Lettori fissi

martedì 29 ottobre 2019

Giovanni Caccamo al Festival di Sanremo


    Giovanni Caccamo (Modica, 8 dicembre 1990) è un cantautore italiano.


2015 - Ritornerò da te


Stasera sono qui
E vorrei trovare un senso alle parole
Per capire in questo mondo come vivere lontano
Senza perdersi
Immagina di noi l'inverosimile
Un posto surreale
Dove vivere e poi perdersi
Immagina che niente possa ucciderci
Parlami di te
Come non fossi stato mai lontano
E tornerò da te con questo cielo in mano
Ritornerò, ritornerò, ritornerò da te
Stasera sono qui
Sparirò alle mie continue indecisioni
Distruggendo giorni eterni e disumani convinzioni
Di non morire mai
Immagina di noi l'inverosimile
Un posto surreale
Dove vivere e poi perdersi
Immagina che niente possa ucciderci
Parlami di te
Come non fossi stato mai lontano
E tornerò da te con questo cielo in mano
Ritornerò, ritornerò, ritornerò da te
Ritornerò da te
Ritornerò, ritornerò
Parlami di te
Come non fossi stato mai lontano
E tornerò da te con questo cielo in mano
Ritornerò, ritornerò, ritornerò da te
Ritornerò da te

2016 - Via da qui (con Deborah Iurato)


Che quello che ho da dirti in fondo
Non è una bugia
Ti cucirò un vestito nuovo addosso
Prima di scappare via
Prima di andare via
Via da qui, via da qui, via da qui
Via da qui
Che cosa poi ti aspetti
Di trovare di diverso da noi due
Se anche via,
Via da qui, via da qui, via da qui
Mille domande io ti vorrei fare
Soltanto a un passo ancora
A un passo dalla fine
Lo vedi che non sono pronta
Ti lascio qui la pelle mia
Tu pensi che non sia abbastanza
Per non scappare via
Per non andare via
Via da qui, via da qui, via da qui,
Via da qui
Che cosa poi ti aspetti
Di trovare di diverso da noi due
Se anche via,
Via da qui, via da qui, via da qui
Sei sempre lì che aspetti
Di indossare le mie scuse
Come fossero medaglie
Da mostrare al mondo intero
Per provare a tutti
Senza incertezze e senza dubbi
Che è finito tutto adesso
Ti chiedo scusa sì ma
Sei sempre lì che aspetti
Di indossare le mie scuse
Come fossero medaglie
Da mostrare al mondo intero
Per provare a tutti
Senza incertezze e senza dubbi
Che è finito tutto adesso
Se proprio devo farlo adesso
Ti chiedo scusa sì ma parto
Restare qui non ha più senso
Se mi sussurri scusa resto.
Via da qui, via da qui, via da qui
E ancora qui ti aspetto.

2018 - Eterno


Sento che in questo momento
Qualcosa di strano, qualcosa di eterno
Mi tiene la mano
E tutte le pagine di questa vita
Le ho tra le dita
Prendimi la mano scappiamo via lontano
In un mondo senza nebbia, in un mondo senza rabbia
Chiusi dentro di noi, insieme io e te per sempre
Senza volere niente, a parte questo nostro naufragare e non cercare niente
Più niente a parte noi
E non capire niente, a parte che l'amore può salvare e non volere niente
Soltanto gli occhi tuoi, per sempre gli occhi tuoi
Penso che questo momento rimanga nel tempo
Rimane da solo, rimane un regalo
Rimane un tesoro che non potrò mai lasciare
E prendimi la mano scappiamo via lontano
In un mondo senza nebbia, in un mondo senza rabbia
Chiusi dentro di noi, insieme io e te per sempre
Senza volere niente, a parte questo nostro naufragare e non cercare niente
Più niente a parte noi
E non capire niente, a parte che l'amore può salvare, non volere niente
Soltanto gli occhi tuoi, per sempre gli occhi tuoi
Siamo distanti dagli altri come stelle, siamo la stessa pelle
Siamo senza un addio, siamo bellezza che si libera nell'aria
Onde sulla sabbia nella stessa direzione, senza lasciarsi mai
Senza lasciarsi mai
Senza volere niente, senza cercare niente
E non capire niente, a parte che l'amore può salvare, non volere niente
Soltanto gli occhi tuoi
Per sempre gli occhi tuoi
Sento che in questo momento
Qualcosa di strano, qualcosa di eterno
Mi tiene la mano
E tutte le pagine di questa vita
Le ho tra le dita



           Giovanni Caccamo e Deborah Iurato al Festival di Sanremo nel 2016.

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