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domenica 28 aprile 2019

Giò Di Tonno al Festival di Sanremo


Giò Di Tonno, all'anagrafe Giovanni Di Tonno (Pescara, 5 agosto 1973), è un cantante, cantautore e attore teatrale italiano.


1994 - Senti uomo


Senti uomo
Di questa terra arida nemica
Di questo sole caldo e un po' distante
Come lo volevi tu
Senti uomo
Di questo grande cielo padre e figlio
Di un amore nato un po' per sbaglio
Da dove viene non lo so, lo so, lo so
Cercò un po' d'ombra
E nell'ombra il tempo va veloce
Che rimani senza voce
Aspettando un nuovo giorno
Nuova luce al tuo ritorno
Passa il vento
E getta polvere sul mio cuore
Asciuga lacrime di sudore
Che sembra non finire mai
Come il cielo d'agosto
In questa notte di stelle e speranza
Per ogni scia che vedi sulla mia stanza
Un sogno dura un po' di più, di più, di più
Passano gli anni
Come treni dentro le stazioni
Cambia il cielo, le stelle, le stagioni
Cambia il vento, le emozioni, le parole
Di tutte le canzoni
Ora è inverno
E dietro il verde di campi di grano
Accanto al fuoco che brucia piano
Leggere danzano le ombre
E scende il freddo
E il freddo è fatto di neve e di Natale
In questa notte una stella sale
Che quasi non la vedo
Senti uomo
Di questo tempo che passa stanco
Senti il silenzio che ti cade affianco
Da dove viene non lo so
Da dove viene non lo so.

1995 - Padre e padrone


Padre, padre
Dammi il pane quotidiano che mi spetta
E magari dammi retta
Guarda come sono ridotto
Padre, padre
Dammi il tempo dammi anche un po' di rabbia
Per aprire questa gabbia
Che non vedo più domani
Padre, padre
Metti il sale sulla coda del padrone
Dammi un nome ed un cognome
Non riesco più a parlare
Questo mondo è troppo grande
Per guardarlo da lontano
Io che resto qui in mutande
Con i sogni nella mano
Con i sogni nella mano
Con i sogni nella mano
Con i sogni nella mano
Padre, padre
Dammi il fiato e la forza di sognare
Mischia il cielo con il mare
E non farmi più soffrire
Padre, padre
Dammi un padre che sia buono che sia vero
Non confonda bianco e nero
E che mi guardi con amore
Padre dammi
Anche una donna che sia madre che sia moglie
Dammi un figlio che sia maschio
Per non correr nessun rischio
Questo mondo è troppo grande
Per guardarlo da lontano
Io che resto qui in mutande
Con i sogni nella mano
Io che rido, io che piango
E che grido troppo piano
Io che resto qui nel fango
Con le mani nella mano
Con le mani nella mano
Padre, padre
Dammi un tetto che l'inverno è già vicino
Padre, padre dammi il vino
Che la notte passerà
Padre, padre
L'ho capito che stare la mondo costa caro
Ma dammi un posto di lavoro
E non voglio che sia nero
Padre, padre
Dammi un cuore che corra corra più veloce
E ti prego dammi voce
Per gridare un po' più forte
Un po' più forte, un po' più forte
Padre che mi hai dato tutto
Che mi hai dato tutto quanto
Il padrone l'ha distrutto
M'è rimasto solo il pianto
Padre che mi dai la vita
Questa vita di due ore
Fa che sfugga dalle dita
Del padrone senza cuore
Del padrone senza cuore
Padre, padre
Dammi forza e un coraggio da leone
La vita non ha padrone
La vita non ha padrone
La vita non ha padrone
La vita non ha padrone.

2008 - Colpo di fulmine (con Lola Ponce)


Il cuore è chimico che notte magica
Tu lo sapevi mi hai già incontrata
Non è possibile ma quanto bella sei
Muoio di luce in fondo agli occhi
Perdutamente mia
Così impaziente e viva
Un raggio della luna caduto su di me
Perdutamente tua
Chissà da quanti inverni
Che Dio mi fulmini
La morte in cuore avrò.
Ed era cieco il mio destino
Così cieco a quel sorriso
Chi lo ha scansato
Chi tagliò la strada.
C'erano segni c'erano segnali
Numeri indecifrabili
Forse nascosti sotto ai mari.
Perdutamente mia
Così impaziente e viva
Un raggio della luna caduto su di me.
Perdutamente tua
Chissà da quanti inverni
Che Dio mi fulmini
La morte in cuore avrò.
Bella bella bella
Cerco scampo anch'io
Bello bello bello
Nell'abbraccio mio
Perdutamente noi
Chissà da quanti inverni
Che Dio ci fulmini
La morte in cuore avrò
Perdutamente mia
Ora più che mai viva
Un raggio della luna caduto su di me.
Perdutamente tua
D'amore e d'incoscienza
Prendimi sotto la pioggia
Stringimi sotto la pioggia
La vita ti darò.



2008 i vincitori della sezione Campioni "Giò Di Tonno e Lola Ponce" con la canzone "Colpo di fulmine".

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