Lettori fissi

sabato 24 giugno 2017

Flavia Fortunato al Festival di Sanremo


Flavia Fortunato (Cosenza, 16 marzo 1964) è una cantante, conduttrice televisiva e conduttrice radiofonica italiana.

1983 - Casco blu


Un presentimento che
mi fa correre da te,
aspettami, aspettami,
la mia mente un turbine,
la paura dentro me,
perdonami, perdonami,
è tardi per fermarti
già sei pronto per la giostra.
Non partire, dove vai,
stai rischiando e tu lo sai,
perché lo fai, perché lo fai,
mani salde, casco blu,
con il cuore a pezzi tu
non cerchi me, non cerchi me,
motori che ruggiscono,
la luce verde, go!
Tic tac, tic tac, ed è grand prix,
tic tac, tic tac, perché non sei qui,
tic tac, tic tac, la giostra che va,
tic tac, tic tac, la folla non sa
che c'è una donna sola
ad aspettare un casco blu.
Tic tac, tic tac, ed è grand prix,
tic tac, tic tac, perché non sei qui,
tic tac, tic tac, la giostra che va,
tic tac, tic tac, la folla non sa
che c'è una donna sola
ad aspettare che ritorni.
Tic tac, tic tac, ed è grand prix,
tic tac, tic tac, perché non sei qui,
tic tac, tic tac, la giostra che va,
tic tac, tic tac, la folla non sa
che c'è una donna sola
ad aspettare un casco blu...


1984 - Aspettami ogni sera


E' andata l'allegria sui pattini a rotelle via con te
E ho chiuso in cassaforte le stelle che rubavi per me
Ho messo il tuo maglione è grande ma mi piace
Mi tocco un po' i pensieri e pettino l'idea di averti qui
Io tengo a bada il cuore facendo finta che sia bugia
Ma in fondo è un'idea adesso manchi tu
Aspettami ogni sera non te ne andare via
Ricoprimi di sogni e di carezze che davvero sono pazza di te
Aspettami ogni sera un po' di sintonia
Che male fa l'amore senza pelle sulla pelle la voglia di te
Io tengo a bada il cuore facendo finta che sia bugia
Ma in fondo è un'idea ancora manchi tu
Aspettami ogni sera non te ne andare via
Ricoprimi di sogni e di carezze che davvero sono pazza di te
Aspettami ogni sera un po' di sintonia
Che male fa l'amore senza pelle sulla pelle la voglia di te
Aspettami ogni sera non te ne andare via aspettami ogni sera.


1986 - Verso il 2000


Non s'impara sopra i banchi di scuola
ad essere uomo.
A quante scarpe ho consumato la suola
per dire «Ti amo»…
E quante idee ho già impegnato al banco
per essere me.
E quante donne stese sul tuo fianco
prima di scegliere me.
Quante miglia deve alzarsi un aliante
per essere cielo?
E quante volte proprio in mezzo alla gente
ti senti più solo… 
E quante rondini cadranno nel mare
per seguire l'estate…
Quante esperienze prima che sia amore,
amore con te… 
L'uomo non sa neanche più cosa vuole
o non vuole più.
E non di certo si ripara a parole
un motore che è giù. 
E mentre vanno a catafascio i giorni
nel cielo più scuro,
io dentro casa aspetto che ritorni
e mi sento sicura. 
Il problema grande è uscire per strada
ed essere noi.
Certo che i giovani storditi di fumo
non fanno più guai.
Ma oggi ho visto due ragazzi lontano
uscire di fila
tutti nudi e stretti, stretti per mano
verso il 2000…


1987 - Canto per te


Il palco è vuoto ormai,
la gente sta sfollando già.
Di tecnici un viavai,
l'ultimo autografo ad un fan.
Ti ho sempre in mente e
canto per te…
Io stanca prendo su
la tua chitarra senza un mi;
me li hai insegnati tu
i primi accordi, il primo si. 
Con gli occhi in un caffè
canto per te… 
Due ragazzi soli
in un unico paltò,
le castagne calde e il fiato
per scaldarle ma di un po'.
Voglia di suonare,
sogni a prova in un garage,
ma il ragazzo sai com'è –
vuole quello che non c'è.
Ecco perché
canto per te…
Ora canto per te,
ora che non ci sei.
Sola canto per te,
sola in un replay. 
Dagli occhi un po' di fard
coi riflettori scende giù.
Se piango, cosa fa?
Nessuno può vedermi più. 
Cosa ne sanno che
canto per te… 
Due ragazzi soli,
la chitarra senza un mi,
mi rifaccio il trucco e metto
un sorriso e un nuovo si.
Prendo un altro treno,
la mia vita corre via,
poi domani canterò
altre storie e non la mia.
Ecco perché
canto per te…
Ora canto per te,
ora che non ci sei;
sola canto per te,
ora io ti vorrei…


1988 - Una bella canzone


Una bella canzone che ti spinge lontano
Quando solo il destino è a portata di mano
Che il tormento e l'assedio che ti da un'emozione
Se il futuro è una radio, una bella canzone
Le esperienze ci guardano dagli scaffali
Le pallottole sfiorano giorni banali
Ordinarie finzioni, si parla, si ride
Una bella canzone per acque cattive
Se brucia tutto il paradiso
Se amore adesso se ne va
Se ti risvegli all'improvviso
In catene o libertà
Un amico, un mondo attore, una speranza sarà
Respira e ti respirerà
Non cambia niente ma ti aiuterà
Tu cantala, e ti canterà
Se la notte hai paura di stare da sola
E persino la luna ti prende alla gola
Con la luce già spenta e il telefono no
Quella voce diventa una bella canzone
Se brucia tutto il paradiso
Se amore adesso se ne va
Se ti risvegli all'improvviso
In catene o libertà
Un amico, un mondo attore, una speranza sarà
Respira e ti respirerà
Non cambia niente ma ti aiuterà
Tu cantala, e ti canterà
Non cambia niente ma ti aiuterà
Un amico, un mondo attore, una speranza.


1992 - Per niente al mondo


Mentre la notte passa attenta
Tra due pareti di vernice fresca
Mentre due cani sono in cerca
Solo di un fischio che li chiami
Mentre qualcuno sta dormendo
Sopra i guanciali della sua coscienza
Si accende una finestra, le ombre sembrano aereoplani
E mentre l'acqua senza fretta
Disseta il legno delle barche vuote
Mentre la luna non si ferma
Nemmeno se la sto a guardare
Perché la vita è una tempesta
E c'e' chi scappa e c'e' chi resta
E mentre questo giorno non si stanca mai
E mentre il mondo respira tu che cosa fai
E mentre non ci sei perché respira il mondo
Mentre tu lo sai che non ti cambierei
Per niente al mondo
Non ti accorgi che il mondo cambia anche per te.
E la mia porta è ancora aperta
Come un'invito da non rifiutare
E se una festa suona a musica
Anch'io vorrei ballare
Mentre un semaforo lampeggia
E se ne frega di chi ha precedenza
Mentre l'amore adesso è un rischio
E non soltanto un'imprudenza
Mentre i discorsi degli amici
Fanno di tutto per sembrare uguali
C'e' una speranza nuova ancora in liberta'.
Mentre il mondo respira tu che cosa fai
Non ti accorgi ma il mondo cambia anche per te
Mentre so che io, io non ti cambierei per niente al mondo
Per niente al mondo cambieresti
E la mia porta è ancora aperta
Come un invito da non rifiutare
E se una festa suona a musica
Anch'io vorrei ballare.

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