Lettori fissi

venerdì 13 ottobre 2017

Gerardina Trovato al Festival di Sanremo


Gerardina Trovato (Catania, 27 maggio 1967) è una cantautrice italiana.

1993 - Ma non ho più la mia città


Venne il giorno che le dissi
Tu Catania non mi basti
Dei miei sogni che ne hai fatto
Me li hai chiusi in un cassetto
E sognavo di partire
Di trovarmi in un bel posto
Per poter riaprire
Quel cassetto ormai nascosto
Chiuso con delle catene
Pieno ormai di ragnatele
Mi dicevi da bambina
Guarda sempre quelle stelle
Basta sai vederne una
Che va giù, tutto s'avvera
Quante stelle avro' contato
Quante ne ho viste cadere
Ma l'America è lontana
Ma l'America, l'America
Era questo sai il mio sogno
Di volare su New York
E adesso sto cantando
E ancora sto sognando
Ma sempre dalla mia città
Non è cambiato niente
Tutte le notti aspetto
Ancora una stella cadente
E così presi quel treno
Mi fottevo di paura
Mi portai solo il cassetto pieno ormai di ragnatele
E così arrivai in quel posto
Fatto tutto di motori
Mi mancava la mia spiaggia
Mi mancava la tua faccia
Che ogni notte mi portava
A guardare i pescatori
E adesso sto cantando
E ancora sto sognando
Ma non ho più la mia città
Non è cambiato niente
Tutte le notti aspetto ancora
Una stella cadente
E adesso sto cantando
E ancora sto sognando
Ma non ho più la mia città
Dove vivo non c'è il mare
Sulle case sempre neve
Solo nebbia e vento freddo
Sopra il grano scende pioggia
Ma le strade sono bianche
Non c'è terra e non c'è sangue
Penso ancora alle parole
Scritte in alto sul giornale
Chi non ha paura di morire muore una volta sola
E adesso sto cantando
E ancora sto sognando
Ma non ho più la mia città
Non è cambiato niente
Tutte le notti aspetto
Ancora una stella cadente
E adesso sto cantando
E ancora sto sognando
Ma non ho più la mia città


1994 - Non è un film


È una storia vera
Che non mi dà pace
Dormo poco accendo la luce
E nel cuore risento la voce
Nuvole di terra
Piangono dal cielo
Vecchi per la strada
Buttati fra i sassi
Vestiti di stracci
Tutto questo non è un film
Tutto questo non è un film
Sangue sulle braccia
Fango sulle mani
Sangue di un bambino
Così massacrato da grandi soldati
Tutto questo non è un film
Tutto questo non è un film
Voglio una vita che vive
Non voglio un sogno che brucia
Non sono ghiaccio ma resto a guardare
Perché ho paura
Voglio una vita che vive
Sanguina una stella
Sul seno di una donna
Mentre muore grida per terra
Sui lividi spingono ancora
Apri le tue mani
Perché lei grida davvero
Guarda meglio adesso attraverso quel video
Tutto questo non è un film
Tutto questo non è un film
Voglio una vita che vive
Perché ho paura
Voglio una vita che vive
Perché Dio ci può chiedere aiuto
Se la morte ci insegna la vita
Perché Dio non può farci cambiare
Se un bambino ci insegna a morire
Perché Dio ci può chiedere aiuto
Se la morte ci insegna la vita
Perché Dio non può farci cambiare
Se un bambino ci insegna a morire
Perché Dio ci può chiedere aiuto
Se la morte ci insegna la vita
Perché Dio non può farci cambiare
Se un bambino ci insegna a morire
Così


2000 - Gechi e vampiri


Una vita normale
La mattina col sole
Non l'avevo fatta mai
Mi svegliavo la notte
Come Gechi e vampiri
Trasgressioni solo routine
Stavo sempre uno schifo
Con la gente sbagliata
In un mondo che nel mondo non c'è
E col tempo anche i sogni si fanno i bagagli
E un bel giorno non li cerchi più
Ma chi sei, ma chi sei
Specchio specchio delle mie brame
Cosa vuoi, cosa vuoi
Sono la strega di Biancaneve
Dimmi che, dimmi che
Non tornerò mai com'ero prima
Dimmelo perché
Perché voglio di nuovo trovare la strada
Che tu avevi scelto per me
Ci vorrebbe una storia
Veramente importante
Che cancella tutto quanto così
Più cerchi qualcosa
E più non trovi niente
Ma questo ormai da tempo si sa
Ma un giorno qualunque
In un posto tremendo
Vedo quello che mi piace e sei tu
Quando credevo d'avere finito
I Gechi e vampiri non ci sono più
Ma chi sei, ma chi sei
Specchio specchio delle mie brame
Cosa vuoi, cosa vuoi
Sono la strega di Biancaneve
Dimmi che, dimmi che
Non tornerò mai com'ero prima
Dimmelo perché
Perché voglio di nuovo trovare la strada
Che tu avevi scelto per me
Ma chi sei, ma chi sei
Perché non resti anche la mattina
Te ne vai, te ne vai
Mi fai tornare dov'ero prima
Ma perché, ma perché
Invece di giocare
Ancora non diventi mio
Perché un cuore che parte
Può fare più luce del sole anche stando quaggiù
Ma perché, ma perché
Invece di giocare
Ancora non diventi mio
Perché un cuore che parte
Può fare più luce del sole anche stando quaggiù
Perché voglio di nuovo una vita
Un po' meno sbagliata e la voglio con te
Con te

Nessun commento:

Posta un commento

Rispondi