzone in testa
Brutta
Brutta
E il messaggio che noi qui vogliam comunicar con questi ritornelli è:
Vincere l'odio

2018 - Arrivedorci


È una storia di ragazze demenziali
Che volevano cambiato l'universo
L'universo che opprimeva le ragazze
Demenziali
Poi quel giorno l'astronave dei marziani
Proveniente dagli spazi siderali
Con il tubo che ti aspira nel suo interno
E nessuno
Che ci crede
E quella sonda
Che sondava l'organismo
Ci ha trasformato in musicisti
Ma maschi
Poi la carriera è andata molto bene
Per fortuna
Una storia unica
Singolare e atipica
Orgogliosamente antieconomica
A propulsione elica
Una storia unica
Una carriera artistica
Dolcemente stitica
Ma elogiata dalla critica
Ma ogni storia si esaurisce col finale
Un finale che ti lascia a bocca aperta
Dall'ampiezza della bocca
Si capisce se il finale
Era valido
Vi salutiamo
E vi diciamo arrivedorci
Come nel film di Stanlio e Ollio
Che ridere
Siamo al tramonto
Siamo giunti ai titoli di coda
Di una storia unica
Una bella musica
Una scelta artistica
Di origine domestica
E questa storia unica
Ha una fine drastica
Leggermente comica
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci

domenica 21 aprile 2019

Capitolo 6 - discografia


Da una costola dei Rangers di Livorno e degli Eremiti di Viareggio nascono nel 1969 i "Capitolo 6" ed il sestetto comprende: Mauro Romani, basso (ex Rangers); Lorenzo Donati, batteria (ex Rangers); Jimmy Santerini, tastiere (ex Eremiti); Giovanni Galli, voce (ex Eremiti);; Luciano Casa, percussioni (ex Eremiti); Riccardo Bartolotti, chitarra. 

Nel 1971 pubblicano il loro primo 45 giri. Il secondo 45 giri "Jesahel e Ti voglio" escono come singoli anche in Germania e incredibile ma vero, in "Angola". Nel 1972 portano a termine il lavoro “Frutti per Kagua”, un omaggio ai nativi americani, lavoro che vedeva come collaboratori gli allora emergenti "Francesco De Gregori" e "Enrico De Angelis". Nel 1973 il gruppo si scioglie.


1971 - M'innamoro di te/L'amavamo in 3

1971 - Me enamoro de ti/Te amabamos tres
1972 - Jesahel/Ti voglio

1972 - Grande spirito/Sole di notte




1972

Frutti per Kagua
Grande spirito
Il tramonto di un popolo
L'ultimanNotte



sabato 20 aprile 2019

Noemi al Festival di Sanremo


Noemi, pseudonimo di Veronica Scopelliti (Roma, 25 gennaio 1982), è una cantautrice e personaggio televisivo italiana.


2010 - Per tutta la vita


Per tutta la vita
Andare avanti
Cercare i tuoi occhi
Negli occhi degl'altri
Far finta di niente
Far finta che oggi
Sia un giorno normale
Un anno che passa
Un anno in salita
Che senso di vuoto
Che brutta ferita
Delusa da te, da me,
Da quello che non ti ho dato
Per tutta la vita
Cercare un appiglio
L'autunno che passa
Ma forse sto meglio
Trovarsi per caso
In un bar del centro e sentirsi speciale
Ma l'amore è distratto,
L'amore è confuso
Tu non arrabbiarti, ma io non ti perdono
Delusa da te, da me,
Da quello che non mi hai dato... mai
Esplode
Il cuore
Distante
Anni luce fuori da me
Sei colpa mia
La gelosia
Infrange tutto e resta niente...
Le solite scuse,
Le solite storie,
Bugie, speranze,
A volte l'amore
Mi guardo allo specchio
Mi trovo diversa
Mi trovo migliore
Un nuovo anno che passa
Un nuovo anno in salita
Che senso di vuoto
Che brutta ferita,
Ferita da te, da me,
Da quello che non c'è stato... mai
Esplode
Il cuore
Distante
Anni luce fuori da me
Sei colpa mia
La gelosia
Infrange tutto e resta niente... qui
Per tutta la vita
Andare avanti...
Un anno in salita per me,
Per te, per me, per te, per me...
Esplode
Il cuore
Distante
Anni luce fuori da me
Sei colpa mia
La gelosia
Infrange tutto e resta il niente... qui

2012 - Sono solo parole


Avere l'impressione di restare sempre al punto di partenza
E chiudere la porta per lasciare il mondo fuori dalla stanza
Considerare che sei la ragione per cui io vivo
Questo è o non è
Amore
Cercare un equilibrio che svanisce ogni volta che parliamo
E fingersi felici di una vita che non è come vogliamo
E poi lasciare che la nostalgia passi da sola
E prenderti le mani e dirti ancora
Sono solo parole
Sono solo parole
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole
Sperare che domani arrivi in fretta e che svanisca ogni pensiero
Lasciare che lo scorrere del tempo renda tutto un po' più chiaro
Perché la nostra vita in fondo non è nient'altro che
Un attimo eterno, un attimo
Tra me e te
Sono solo parole
Sono solo parole
Le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole, parole, parole, parole
E ora penso che il tempo che ho passato con te
Ha cambiato per sempre ogni parte di me
Tu sei stanco di tutto e io non so cosa dire
Non troviamo il motivo neanche per litigare
Siamo troppo distanti, distanti tra noi
Ma le sento un po' mie le paure che hai
Vorrei stringerti forte e dirti che non è niente
Posso solo ripeterti ancora
Sono solo parole
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole, le nostre
Sono solo parole
Sono solo parole parole parole parole
Sono solo parole

2014 - Bagnati dal sole


Non c'è più pericolo
Ora che
Siamo qui
Anche questo ostacolo
Ora ha senso
È così
Sento che, oramai
Siamo vivi
A un passo da noi
Senza più, strategie
Siamo qui
A un passo da noi
Bagnati dal sole
Bagnati dal sole
Ho vissuto in bilico
Mi è servito
È così
Ma non è stato facile
Stare in piedi
Stare qui
Sento che, oramai
Siamo vivi
A un passo da noi
Senza più, strategie
Siamo qui
A un passo da noi
Bagnati dal sole
Bagnati dal sole
Sento che, oramai
Siamo vivi
A un passo da noi
Bagnati dal sole
Bagnati dal sole
Bagnati dal sole
Bagnati dal sole
Bagnati dal sole

2016 - La borsa di una donna


La borsa di una donna pesa come se ci fosse la sua vita dentro
Tra un libro che non vuole mai finire ed altri trucchi per fermare il tempo
C'è la sua foto di un anno fa che ha messo via perché non si piaceva
Ma a riguardarla adesso si accorge che era bella ma non lo capiva
La borsa di una donna riconosce le sue mani e solo lei può entrare
Nascosto in una tasca c'è quel viaggio che è una vita che vorrebbe fare
Milioni di scontrini, l'inutile anestetico del suo dolore
E stupidi sensi di colpa per quel desiderio di piacere
E se ci trovasse quei giorni
Di carezze fra i capelli
Lei per due minuti soli
Pagherebbe mille anni
Anni spesi per ritrovare
Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
La voglia di sorridere, di perdonare
La debolezza di essere ancora
Come la vogliono gli altri
La borsa di una donna non si intona quasi mai con quel che sta vivendo
Nasconde il suo telefono gelosa di qualcuno che la sta chiamando
Vicino alle sue chiavi la solita ossessione di scordarle ancora
E in quel disordine apparente la paura di restare sola
La borsa di una donna che può rivelare i suoi segreti in un momento
E forse nella tua distrattamente la sua vita c'è rimasta dentro
Tu che pensavi che ci fosse rimasto un po di spazio per un altro amore
Invece nella borsa di una donna non c'è posto per dimenticare, dimenticare...
E vai dove ti porta il cuore, si
Un ritaglio dentro la patente
Ci sei stata mille volte ma
Non ci hai mai trovato niente
Niente che ti aiuti a capire
Il senso di una sera che non sa meravigliare
Il senso del tuo ricordare e progettare
Scordandoti di vivere adesso
Adesso che si alza un vento che spazza le nuvole
E che si porta via gli inverni
La polvere, i dubbi e i miracoli
Aspettati mille anni
Anni spesi per ritrovare
Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
La voglia di sorridere, di perdonare
La debolezza di essere ancora
Come ti vogliono gli altri
La borsa di una donna pesa come se ci fosse la mia vita dentro

2018 - Non smettere mai di cercarmi


Penso sempre a quello che è stato
Tutto perfetto niente di sbagliato
I nostri sogni, i viaggi in treno
Con la paura che non sia vero
Tu che dici, "ciao" ed io che quasi tremo
I tuoi difetti ti fanno sincero
La tua allegria a peso d'oro
Le lunghe attese negli aeroporti
Pochi giorni ma solo nostri
Atterraggi di fortuna
Con il peso di una piuma
Come una goccia scavi piano e piano piano
Tu vai già via, via
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
Per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi
Ci pensi mai a quello che è stato
Quando dici che era tutto sbagliato?
La luce taglia il primo bacio
E la promessa che mi hai regalato
Tu che parli piano
Ed io qui senza fiato
Le nostre strade così diverse
L'una nell'altra si sono perse
La schiena nuda contro una chiesa
A profanare una lunga attesa
La distanza è una scusa
Ma lentamente ci consuma
Mentre fuori il sole sorge piano e piano piano
Tu vai già via, via
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
Per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi
E più sarai lontano e più sarai con me
Tu intanto fai bei sogni, che sono i nostri sogni, oh
Non smettere mai di cercarmi
Non smettere mai di cercarmi
E non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
Per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi

venerdì 19 aprile 2019

Christian al Festival di Sanremo


Christian, pseudonimo di Gaetano Cristiano Vincenzo Rossi (Palermo, 8 settembre 1947), è un cantante italiano.


1982 - Un'altra vita un altro amore


Quante volte t'avrò detto
Ritornando in piena notte
"Giuro, amore, non ci provo più"
Ma ogni volta come un tarlo
Risaliva quella febbre
E tornavo ancora a farlo io
Vagabondo per errore
Dividevo la mia vita
Alternando amori senza meta
Da stanotte, credi, amore
Non farò più quell'errore
Ho deciso che io cambierò
Un'altra vita, un altro amore ti darò
Un'altra storia, un altro uomo inventerò
E dopo ti dovrai stupire di come a volte
Può cambiare un uomo se un amore vale
Un'altra vita, un altro giorno ci sarà
E un altro sole per la nostra eternità
Perché stavolta ho deciso
Che mi basta il tuo sorriso
Per darmi la felicità
Se ripenso a quelle sere
Che ho bruciato per un niente
Inseguendo la felicità
Consumando le mie notti
Mi sfuggiva dalla mente
Che eri tu la mia serenità
Ma se un uomo può sbagliare
Si può anche perdonare
Se ritorna con in mano un fiore
Da stanotte, credi, amore
Non farò più quell'errore
Ho deciso che io cambierò
Un'altra vita, un altro amore ti darò
Un'altra storia, un altro uomo inventerò
E dopo ti dovrai stupire di come a volte
Può cambiare un uomo se un amore vale
Un'altra vita, un altro giorno ci sarà
E un altro sole per la nostra eternità
Perché stavolta ho deciso
E mi si leggerà sul viso
Che sei la mia serenità
Un'altra vita, un altro amore ti darò
Un'altra storia, un altro uomo inventerò
E dopo ti dovrai stupire di come a volte
Può cambiare un uomo se un amore vale
E dopo ancora un altro giorno ci sarà
E un altro sole per la nostra eternità
Perché stavolta ho deciso
Che mi basta il tuo sorriso
Per darmi la felicità
Un'altra vita, un altro giorno ci sarà
Un altro sole per la nostra eternità
Perché stavolta ho deciso
E mi si leggerà sul visto
Che sei la mia serenità

1983 - Abbracciami amore mio


Abbracciami amore mio
e stringimi più che puoi
dimmi che questa mia lontananza
non ti ha cambiata neanche un po'
abbracciami come sai
e resta vicino a me
giuro che nessun'altra al mondo
potrà portarmi via da te
sapessi le notti che
non ho mai dormito
sapessi per quanti giorni
non ho vissuto
abbracciami amore mio
scordiamo tutti i perché
in un unico abbraccio d'amore
io e te
restiamo insieme finché vuoi
l'uno per l'altra siamo noi
e se ci scoppia il cuore
un grande amore ci sarà
restiamo insieme dove vuoi
l'uno per l'altra siamo noi
innamorati ancora
uniti per l'eternità.
Abbracciami amore mio
e baciami ancora un po'
questa sera nessuno al mondo
può immaginare come sto
restiamo insieme finché vuoi
l'uno per l'altra siamo noi
e se ci scoppia il cuore
un grande amore ci sarà
restiamo insieme dove vuoi
l'uno per l'altra siamo noi
innamorati ancora
uniti per l'eternità.

1984 - Cara


Quante sere che mi addormento
Con il pensiero di ritornare da te
Giorno dopo giorno mi sento
Così straniero in questo posto per me diverso
Dammi solo il tempo di avere
Un po' di fortuna per un'idea che ho
Nella mia valigia ci metto anche un po' di luna
E poi ritornerò per dirti
Cara, il tempo vola
Ma tu da ora con me non sei più sola
Per un amore che va
Un altro sta nascendo dentro me
E dolcemente tu
Sarai per sempre cara
Cara, la prima sera
Non c'era più l'innocenza della scuola
Quella bambina oramai
Sta diventando donna sempre più
E dolcemente tu
Sarai per sempre cara
Cara, due coralli di mare negli occhi chiari
Io ti ricordo così
E quei baci sotto il silenzio di mille stelle
Li sento ancora sulla pelle
Cara, il tempo vola
Ma tu da ora con me non sei più sola
Per un'amore che va
Un'altro sta nascendo dentro me
E dolcemente tu
Sarai per sempre cara
Cara, la prima sera
Non c'era più l'innocenza della scuola
Quella bambina oramai
Sta diventando donna sempre più
E dolcemente tu
Sarai per sempre cara


1985 - Notte serena


Questa notte mi assomiglia
Le mani in tasca e con la faccia in su
A controllare le stelle
Per vedere se forse non ci manchi tu
Che strana malinconia mi prende per mano
E non mi lascia più.
Notte serena per chi
è come noi.
Notte serena per chi
è fra noi.
Notte di luna
Se lei è lontana
Non vale la pena
Di amarti così.
Notte serena
Fa che ritorni qui.
Questa notte non mi sbaglio
Io sono certo che ritornerai
Ricordo ancora un quarto di luna
Ed un amore bambino
Sempre pieno di guai
E quella vecchia canzone
Ancora gira nell'aria
Ma non muore mai.
Che ancora gira nell'aria

1987 - Aria e musica


Un'altra notte per pensare a te
A te che non sei più solo un'idea
Ma una piccola marea
Che mi sta portando via.
Un'altra notte per scoprire te
Dimenticando tutto
Intorno a me
Raccontandoci di noi finché
L'alba arriverà
Io non vivo senza te
Senza l'amore.
Aria e musica c'è
Nella mi anima
Questa è la vita mia.
Aria e musica c'è
Io volo libero
Dentro i confini tuoi.
Ed io prima sempre in sicuro
Ora io un uomo vero.
Un'altra notte per restare qui
Nel buio e nel silenzio accanto a te.
Era questo il mio destino
Starti sempre più vicino
Io non vivo senza te senza l'amore.

1990 - Amore


Non raccomandarti con me
Perché sarebbe un errore
Cosa devo fare lo so
Io sto per ricominciare
L’aria di un respiro ti do
Così mi puoi respirare
Scivolo con gli occhi nei tuoi
Ma non mi faccio male
Le mani per sentire i rintocchi
Del tuo cuore acceso, come me
Non te lo dico mai più
Che mi stai bene tu
Amore
Ancora un po’ sbandato
Amore
Vissuto e appena nato
Mi lasci
Segnare i tuoi confini
Anche stando lontani
Siamo vicini
Amore
L’anima e la barca che ho
Per affrontare il tuo mare
Ora mentre navigo in te
Muoviti e fallo agitare
E mentre i tuoi capelli spettinati
Come tante notti
Ci sarò
E se ogni notte sei tu
Io non mi stanco più
Amore
Ed è per te soltanto
Amore
è per averti accanto
Il mondo
Per noi non ha confini
E anche stando lontano
Siamo vicini
Amore
Amore
Ed è per te soltanto
Amore
è per averti accanto
Il mondo
Per noi non ha confini
E anche stando lontano
Siamo vicini
Amore

giovedì 18 aprile 2019

Irene Lamedica - discografia


Irene Lamedica (Milano, 21 dicembre 1968) è una cantante, disc jockey e conduttrice radiofonica italiana.

Inizia la sua carriera musicale nel 1988 a vent'anni, incidendo il singolo Baby, Let Me Kiss You!, con il quale partecipa alla sezione "Discoverde" del Festivalbar.




1997

Dolce intro
Si può fare...e poi ricominciare
Dolcemente mordere
Il blu  poi  noi
Ma lasciateci stare
La dolce vita
Vorrei
Fatti un prelude
Libero
L'epicentro del funk 
Portami fuori dal tempo
Lascia che piova
Mi piace
*
Malasciatecistare
Mi piace 





1999 


Soulista
7 giorni su sette (Pt.1)
Quando lei non c'è
Baboo (Interlude)
L'epicentro (Pt. 2)
Tu devi credere
Ancora un po'
Soulista (Theme)
Ti tratto meglio
Dimmi come fai (Interlude)
Dimmi come fai
9 vite
9 vite (Reprise)
7 giorni su 7 (Pt. 2)
Un giorno senza te
Se tu fossi qui





2006 

Io lo so
Sabato d'aprile
Prendi e vai remix
Io lo so (no rap) remix
Io lo so (no rap) 
Io lo so remix
Prendi e vai





2007 

Via
La natura umana
Il mio tempo
Con te accanto
Cuba (con Emiliano Pepe)
Ti chiamerò per nome
Superstar
La natura umana remix