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mercoledì 28 febbraio 2018

Festival di Sanremo 2018 - (parte 5)


                                                     Il vincitore: Ultimo

Il sessantottesimo Festival di Sanremo è stato condotto da Claudio Baglioni, il quale ha curato anche la direzione artistica, affiancato da Michelle Hunziker (già co-conduttrice dell'edizione 2007) e Pierfrancesco Favino.

Vi hanno partecipato 28 artisti con altrettanti brani suddivisi in due sezioni: Campioni (composta da 20 cantanti noti) e Nuove proposte (composta da 8 giovani cantanti emergenti).

L'edizione è stata vinta da Ermal Meta e Fabrizio Moro con il brano "Non mi avete fatto niente" per la sezione Campioni e da Ultimo con il brano "Il ballo delle incertezze" per la sezione Nuove proposte.

Sezione Nuove Proposte

1º Ultimo con Il ballo delle incertezze


Ho perso tempo per guardarmi dentro e
Ho sistemato qualche mia abitudine
Ma poi la sera che arrivava ed io
Mi chiedevo dov'è il senso
Se c'è un senso a tutto questo
Ho perso tempo per guardarti dentro e
Ti ho dedicato il cuore tra le pagine
Ma poi la sera che arrivava ed io
Mi chiedevo dov'è il senso
Se c'è un senso a tutto questo
Senti
Non c'è bisogno di parlare
Dalla serranda scende il sole
E noi ci siamo accontentati
Ma ci sarà
Il ballo delle incertezze
Ci sarà
Un posto in cui perdo tutto
Che per stare in pace con te stesso e col mondo
Devi avere sognato almeno per un secondo
E ci sarà
Tra la gente che aspetto
Chiunque ha
Rischiato tutto ed ha perso
Che per stare in pace con te stesso e col resto
Puoi provare a volare lasciando a terra te stesso
Ho camminato in equilibrio su di me
Mischiando il tuo sorriso alle mie lacrime
Ma la coscienza non si spegne ed io
Mi chiedevo dov'è il senso
Se c'è un senso a tutto questo e
Ho respirato sui tuoi battiti lenti e
Adesso vivi, sì ma dentro un'immagine
Ricordo c'era il vento ed io
Mi chiedevo dov'è il senso
Se c'è un senso a tutto questo
E ci sarà
Il ballo delle incertezze
E ci sarà
Un posto in cui perdo tutto
Che per stare in pace con te stesso e col mondo
Devi avere sognato almeno per un secondo
E ci sarà
Tra la gente che aspetto
Chiunque ha
Rischiato tutto ed ha perso
Che per stare in pace con te stesso e col resto
Puoi provare a volare lasciando a terra te stesso
Sono i momenti quelli persi a dare un senso, forse
Mi chiedi perché sono fragile, sono diverso forse?
Ero un bambino e stavo in cortile, respiravo piano
Ho sempre rinchiuso vita e sogno nel palmo della mano
Sono presente ancora oggi al ballo delle incertezze
Dove ti siedi e più sei poco e più ti senti grande
Incontro me stesso e poi gli chiedo se vuole ballare
Ferma la musica che il silenzio adesso sa parlare
E ci sarà
Il ballo delle incertezze
E ci sarà
Un posto in cui perdo tutto
Che per stare in pace con te stesso e col mondo
Devi avere sognato almeno per un secondo
E ci sarà
Tra la gente che aspetto
Chiunque ha
Rischiato tutto ed ha perso
Che per stare in pace con te stesso e col resto
Puoi provare a volare lasciando a terra te stesso

2º Mirkoeilcane con Stiamo tutti bene


Stiamo tutti bene, stiamo tutti bene
Stiamo tutti bene, stiamo tutti bene
Ciao, mi chiamo Mario e ho sette anni
Sette e mezzo per la precisione
Mi piace il sole, l'amicizia, le persone buone
Il calcio, le canzoni allegre ed il profumo buono della pelle di mia madre
Papà mio è da qualche mese che non torna
Ma guai a parlarne con qualcuno
Specialmente con la mamma
Perché si sente male
Grida, piange e non la smette più
E per tre giorni si nasconde e non si fa vedere
Ma oggi è un giorno felice
Che qui è arrivato un pallone
E finalmente potrò diventare forte
E fare il calciatore
So già palleggiare
Con i sassi è diverso
Ma sono avvantaggiato
Perché corro forte
Come il vento
E allora volo alla radura
Insieme agli altri bambini
Chi arriva ultimo in porta
Sai che rottura di co-
Arrivo primo, come sempre
E allora sono attaccante
Scarto, driblo, tiro in porta
Ed il portiere non può farci niente
Poi da più lontano sento
"Mario vieni qua
Prendiamo tutto quel che abbiamo
E raggiungiamo papà"
Mamma, proprio adesso, sto tirando un rigore
Ma non c'è verso
Ce ne andiamo, meglio non polemizzare
Stiamo tutti bene, stiamo tutti bene, stiamo tutti
Stiamo tutti bene, stiamo tutti bene
Ma guarda te la jella proprio a me doveva capitare
Quattro giorni su sta barca, intorno ancora solo mare
Ma ti pare giusto
Uno va in vacanza per la prima volta
E quelli lì davanti son capaci di sbagliare rotta
Che poi a chiamarla barca
Ci vuole un bel coraggio
Stare in tre
Seduti in mezzo metro di spazio
È come me e gli altri duecento
Tutti intenti a pregare
Ed io vorrei soltanto alzarmi e palleggiare, ah
Ma se soltanto sporgo anche di un centimetro il piede
Questo davanti si sveglia
E inizia a dire che ha sete
Io ho pure sete, fame, sonno
E mi fa male la schiena
Ma non c'è mica bisogno
Di fare tutta sta scena
E poi c'è questo di fianco
Che ha chiuso gli occhi e non li apre più
È da due giorni che dorme
Che pare non respiri
Non ho mai visto nessuno dormire così tanto
Ho chiesto a mamma
E ha detto che era proprio stanco, boh
Tre giorni fa
Ne hanno buttato una ventina in mare
Mamma dice che volevano nuotare
Io li sentivo gridare
E non sembravano allegri
Ma almeno adesso ho un po' di spazio
Per i piedi
È il sesto giorno
E adesso dormo, pure mamma e un tipo magro
Qualcosina più in là grida che vede la Madonna
E questa barca adesso puzza di benzina e di morte
E mamma ha detto di non farci caso
E di essere forte
E di fare il bravo bambino
E star seduto qua
Che mamma adesso s'addormenta
E raggiunge papà
Però piangeva e si sforzava di sorridere
Forse era proprio tanto stanca pure lei
E c'è un silenzio tutto intorno
Che mi mette paura
S'è fatta notte, ho freddo
E in cielo non c'è neanche la luna
Gente grida, chiede aiuto
Ma nessuno risponde
Mi guardo intorno e neanche a dirlo
Vedo sempre e solo onde
Dopo onde e ancora onde
Allora onde evitare di addormentarmi come gli altri
Ed esser buttato in mare
Mi unisco al coro della barca
E inizio a piangere e gridare
Non ho forza, chiudo gli occhi
E non so neanche nuotare
Stiamo tutti bene, stiamo tutti bene
Stiamo tutti bene, stiamo tutti bene, stiamo tutti bene, stiamo tutti bene
E stiamo tutti bene

3º Mudimbi con Il mago


C'è chi mi chiede "Mudimbi, come stai?"
Se rispondo "tutto bene", poi mi chiede "come mai?"
La gente guarda male se non sei pieno di guai
Meglio dire "son vegano e sto anche in mano agli usurai"
Faccio ciò che posso, non vivo a Dubai
Ho un conto in banca all'osso che nemmeno i macellai
Vivo la realtà, senza mentirmi mai
La mia dolce metà sembra la copia di un bonsai
La mia vita va che una favola-la
Non c'è niente che mi preoccupa-pa
Risolvo ciò che c'è da risolvere-re
E compro una vocale per rispondere
Va-come va, va-come va, come va
Va bene anche se male
Va-come va, va-come va, come va
Il trucco è farla andare
Bevo il bicchiere mezzo pieno finché mi ubriaco
E poi svanisco in un sorriso, come fa il mago
Il mago, il mago, voilà
Il mago, il mago
A complicare, siam tutti esperti
A esser felici, siam tutti incerti
La verità sta tra due concetti
Finché la barca va e Orietta Berti
Quindi sto sereno
Navigo tra le bollette
Rischio pure le manette
Canto queste canzonette
Evito chi si permette
Anche di mettermi alle strette
Vuole pure le mie chiappe
Le pretende fatte a fette
Mi godo la vita
Come un bimbo con una matita
Come Rambo con un mitra
Come Cita una Ciquita
Vincerò questa partita
Ci scommetto la colita
La strada va in salita ma non sento la fatica perché
La mia vita va che una favola-la
Non c'è niente che mi preoccupa-pa
Risolvo ciò che c'è da risolvere-re
E compro una vocale per rispondere
Va-come va, va-come va, come va
Va bene anche se male
Va-come va, va-come va, come va
Il trucco è farla andare
Bevo il bicchiere mezzo pieno finché mi ubriaco
E poi svanisco in un sorriso, come fa il mago
La mia infanzia è stata dura come tante
Senza padre e con il pieno di domande
Nonstante questo è andata alla grande
Ringrazio mia madre per le sue parole sante
Figlio mio, la vita è dura, lo confesso
Proverà a metterti in ginocchio troppo spesso
Tu sorridi lo stesso
Magari domani ci svegliamo
Tutti e due sotto a un cipresso
Va-come va, va-come va, come va
Va bene anche se male
Va-come va, va-come va, come va
Il trucco è farla andare
Bevo il bicchiere mezzo pieno finché mi ubriaco
E poi svanisco in un sorriso, come fa il mago
Il mago, il mago voilà
Il mago, il mago c'est moi

4º Lorenzo Baglioni con Il congiuntivo


Che io sia
Che io fossi
Che io sia stato
Oh-oh-oh
Oggigiorno chi corteggia
Incontra sempre più difficoltà
Coi verbi al congiuntivo
Quindi è tempo di riaprire
Il manuale di grammatica
Che è, che è molto educativo
Gerundio imperativo
E infinito indicativo
Molti tempi e molte coniugazioni ma...
Il congiuntivo ha un ruolo distintivo
E si usa per eventi
Che non sono reali
E' relativo a ciò che è soggettivo
A differenza di altri modi verbali
E adesso che lo sai anche tu
Non lo sbagli più
Nel caso che il periodo sia della tipologia dell'irrealtà (si sa)
Ci vuole il congiuntivo
Tipo se tu avessi usato
Il congiuntivo trapassato
Con lei non sarebbe andata poi male
Condizionale
Segui la consecutio temporum
Il congiuntivo ha un ruolo distintivo
E si usa per eventi
Che non sono reali
E' relativo a ciò che è soggettivo
A differenza di altri modi verbali
E adesso ripassiamo un po' di verbi al congiuntivo
Che io sia (presente)
Che io fossi (imperfetto)
Che io sia stato (passato)
Che fossi stato (trapassato)
Che io abbia (presente)
Che io avessi (imperfetto)
Che abbia avuto (passato)
Che avessi avuto (trapassato)
Che io... sarei
Il congiuntivo
Come ti dicevo
Si usa in questo tipo di costrutto sintattico
Dubitativo e quasi riflessivo
Descritto dal seguente esempio didattico
E adesso che lo sai anche tu
Non lo sbagli più

5º Alice Caioli con Specchi rotti


Sopra il letto sul mio tetto la finestra che non ho
Questa casa non ha porte, limiti, pareti
Senza vetri non distinguo giorno e notte
Il mio tempo ormai è fermo
Queste ore mai contate, specchi a pezzi, muri opachi
Racchiudono silenzi, colmi di parole e le mie presenze senti
Occhi rovinati, chiusi e sporchi di rancore.
Sogno, non torno, mi perdo, mi spoglio
Dei dubbi, dei passi sbagliati che ho fatto
Sogno i tuoi occhi non c'è più un confine
Vedo un ricordo di un bacio nascosto
Dei pianti negati e dei vuoti colmati
Oltre i tuoi occhi non c'è più un confine
Donna, immagine e canzoni, fiumi di parole
Tensione, dolore, ossessione
E se spargo la mia voce nessuno sa ascoltare
Salgo le scale dei miei sbalzi d'umore
Non inciampo su me stessa
Che non sono mai la stessa
Decisa, indecisa, precisa e imprecisa
E questi freni, bruciano i pensieri come ore mai contate
Sogno, non torno, mi perdo, mi spoglio
Dei dubbi, dei passi sbagliati che ho fatto
Sogno i tuoi occhi non c'è più un confine
Vedo il ricordo di un bacio nascosto
Dei pianti negati e dei vuoti colmati
Oltre i tuoi occhi non c'è più un confine
Sogno, non torno, mi perdo, mi spoglio
Dei dubbi, dei passi sbagliati che ho fatto
Sogno i tuoi occhi non c'è più un confine
Sogno, mi sbaglio che i passi che ho fatto
Sogno un ricordo di un bacio nascosto
Di pianti negati e dei vuoti colmati
Oltre i tuoi occhi non c'è più un confine
E ogni sera mi fissa la finestra che non ho
Con paure e insicurezza non mi dice una parola
Si trasforma con l'inganno
Non è mai sincera

6º Eva con Cosa ti salverà


Tu prenditi cura di te
E serviti di ciò che hai
Ritagliati il tempo che vuoi
Per quello che ricostruirai
Che a volte vivi in apnea
E cerchi dal fondo una via
Un punto dove ritrovarti
Coperto di felicità
Un'esplosione sotto pelle
In cui non hai creduto più
Che a volte vivi in apnea
Come se non avessi respirato mai
Fogli da bruciare
Tagli da cucire
Briciole di novità
Lettere di scuse
Tele da riempire
Giorni da perderti
Cuori da incendiare
Chili da smaltire
Pezzi di normalità
Frasi da finire
Prima di lasciarsi andare
Cosa ti salverà
Tu prenditi cura di te
Sorprenditi di ciò che sei
Sotterra l'amore che hai
Per quando lo ritroverai
Sputato dalla marea
Come se non l'avessi respirato mai
Fogli da bruciare
Tagli da cucire
Briciole di novità
Lettere di scuse
Tele da riempire
Giorni da perderti
Cuori da incendiare
Chili da smaltire
Pezzi di normalità
Frasi da finire
Prima di lasciarsi andare
Cosa ti salverà
Un punto dove ritrovarsi
Coperti di felicità
Un'esplosione sotto pelle
In cui non hai creduto mai
Mai
Fogli da bruciare
Tagli da cucire
Lettere di scuse
Tele da riempire
Cuori da incendiare
Chili da smaltire
Pezzi di normalità
Frasi da finire
Prima di lasciarsi andare
Cosa ti salverà
Cosa ti salverà
Cosa ci salverà
Cosa mi salverà

7º Giulia Casieri con Come stai


Sono tre quarti di giornata che mi sento senza l'aria
sento un peso sulle spalle torno poi leggiadra
sto così male da capire che in realtà è tutta finzione
te lo presento se vuoi
lo vedo ormai, come fosse il mio migliore amico
che si allontana quando mi sento libera e via dai guai
Come stai, come sei
come dici, cosa vuoi
e mi chiedevano come stai
come stai
Come fai
come sei
come dici, cosa vuoi
tu dimmi come stai
dimmi almeno se ci stai
Ho disegnato mille case nei miei tempi d'oro
ho preso a pugni le parole che dicevo e non solo
tu non hai niente da dare
tu non hai niente da ridere
e mi dicevano di stare calma, di stare zitta, di stare dritta
c'erano botte e segni sul viso
le mani giunte nemmeno un sorriso
C'era chi mi ascoltava solo per soldi
oppure mi voleva solo sul tardi
c'erano piatti vuoti, visi stanchi, giochi storti
luci spente, liti accese
Mia madre che mi manca anche se gira l'angolo
non trovo pace prego qualche strano angelo
mi trovi qui da sola a raccontarti in fila
la mia storia senza filtro e senza rima
Come stai, come sei
come dici, cosa vuoi
e mi chiedevano come stai
come stai
Come fai
come sei
come dici, cosa vuoi
tu dimmi come stai
dimmi almeno se ci stai
Sai è risaputo, chi ha sofferto è più evoluto
non basta che mi ascolti qui mi serve un vero aiuto
non basta chiedermi come stai
tu non sei qui per me
tu, sei solo qui per te
ma ti ripeto che non mi basta chiedermi
Come stai, come sei
come dici, cosa vuoi
e mi chiedevano come stai
come stai
Come fai
come sei
come dici, cosa vuoi
tu dimmi come stai
dimmi almeno se ci stai

8º Leonardo Monteiro con Bianca


Scivolerò senza distrarmi
Non guarderò giù per non soffrire
Io ti ascolterò senza capire di te, ancora
Raccoglierai frutti maturi baciati dal sole
Cammineremo tu davanti a me
Sopra un tappeto di grandi sogni
Bianca, la mia parete è bianca
Quando il tuo aereo ritorna
Cambia colore con te
L'hai visto già
Tu eri lì con me
Ritornerà quella stagione di qualche anno fa
Come la moda si trasformerà
Ogni ricordo che avrai nascosto
Dimmi come può
Bianca, la mia parete è bianca
Quando il tuo aereo ritorna
Cambia colore con te
L'hai visto già
In un bar del centro mi accorgo di te
Credere sia solo un caso impossibile
Cade da un bancone un bicchiere
Una storia va in pezzi
Bianca, la mia parete è bianca
Quando il tuo aereo ritorna
Cambia colore con te
L'hai visto
Bianca mentre la neve imbianca
Dentro la notte ti avanza
Tutte le impronte di te
Non trovo più
Non trovo più

martedì 27 febbraio 2018

Festival di Sanremo 2018 - (parte 4)


                                     Claudio Baglioni e Michelle Hunziker

Il sessantottesimo Festival di Sanremo è stato condotto da Claudio Baglioni, il quale ha curato anche la direzione artistica, affiancato da Michelle Hunziker (già co-conduttrice dell'edizione 2007) e Pierfrancesco Favino.

Vi hanno partecipato 28 artisti con altrettanti brani suddivisi in due sezioni: Campioni (composta da 20 cantanti noti) e Nuove proposte (composta da 8 giovani cantanti emergenti).

L'edizione è stata vinta da Ermal Meta e Fabrizio Moro con il brano "Non mi avete fatto niente" per la sezione Campioni e da Ultimo con il brano "Il ballo delle incertezze" per la sezione Nuove proposte.

Sezione Campioni


16º Decibel con Lettera dal Duca


Passano come rondini
Possibilità e utopie
Volano senza redini
Come libere armonie.
E non conosco più leggi di gravità
Ostacoli e complessità
Raggiungo un'altra dimensione
Se chiudo gli occhi vedo l'infinito in me
Supero i miei limiti più di quanto immagini
Tu stai parlando a una persona che non c'è
Silenziosa anima che questo sole illumina
I see the towns
I see the mountains
Here in my heart
Fuori dal tempo
A new fronteer
Another game to play
Passano vecchie immagini
Indelebili su di noi
Restano frasi e musica
E quel battito sentirai
Io non capisco più certe meschinità
Le misere mediocrità
Io vivo un'altra dimensione
Se chiudi gli occhi vedi l'infinito in te
E superi i tuoi limiti più di quanto immagini
Ti accorgerai che un mondo spirituale c'è
Fuoco dentro all'anima che tutto intorno illumina
I see the towns
I see the mountains
Here in my heart
Fuori dal tempo
A new fronteer
Another game to play
I see the towns
I see the mountains
Se chiudo gli occhi vedo l'infinito in me
Supero i miei limiti più di quanto immagini
Down down, I see the wall falling
Down down, I see the wall falling
Down down, I see the wall falling
Down down, I see the wall falling

17º Nina Zilli con Senza appartenere


Donna siete tutti e tu non l'hai capito
Donna non di tutti non è mai cambiato
Calda come il sole di domenica d'estate
Però non è domenica e qui fa un freddo cane
Donna ha perso tempo a lucidare la sua rabbia
Del tempo che è cambiato e ancora non la cambia
Donna sa volare mentre il cielo cade
Ma io, che cosa cercavo io?
E cosa ho trovato?
Schegge di felicità
Cerco una colpa per restare qui
A vivere i ricordi, io
Volevo salvarmi, io
E poi perdonarmi
Della vita che ho spaccato
Dell'amore che ho buttato via
Ma senza appartenere
Donna siete tutti e tu non l'hai capito
Donna che ha paura, donna che ha trovato
Il vento sulla faccia, il mare in una goccia
E sconfinati labirinti e un filo per uscire
Donna non si piace invece guarda quanto è bella
Donna che si cambia mille volte e resta quella
Donna sa volare mentre il cielo cade
Donna sa volare mentre il cielo cade
Io, che cosa cercavo io?
E cosa ho trovato?
Io non sono come te
C'è troppa vita per restare qui
Ad aspettare cosa?
Io volevo salvarmi, io
E poi perdonarmi
Delle volte che ho svelato quella parte debole di me
Ma senza appartenere
Quando la vita è più semplice non mi diverte, ci gioco
Io non li chiamo più lividi sono colori e ci gioco
Io ci gioco, io ci gioco
Na, na, na, na, na, na
Togliti la maschera
C'è troppa verità per stare qui
Senza appartenere
Donna siete tutti e tu non l'hai capito
E non è mai cambiato

18º Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Il segreto del tempo


Ci sono giorni in cui muori dentro, e non lo sai
Perché volevi cambiare il mondo che non cambia mai
La tua vita che non ti vuole, che sembra scegliere senza te
Tu che sorridi e ci provi ancora, ma non sei lì
Ci sono giorni in cui guardi indietro, e chiedi di te
A un vecchio amico a chi hai amato, e adesso non c'è
E ti agiti e ti commuovi, se ti parlano ancora di lei
Perché è possibile allontanarsi senza lasciarsi mai
Senti il peso di ogni errore, vorresti arrenderti e andare via
Chiudere gli occhi un momento solo, e così sia
Io ti ho visto impazzire d'amore
Ubriacarti di felicità
Caro amico hai perso il cuore, lui ti ritroverà
Il segreto del tempo è che tutto perdona
A chi tutto alla vita si dà
Ho visto amici andare in pezzi, è successo anche a me
Buttare al vento certezze e abbracci e una parte di sé
Perché a volte non puoi cambiare, senza distruggere quello che hai
E chiedi al cielo il tuo tempo indietro, ma non lo avrai
E sei fragile e vuoi scappare, dalla vertigine dell'età
Per non sentire che sei da solo davanti a te
Io ti ho visto impazzire d'amore
Ubriacarti di felicità
Caro amico chiedi al cuore, lui ti ricorderà
Il segreto del tempo è che tutto perdona
A chi tutto alla vita si dà
Il segreto del tempo
È che il tempo perdona
Chi tutto alla vita si dà

19º Mario Biondi con Rivederti


Veri chiari e limpidi
I ricordi che mi legano
Ad un passato vissuto ormai
Resta forte impresso
Fra le pieghe del mio cuore
Ciò che era noi
Entra se vuoi
Ma non pensare a niente, vieni
Resta se puoi
Ma non fingiamo sia per sempre
Ora semmai
Viviamo oggi nel presente, vuoi?
Averti qui
Ha il sapore dell'eternità
Pensa come è strano qui a tenerci per la mano
Viene lento un sorriso
E il sole filtra fra I capelli tuoi
E brilla dentro un prisma
Che mi abbaglia e mi colora di ambra e gioia
Veri chiari e limpidi
I ricordi che mi legano
A quel passato vissuto, mai
Resta fisso e immobile
Lo sguardo tuo che parla e sogna ora di noi
E intanto fuori piove
Entra se vuoi ma non pensare a niente, credi
Resta se puoi ma non fingiamo sia per sempre
Ora semmai viviamo oggi nel presente, vuoi?
Entra se vuoi ma non pensare a niente, vola, ah
Entra se vuoi, ma non portare via niente, di noi

20º Elio e le Storie Tese con Arrivedorci


È una storia di ragazze demenziali
Che volevano cambiato l'universo
L'universo che opprimeva le ragazze
Demenziali
Poi quel giorno l'astronave dei marziani
Proveniente dagli spazi siderali
Con il tubo che ti aspira nel suo interno
E nessuno
Che ci crede
E quella sonda
Che sondava l'organismo
Ci ha trasformato in musicisti
Ma maschi
Poi la carriera è andata molto bene
Per fortuna
Una storia unica
Singolare e atipica
Orgogliosamente antieconomica
A propulsione elica
Una storia unica
Una carriera artistica
Dolcemente stitica
Ma elogiata dalla critica
Ma ogni storia si esaurisce col finale
Un finale che ti lascia a bocca aperta
Dall'ampiezza della bocca
Si capisce se il finale
Era valido
Vi salutiamo
E vi diciamo arrivedorci
Come nel film di Stanlio e Ollio
Che ridere
Siamo al tramonto
Siamo giunti ai titoli di coda
Di una storia unica
Una bella musica
Una scelta artistica
Di origine domestica
E questa storia unica
Ha una fine drastica
Leggermente comica
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci
Arrivedorci, arrivedorci, arrivedorci

lunedì 26 febbraio 2018

Festival di Sanremo 2018 - (parte 3)


                                             Terza classificata: Annalisa

Il sessantottesimo Festival di Sanremo è stato condotto da Claudio Baglioni, il quale ha curato anche la direzione artistica, affiancato da Michelle Hunziker (già co-conduttrice dell'edizione 2007) e Pierfrancesco Favino.

Vi hanno partecipato 28 artisti con altrettanti brani suddivisi in due sezioni: Campioni (composta da 20 cantanti noti) e Nuove proposte (composta da 8 giovani cantanti emergenti).

L'edizione è stata vinta da Ermal Meta e Fabrizio Moro con il brano "Non mi avete fatto niente" per la sezione Campioni e da Ultimo con il brano "Il ballo delle incertezze" per la sezione Nuove proposte.

Sezione Campioni


11º Le Vibrazioni con Così sbagliato


L'alba che scopre il mio viso
Sono sveglio e mi vesto nel posto
Sbagliato
Così sbagliato
Scusa mi sono distratto
Ti ho lasciato da sola al momento
Sbagliato
Forse ho sbagliato
I taxi delle sei
Panchine vuote
E la mia barba dentro le vetrine
Ma tu che colpa hai
Se sono io
Sbagliato, sbagliato, sbagliato
Portami a casa
Salvami ancora
Da queste mani fredde e viola
Riportami a casa
Perché ho paura di me
Tienimi stretto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così
I miei castelli di carta
I miei occhi da pugile al bordo
Sbagliato
Così sbagliato
E la mia abilità di farmi male
Quando mi sento figlio e sono un padre
E tu mi dici che
Non è così sbagliato, sbagliato, sbagliato
Portami a casa
Salvami ancora
Da queste mani fredde e viola
Riportami a casa
Perché ho paura di me
Tienimi stretto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così
Sbagliato, sbagliato, sbagliato
Nel mio vestito vuoto vicino a te
E tu mi raccogli comunque
In mezzo ai vetri e puoi farmi credere
Che sia perfetto anche così
Che mi ami anche così
Sbagliato
Portami a casa
E tu riportami a casa
Perché ho paura di me
Tienimi stretto al buio e dimmi
Che mi vuoi bene anche così
Mi vuoi bene anche così
Così sbagliato
 
12º E. Avitabile e P. Servillo con Il coraggio di ogni giorno


Scrivo la mia vita
Tracce sulle pietre
Ed ho gli stessi occhi
Di Scampia
Accetto il mio dolore
È il prezzo da pagare
Per stringerti le mani
Stringimi le mani
Io no
Io non mi sono mai
Sentito così vivo
Non domandarmi
Come mai
Così
Così lontano e
Vicino al mondo
Al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
Questa è la mia storia
Anni come pietre
Che scorrono veloci
Nel mio sangue rapido
Terra scura e fertile
Stella mia stella sempre
Sposa e sorella coprimi
Di nuvole e trapunte di sogni
Io no
Io non mi sono mai
Sentito così vivo
Non domandarmi
Come mai
Così
Così lontano e
Vicino al mondo
Al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
Così
Così lontano e
Vicino al mondo
Al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
Lauda lu mare e tienete a terra
Lauda lu mare e tienete a terra
Luce fa juorno 'e sera
Luce fa juorno 'e sera
Io non mi sono mai
Io non mi sono mai
Io non mi sono mai
Sentito così vivo
Io no
Io non mi sono mai
Sentito così vivo
Non domandarmi
Come mai
Così
Così lontano e
Vicino al mondo
Al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno

13º Renzo Rubino con Custodire


Tu ridotta una bambina
Io tradotto in un bastardo
Noi non siamo mai stanchi nell'odiarci
Come abbiamo fatto ad esser qui
Pronti ad azzuffarci
Se prima era una corsa per amarci
Puoi custodire l'affetto nell'insolenza
Non fare così
Abbracciami dai
Arrabbiati poi
Tu vestita d'innocenza
Io carisma usato male
Non poteva che sbocciare un cardo viola
Come abbiamo fatto a esistere
Senza mai resistere
Troppo giovani per invecchiare insieme
Puoi custodire l'affetto nell'insolenza
Non fare così
Abbracciami dai
Arrabbiati poi
Per una volta parlatevi
E fatelo pianissimo
Per una volta slegatevi
Lasciando qualcosa di buono un imprevisto
Gettando tutto il resto
Puoi custodire l'affetto nell'insolenza
Non fare così
Abbracciami dai
Arrabbiati poi
Può sopravvivere affetto in questa stanza
O lontano da noi
Proviamoci dai
Come non abbiam fatto mai

14º Noemi con Non smettere mai di cercarmi


Penso sempre a quello che è stato
Tutto perfetto niente di sbagliato
I nostri sogni, i viaggi in treno
Con la paura che non sia vero
Tu che dici ciao ed io che quasi tremo
I tuoi difetti ti fanno sincero
La tua allegria a peso d'oro
Le lunghe attese negli aeroporti
Pochi giorni ma solo nostri
Atterraggi di fortuna
Con il peso di una piuma
Come una goccia scavi piano e piano piano
Tu vai già via... via
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
Per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi
Ci pensi mai a quello che è stato
Quando dici che era tutto sbagliato
La luce taglia il primo bacio
E la promessa che mi hai regalato
Tu che parli piano
Ed io qui senza fiato
Le nostre strade così diverse
L'una nell'altra si sono perse
La schiena nuda contro una chiesa
A profanare una lunga attesa
La distanza è una scusa
Ma lentamente ci consuma
Mentre fuori il sole sorge piano... e piano piano
Tu vai già via... via
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
Per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi
E più sarai lontana e più sarai con me
Tu intanto fai bei sogni
Che sono nostri i sogni
Non smettere mai di cercarmi
Non smettere mai di cercarmi
Non smettere mai di cercarmi
Dentro ogni cosa che vivi e
Per quando verrò a trovarti
In tutto quello che scrivi

15º Red Canzian con Ognuno ha il suo racconto


Ne ho dipinta di primavera
Ne ho incontrata di gente cara
Sono contento di me
Ne ho percorsi di chilometri
Ne ho scampati di pericoli
Sopravvissuto son qui
Ne ho fatte di soste a pensare
Confuso fra gli altri a osservare
Testimone del tempo
Ma non c'è mai una storia uguale a un'altra
Ognuno ha il suo racconto
(Ognuno ha il suo racconto)
Perché ogni uomo ha un suo preciso istinto
Un suo esclusivo canto
(Un suo esclusivo canto)
C'è chi parla e ogni volta mente
C'è chi guarda e non vede niente
Strana persona la gente
Ne han dette di balle gli specchi
Ne han visti di imbrogli i miei occhi
Bruciati dal vento
Dal fango e dai campi di rose
Imparo da tutte le cose
Testimone del tempo
Ma non c'è mai una storia uguale a un'altra
Ognuno ha il suo racconto
(Ognuno ha il suo racconto)
Perché ogni uomo ha un suo preciso istinto
Un suo esclusivo canto
(Un suo esclusivo canto)
Ho sbagliato ho pregato e ho pianto
Poi ci ho preso ho capito e ho vinto
Miracolato d'amore
E sono diventato così
E sono diventato per te
Testimone del tempo
Ma non c'è mai una storia uguale a un'altra
Ognuno ha il suo racconto
(Ognuno ha il suo racconto)
Perché ogni uomo ha un suo preciso istinto
Un suo esclusivo canto
(Un suo esclusivo canto)

domenica 25 febbraio 2018

Festival di Sanremo 2018 - (parte 2)


                                      Secondi classificati: Lo Stato sociale

Il sessantottesimo Festival di Sanremo è stato condotto da Claudio Baglioni, il quale ha curato anche la direzione artistica, affiancato da Michelle Hunziker (già co-conduttrice dell'edizione 2007) e Pierfrancesco Favino.

Vi hanno partecipato 28 artisti con altrettanti brani suddivisi in due sezioni: Campioni (composta da 20 cantanti noti) e Nuove proposte (composta da 8 giovani cantanti emergenti).

L'edizione è stata vinta da Ermal Meta e Fabrizio Moro con il brano "Non mi avete fatto niente" per la sezione Campioni e da Ultimo con il brano "Il ballo delle incertezze" per la sezione Nuove proposte.

Sezione Campioni


6° Max Gazzè con La leggenda di Cristalda e Pizzomunno


Tu che ora
Non temi,
Ignorane
Il canto...
Quel coro ammaliante
Che irrompe alla mente
E per quanto
Mulini
Le braccia oramai
Non potrai
Far più niente
Ma se ti rilassi
E abbandoni
Il tuo viso
A un lunghissimo
Sonno,
O mio Pizzomunno
Tu guarda
Quell'onda
Beffarda
Che affonda
Il tuo amore indifeso
Io ti resterò
Per la vita fedele
E se fossero
Pochi, anche altri cent'anni!
Così addolcirai gli inganni
Delle tue sirene
Cristalda era bella
E lui da lontano
Poteva vederla
Ancora così
Con la mano
Protesa
E forse una lacrima scesa
Nel vento
Fu solo un momento,
Poi lui sparì
Al largo
E lei in casa cantando...
Neppure il sospetto
Che intanto
Da sotto
La loro vendetta
Ed il loro lamento!
Perché poveretta
Già avevano in cuore
I muscoli tesi
Del bel pescatore,
E all'ennesimo
Suo rifiuto
Un giorno fu punito!
Ma io ti aspetterò...
Io ti aspetterò,
Fosse anche per cent'anni aspetterò...
Fosse anche per cent'anni!
E allora dal mare
Salirono insieme
Alle spiagge
Di Vieste
Malvage
Sirene...
Qualcuno le ha viste
Portare
Nel fondo
Cristalda in catene
E quando
Le urla
Raggiunsero il cielo,
Lui impazzì davvero
Provando
A salvarla,
Perché più non c'era...
E quell'ira
Accecante
Lo fermò per sempre
E così la gente
Lo ammira
Da allora
Gigante
Di bianco calcare
Che aspetta tuttora
Il suo amore
Rapito
E mai più tornato!
Ma io ti aspetterò...
Fosse anche per cent'anni aspetterò...
Fosse anche per cent'anni aspetterò...
Fosse anche per cent'anni!
Io ti aspetterò
Fosse anche per cent'anni!
Si dice che adesso,
E non sia leggenda,
In un'alba
D'agosto
La bella Cristalda
Risalga
Dall'onda
A vivere ancora
Una storia
Stupenda

7º Luca Barbarossa con Passame er sale


Passame er sale er sale fa male
Passame er tempo er tempo non c'è
Passame armeno i momenti che ho vissuto co' te
Passame er vino lo mischio cor sangue
Passame i sogni je metto le gambe
Passano stelle che inseguono er giorno
E nun sanno dov'è
Se semo amati feriti traditi e accarezzati
Se semo presi lasciati pentiti
E aritrovati
Pe' ogni fijo amato e cresciuto n'avemo fatte de notti
Mo li vedi anna' in giro ner monno coi nostri occhi
Ah si mi chiedi l'amore cos'è
Io non c'ho le parole che c'hanno i poeti
Nun è robba pe' me
Ah si me chiedi l'amore che d'è
Io non c'ho le parole ma so che ner core nun c'ho artro che te
Guardace adesso, t'aspettavi de più?
Gniente è lo stesso ma più bella sei tu
Che manco a 'na stella cadente avrei chiesto de più
Se semo persi inseguiti impauriti
E in lacrime riconquistati
Se semo offesi difesi colpiti
E pe' tigna mai perdonati
N'avemo fatta de strada e de strada ancora ce n'è
Ogni fiato ogni passo che resta vojo fallo co' te
Ah si mi chiedi l'amore cos'è
Io non c'ho le parole che c'hanno i poeti
Nun è robba pe' me
Ah si me chiedi l'amore che d'è
Io non c'ho le parole ma so che ner core nun c'ho artro che te
Ah si mi chiedi l'amore cos'è
Io non c'ho le parole ma so che ner core nun c'ho artro che te

8º Diodato e Roy Paci con Adesso


Dici che torneremo a guardare il cielo
Alzeremo la testa dai cellulari
Fino a che gli occhi riusciranno a guardare
Vedere quanto una luna ti può bastare
E dici che torneremo a parlare davvero
Senza bisogno di una tastiera
E passeggiare per ore per strada
Fino a nascondersi nella sera
E dici che accetteremo mai di invecchiare
Cambiare per forza la prospettiva
Senza inseguire una vita intera
L'ombra codarda di un'alternativa
E dici che troveremo prima o poi il coraggio
Di vivere tutto per davvero
Senza rincorrere un altro miraggio
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Dici che riusciremo a sentire ancora
Un'emozione prenderci in gola
Quando sei parte della storia
Fino a riuscire ad averne memoria
E dici che avremo prima o poi il coraggio
Di vivere tutto per davvero
Senza rincorrere un altro miraggio
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
E tu che nome dai
Al tuo coraggio
Al non volere mai ammettere che
Al non volere capire che
Adesso è tutto ciò che avremo
Adesso è tutto ciò che avremo
Capire che adesso è tutto ciò che avremo
Adesso è tutto ciò che avremo
Dici che torneremo a guardare il cielo

9º The Kolors con Frida (mai, mai, mai)


Non succede mai mai mai
Nessun amore è per sempre mai
Ma un fiore prima o poi arriva
Che questa vita dicono non è cattiva
Non è cattiva
Quasi mai mai mai
Al vento non ti ho promessa mai
L'amore non è che una sfida
Sarà la nostra regola
Come per Frida, come per Frida
Non importa dove sei
A cosa pensi per sentirti viva
L'ultima notte diventò la prima
L'inizio della fine di ogni cosa pura
Come una piuma più leggera voli via
Separi la tristezza e la malinconia
E poi
Cadi nel panico
Il destino a volte è un attimo
Ci porta dove vuole
E ci rivela strade nuove
Non succede mai mai mai
Nessun amore è per sempre mai
Ma un fiore prima o poi arriva
Che questa vita dicono non è cattiva
Non è cattiva
Quasi mai mai mai
Al vento non ti ho promessa mai
L'amore non è che una sfida
Sarà la nostra regola
Come per Frida, come per Frida
Non importa dove sei
Da quanto tempo tu non guardi più la luna
Il mio tormento sempre tu la mia fortuna
La forma ed il colore di ogni cosa vera
Sembra vicina
E più leggera voli via
Se non avrai più voce parla con la mia
E poi
Cadi nel panico
Il destino a volte è un attimo
Ci porta dove vuole
E ci rivela strade nuove
Mai mai mai
Nessun amore è per sempre mai
Ma un fiore prima o poi arriva
Che questa vita dicono non è cattiva
Non è cattiva
Quasi mai mai mai
Al vento non ti ho promessa mai
L'amore non è che una sfida
Sarà la nostra regola
Come per Frida, come per Frida
Vorrei sentirti come il sangue che mi scorre dentro
Dimenticarti per tornare esattamente al punto
Dove tu mi hai perso, dove tu mi hai perso
Nel buio siamo una candela
Siamo un segreto che a nessuno si rivela
Non si rivela
Non si rivela mai
Non succede mai mai mai
Nessun amore è per sempre mai
Ma un fiore prima o poi arriva
Che questa vita dicono non è cattiva
Non è cattiva
Quasi mai mai mai
Al vento non ti ho promessa mai
L'amore non è che una sfida
Sarà la nostra regola
Come per Frida, come per Frida

10º Giovanni Caccamo con Eterno


È arrivata la notte e noi siamo vicini
Siamo due territori che hanno perso i confini
Fermo sulla tua pelle, mi abbandono al presente
E mi piaci così come sei veramente
Mi avvicino al tuo corpo per poterlo capire
Mentre fisso i tuoi occhi non so più cosa dire
Ogni punto che sfioro cambia forma al tuo viso
Stringi forte le labbra, poi mi accenni un sorriso
Non interpreto amore, non so bene cos'è
Ma non voglio mentirti, puoi fidarti di me
Non esiste inganno
Non c'è più timidezza
Non esiste paura
Non esiste incertezza
Non esistono dubbi
Non esiste un domani
Il tuo amore è un respiro fermo tra le mie mani
Non esiste giudizio
Non esiste la gente
Non esiste il mondo
Non esiste niente
In questo momento tutto quello che c'è
Siamo io e te
Io e te
C'è chi crede che amare sia giurarsi l'eterno
Per lasciarsi appassire quando arriva l'inverno
Dire tante parole e non capirne mai il senso
Tenersi la mano e non pensarsi un momento
Ma l'amore per me è nei piccoli istanti
In un bisogno sospeso
In uno scambio di sguardi
Sarà ricordarci con degli occhi diversi
Che la pazienza e il calore non li abbiamo mai persi
Non interpreto amore, ma lo vivo con te
Non sapro mai mentirti, puoi fidarti di me
Non esiste inganno
Non c'è più timidezza
Non esiste paura
Non esiste incertezza
Non esistono dubbi
Non esiste un domani
Il tuo amore è un respiro fermo tra le mie mani
Non esiste giudizio
Non esiste la gente
Non esiste il mondo
Non esiste niente
In questo momento, in questo momento
In questo momento tutto quello che c'è
Siamo io e te
Io e te

sabato 24 febbraio 2018

Festival di Sanremo 2018 - (parte 1)


                                   I vincitori: Ermal Meta e Fabrizio Moro

Il sessantottesimo Festival di Sanremo è stato condotto da Claudio Baglioni, il quale ha curato anche la direzione artistica, affiancato da Michelle Hunziker (già co-conduttrice dell'edizione 2007) e Pierfrancesco Favino.

Vi hanno partecipato 28 artisti con altrettanti brani suddivisi in due sezioni: Campioni (composta da 20 cantanti noti) e Nuove proposte (composta da 8 giovani cantanti emergenti).

L'edizione è stata vinta da Ermal Meta e Fabrizio Moro con il brano "Non mi avete fatto niente" per la sezione Campioni e da Ultimo con il brano "Il ballo delle incertezze" per la sezione Nuove proposte.

Sezione Campioni

1º Ermal Meta e Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente


A Il Cairo non lo sanno che ore sono adesso
Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso
In Francia c'è un concerto
La gente si diverte
Qualcuno canta forte
Qualcuno grida a morte
A Londra piove sempre ma oggi non fa male
Il cielo non fa sconti neanche a un funerale
A Nizza il mare è rosso di fuochi e di vergogna
Di gente sull'asfalto e sangue nella fogna
E questo corpo enorme che noi chiamiamo Terra
Ferito nei suoi organi dall'Asia all'Inghilterra
Galassie di persone disperse nello spazio
Ma quello più importante è lo spazio di un abbraccio
Di madri senza figli, di figli senza padri
Di volti illuminati come muri senza quadri
Minuti di silenzio spezzati da una voce
Non mi avete fatto niente
Non mi avete fatto niente
Non mi avete tolto niente
Questa è la mia vita che va avanti
Oltre tutto, oltre la gente
Non mi avete fatto niente
Non avete avuto niente
Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre
C'è chi si fa la croce
E chi prega sui tappeti
Le chiese e le moschee
L'Imàm e tutti i preti
Ingressi separati della stessa casa
Miliardi di persone che sperano in qualcosa
Braccia senza mani
Facce senza nomi
Scambiamoci la pelle
In fondo siamo umani
Perché la nostra vita non è un punto di vista
E non esiste bomba pacifista
Non mi avete fatto niente
Non mi avete tolto niente
Questa è la mia vita che va avanti
Oltre tutto, oltre la gente
Non mi avete fatto niente
Non avete avuto niente
Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre
Le vostre inutili guerre
Cadranno i grattaceli
E le metropolitane
I muri di contrasto alzati per il pane
Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino
Il mondo si rialza
Col sorriso di un bambino
Col sorriso di un bambino
Col sorriso di un bambino
Non mi avete fatto niente
Non avete avuto niente
Perché tutto va oltre le vostre inutili guerre
Non mi avete fatto niente
Le vostre inutili guerre
Non mi avete tolto niente
Le vostre inutili guerre
Non mi avete fatto niente
Le vostre inutili guerre
Non avete avuto niente
Le vostre inutili guerre
Sono consapevole che tutto più non torna
La felicità volava
Come vola via una bolla

2º Lo Stato Sociale con Una vita in vacanza


E fai il cameriere, l'assicuratore
Il campione del mondo, la baby pensione
Fai il ricco di famiglia, l'eroe nazionale
Il poliziotto di quartiere, il rottamatore
Perché lo fai?
E fai il candidato, poi l'esodato
Qualche volta fai il ladro o fai il derubato
E fai opposizione e fai il duro e puro
E fai il figlio d'arte, la blogger di moda
Perché lo fai?
Perché non te ne vai?
Una vita in vacanza
Una vecchia che balla
Niente nuovo che avanza
Ma tutta la banda che suona e che canta
Per un mondo diverso
Libertà e tempo perso
E nessuno che rompe i coglioni
Nessuno che dice se sbagli sei fuori
E fai l'estetista e fai il laureato
E fai il caso umano, il pubblico in studio
Fai il cuoco stellato e fai l'influencer
E fai il cantautore ma fai soldi col poker
Perché lo fai?
E fai l'analista di calciomercato
Il bioagricoltore, il toyboy, il santone
Il motivatore, il demotivato
La risorsa umana, il disoccupato
Perché lo fai?
Perché non te vai?
Una vita in vacanza
Una vecchia che balla
Niente nuovo che avanza
Ma tutta la banda che suona e che canta
Per un mondo diverso
Libertà e tempo perso
E nessuno che rompe i coglioni
Nessuno che dice se sbagli sei fuori
Sei fuori, sei fuori, sei fuori, sei fuori
Vivere per lavorare
O lavorare per vivere
Fare soldi per non pensare
Parlare sempre e non ascoltare
Ridere per fare male
Fare pace per bombardare
Partire per poi ritornare
Una vita in vacanza
Una vecchia che balla
Niente nuovo che avanza
Ma tutta la banda che suona e che canta
Per un mondo diverso
Libertà e tempo perso
E nessuno che rompe i coglioni
Nessuno che dice se sbagli sei fuori

3º Annalisa con Il mondo prima di te


Un giorno capiremo chi siamo senza dire niente
E sembrerà normale
Immaginare che il mondo scelga di girare
Attorno a un altro sole
È una casa senza le pareti
Da costruire nel tempo, costruire dal niente
Come un fiore fino alle radici
È il mio regalo per te da dissetare e crescere
E siamo montagne a picco sul mare
Dal punto più alto impariamo a volare
Poi ritorniamo giù
Lungo discese pericolose
Senza difese
Ritorniamo giù
A illuminarci come l'estate
Che adesso brilla
Com'era il mondo prima di te?
Un giorno capiremo chi siamo senza dire niente
Niente di speciale
E poi ci toglieremo i vestiti
Per poter volare più vicino al sole
In una casa senza le pareti
Da costruire nel tempo
Costruire dal niente
Siamo fiori
Siamo due radici
Che si dividono per ricominciare a crescere
E siamo montagne a picco sul mare
Dal punto più alto impariamo a volare
Poi ritorniamo giù
Lungo discese pericolose
Senza difese
Ritorniamo giù
A illuminarci come l'estate
Che adesso brilla
Com'era il mondo prima di te?
Ora e per sempre ti chiedo di entrare
All'ultima festa e nel mio primo amore
Poi ritorniamo giù
Lungo discese pericolose
Senza difese
Ritorniamo giù
A illuminarci come l'estate
Che adesso brilla
Com'era il mondo prima di te?
Com'era il mondo prima di te?
Com'era il mondo prima di te?
 
4º Ron con Almeno pensami


Ah, fossi un piccione
Che dai tetti vola giù fino al suo cuore
Almeno fossi in quel bicchiere
Che quando beve, le andrei giù fino a un suo piede
Fossi morto, tornerei
Per rivederla ogni mattina quando esce
Avessi il mare in una mano
Ce ne andremo via fino al punto più lontano
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano, scrivimi
Anche senza mani scrivimi
Se è troppo buio, chiamami
Prendi il telefono, parlami
Io e la notte siamo qua
Ma come si fa
A tenere un cuore
Se ho le mani sempre sporche di carbone?
Son già passati mille anni
Tanto è il tempo che ti guardo e non mi parli
Senza lei io morirei
Ma chiudo gli occhi e so sempre dove sei
Sempre più lontano
O dentro questa goccia che mi è caduta sulla mano
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano, scrivimi
Anche senza mani scrivimi
Se è troppo buio, chiamami
Prendi il telefono, parlami
Io e la notte siamo qua
Ma come si fa
Almeno pensami
Senza pensarci pensami
Se vai lontano, scrivimi
Anche senza mani scrivimi
Se è troppo buio, chiamami
Prendi il telefono, parlami
Io e la notte siamo qua
Se è troppo buio, svegliami
Se stai dormendo, sognami
Se mi sogni, io sono lì
Dentro di te
Sempre più lontano
O dentro questa goccia che mi è caduta sulla mano

5º Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico


Giorno per giorno
Senza sapere
Cosa mi aspetta
Non è in mio potere
Gioia e tristezza
Sempre davanti
Stanze vicine
Comunicanti
E in fondo sentire che niente finisce mai
È un tempo infinito il presente
Non passerà
Bisogna imparare ad amarsi in questa vita
Bisogna imparare a lasciarsi quando è finita
E vivere ogni istante fino all'ultima emozione
Così saremo vivi
Gabbia di ossa
Libero il cuore
Hai preso dolcezza
Da ogni dolore
Conservo l'infanzia
La pratico ancora
E la seduzione mi affascina sempre
E in fondo sentire che esisti, felicità
Abbracciami ancora una volta
Mi basterà
Bisogna imparare ad amarsi in questa vita
Bisogna imparare a lasciarsi quando è finita
E vivere ogni istante fino all'ultima emozione
Così saremo vivi
Bisogna imparare ad amarsi
Bisogna imparare a lasciarsi
Bisogna imparare ad amarsi
A perdonarsi
Giorno per giorno
Senza sapere
Cosa mi aspetta
Ma voglio vedere

giovedì 22 febbraio 2018

Giorgio Faletti - singoli


Giorgio Faletti (Asti, 25 novembre 1950 – Torino, 4 luglio 2014) è stato uno scrittore, attore, cantautore, comico e cabarettista italiano.


1988 - Tette a lampadina
1991 - Ulula
1992 - Rumba di tango (con Orietta Berti)
1994 - Signor tenente
1995 - L'assurdo mestiere
2000 - La grande attrazione
2011 - L'ombra


martedì 20 febbraio 2018

Bruno Pallesi - 33 giri


Bruno Augusto Cesare Pallesi (Milano, 1º gennaio 1921 – Milano, 7 giugno 1987) è stato un cantante, paroliere e produttore discografico italiano, famoso negli anni cinquanta.



1971 Volume 1

Besame mucho
Napoletana
Amor, mon amour, my love
Teresina
Historia de un amor
Conoscerti
Morgen
Mia cara Venezia
Io t'amerò
Canzoncella italiana
El gondolier
Mister Conniff
Piccolissima serenata
Voga voga coccola
Nessuno
Luna sulla laguna
Non sapevo

1971 Volume 2

Eco sul mare
Buenas Noches Mi Amor
Mia cara Venezia
Mister Conniff
Amor Mon Amour, My Love
Nessuno
Lassame sta
Teresina
Gigolò
Io t'amerò
Besame Mucho
Cachito






1971 Volume 3

Piccolissima serenata
Partir con te
Tre volte baciami
E dimme ca me vuò bene
Non sapevo
Juke Box
E amore
Luna sulla laguna
Teresina
Telefonami
Conoscerti
Ultimo arpeggio






1983

Chi sarà
Cherchez La Femme
L'indossatrice
Nostalgia montanara
Baiao Far Balancar
Cinque confetti
Good Bye Jane
Teresina
Il primo viaggio
Sentiero
Cara cara, bella bella
Disperato amore
Com'è bella l'Italia a primavera
Oh laccio

domenica 18 febbraio 2018

Daniele Vit - discografia


Daniele Vit (Roma, 31 marzo 1978) è un cantante e beatmaker italiano.


2002 - Non finirà
2006 - Fuori di brutto
2008 - Mentirai
2010 - La mia città



2002 

Intro
Battito
Parlami piano
Dalida
Ine mai oun
Non finirà
Last time
Solo per averti
Girotondo
E penso a te
Così lontana
Lady


2003 

Ti lascio e ti abbandono
Io vorrei
A ciascuno il suo sogno
Oh Mosé
Il mio dolore massimo
Non avevo mai pregato
Quello che volevo
Ma te ne vai
Lascia il mio popolo andar via 
L'inaccettabile
Libertà
Fratello
I dieci comandamenti
La voglia di amare


2010 

Non ti credo più 
Non puoi andare via 
Niente 
Whatcha say 
Rude Boy & Girl 
Hey … e dai 
Beautiful monster 
Con tutto quell che posso


2010 

Nothing More 
La mia città
Fai quello che vuoi 
Scusa
Digli di no
Per te
Pensami stanotte 2010 
Ti voglio così
Incontrollabile 
Conto solo su di te 
Quanta strada
Non pensare
Stiamo ancora insieme ma 


2011 

Chi sono veramente
Grazie che ci sei
Credibilità feat. Club Dogo
Solo lei ha quel che voglio 
Un’amicizia sprecala
Odio 
Sorridente 
Solo tu
Una perdita di tempo
Quando ripartirò da zero 
La mia città 
Voglio