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venerdì 13 settembre 2024

Silvia Salemi al Festival di Sanremo


Silvia Salemi (Palazzolo Acreide, 2 aprile 1978) è una cantautrice, conduttrice televisiva, conduttrice radiofonica, attrice e scrittrice italiana.


1996 - Quando il cuore


Cuore mio... che te ne stavi lì confuso e intimorito al buio fino a ieri,
Cuore mio, che novità... ti stai slegando, divincolando
E non rispondi e non ragioni e senza tante spiegazioni dici "ormai... é ora... ora!
Quando il cuore non ha più paura quando il cuore non lo tieni più più lo leghi, più lo inchiodi e più vola
Come il mio che non lo fermo più, come potrei
Oh, dimmi come potrei, come
Quando nasce il sole dentro le mie mani
Cosa me ne frega adesso, se mi brucerò domani
No!... non lo so se m'innamorerò
So soltanto che ora io mi sento più vera, più sicura
Quando il cuore non ha più paura (cosa gli fai?)
Quando il cuore non ti ascolta più
Sfonda il muro e manda tutti affan... gloria
Come il mio che non lo freno più, come potrei
Oh dimmi come potrei
Quando il cuore non ha più paura (cosa gli fai?)
Di sbagliare, di soffrire un pò... me ne pentirò? Boh?
Meglio una ferita che sprecare la mia vita
A cercare intorno solo il grande amore eterno
No!... se sei quello giusto, non lo so
So che è nata una storia e mi sembra più vera, più sicura
Perché il cuore non ha più paura, no
Quando il cuore non ha più paura (cosa gli fai?)
E i consigli non li regge più
L'aria che respiri sembra molto più pura
Quando il cuore non ha più paura dell'amore (cosa gli fai?)
Quando il cuore non ha più paura (cosa gli fai?)
Di sbagliare, di soffrire un po' per amore (cosa gli fai?)
Quando il cuore non ha più paura dell'amore

1997 - A casa di Luca


Tu riri tu riri tu ririri
Tu riri tu riri tu ririri
Tu rira ru riri ri ra
Anni questi anni passati così
Aridi, sterili, vuoti
È l'era delle immagini
C'ha rubato il cuor
L'inventiva, le idee, le parole
Oh certo che provo qualcosa per te
Ma dire amore è difficile
L'epoca del tun tun cha pa tu pa tum
C'ha stordito il cuore
Siamo isole senza valore
Ma la sera a casa di Luca torniamo a parlare
Ma la sera a casa di Luca che musica c'è
Pochi amici a casa di Luca, lo stato ideale
Perché ognuno a casa di Luca è nient'altro che se
Certe sere a casa di Luca facciamo le tre
Cantando le canzoni
Che belle vibrazioni ancora
Tu riri tu riri tu ririri
Tu riri tu riri tu ririri
Tu rira ru riri ri ra
Sai che dovresti venirci anche tu
Anche se a casa stai comodo
Ma questa è un'era subdola
Che ti inchioda il cuore
E la vita ad un televisore
Ma la sera a casa di Luca torniamo a parlare
Ma la sera a casa di Luca che musica c'è
Si discute a casa di Luca e non sai quanto vale
Sembra niente e invece è importante ci devi venire
Dal balcone a casa di Luca si vede anche il mare
E parte una canzone
Che bella dimensione ancora
Possiamo riprovare
Tu riri tu riri tu ririri
Tu riri tu riri tu ririri
Ma la sera a casa di Luca torniamo a parlare
Ma la sera a casa di Luca che musica c'è
Dal balcone a casa di Luca si vede anche il mare
E passa una canzone
Tu riri tu riri tu ririri
Tu riri tu riri tu ririri
Tu rira ru riri ri ra

1998 - Pathos


Pathos dove sei? ... T'abbiamo perso così ...?
L'ho sentito sulla scia del vento
Nei profumi dell'estremo oriente
Nella musica che sento dentro
Dentro ad ogni bacio in quell'istante ... il Pathos è lì
I feel ... possibile che qui non c'è?
L'ho sentito quando t'ho incontrato
E mille giorni siamo stati al sole, amore,
Bell'amore come c'hai lasciato
Senza immagini, senza parole, così ...
I feel ... Possibile che qui ... non c'è
Tra noi non c'è più Pathos, Pathos ... lo vedi
Tra noi non c'è più Pathos, Pathos ... sorridi
Ma è così ... I feel, non è qui, I feel
Senno' perché direi Pathos dove sei
Perso così
Oggi vive dentro una canzone
Nella lacrima che non trattengo
Quando il mare canta sotto il balcone
Nel futuro che dipingo senza di te
I feel, ma resta qui con me anche se
Tra noi non c'è più Pathos, Pathos ... lo vedi
Ma basterebbe poco, ora, sorridi
Pathos, Pathos è così, I feel
Senno' perché direi Pathos dove sei
Per non lasciarci così ... Pathos dove sei

2003 - Nel cuore delle donne


Nel cuore delle donne c'è un vento d'allegria.
Nel cuore delle donne c'è un filo di pazzia
Che te le fa piacere.
Nel cuore delle donne c'è una malinconia.
Nel cuore delle donne c'è sempre una mania
Che te la piacere.
E c'è una notte in riva al mare,
C'è un'estate di canzoni
Che impariamo ad occhi chiusi, al sole
Che poi in autunno ricantiamo
Dietro ai vetri quando piove,
Specialmente quelle sere che restiamo sole sole.
E c'è una porta chiusa a chiave che non devi aprire mai
Perché è la stanza dell'amore,
Chi c'è entrato non ne è uscito quasi mai.
Le donne.
Nel cuore delle donne c'è un pizzico di noia.
Nel cuore delle donne c'è sempre qualche storia
Da dimenticare che te le fa piacere.
Ma quante volte sogno di scappare via
Da quelle mezze storie come quella mia
Che cerco sempre il sole e poi mi metto in mezzo ai guai.
Nel cuore delle donne, beh, c'è un po' di confusione:
Un no vuol dire si e un si vuole no,
Devi saper capire
Che c'è una stanza per cantare,
C'è una stanza per gridare
Tutto quello che ci fa soffrire.
E qualche lacrima ogni tanto
Cade sopra il pavimento,
Solo il tempo la potrà asciugare
E poi lo sai
Che c'è una porta chiusa a chiave che non devi aprire mai
Perché è la stanza dell'amore,
Se ci entri, poi, ti perdi e sono guai.
Le donne.
Nel cuore delle donne si vede quel che c'è,
Basta guardare gli occhi.

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