Lettori fissi

domenica 17 gennaio 2021

Stefania La Fauci al Festival di Sanremo


Stefania La Fauci (Roma, 7 giugno 1963) è una cantante e conduttrice televisiva italiana.

1988 - Se fosse vero

Adesso che il silenzio copre me
in questa notte sto cercando chi?
Se c’è rimasto ancora
un po’ d’amore nel tuo cuore, cuore.
Io un po’ più intima
come vuoi tu.
Io che mi svesto da bambina
e sono donna nella notte, notte.
Vorrei, vorrei
vorrei perdermi negli occhi tuoi
vorrei darmi ancora
ancora di più
vorrei, vorrei
semmai, dovrei
far finta che tu non ci sei
e accarezzare la notte
la notte che brucia per te
semmai, vorrei.
Ma dopo tutto c’è fragilità
com’è confusa la felicità
io mi tuffo, poi riaffioro
io mi invento nella notte, notte.
Vorrei, vorrei
semmai, dovrei
vorrei, vorrei
che la notte non finisse mai
che non fosse solo il sogno che vorrei
il sogno che
vorrei, vorrei.

1989 - Tutti i cuori sensibili

Alzo gli occhi al cielo
qualche nuvola
due cicogne in volo lontanissime.
Un accenno di aria dal mare
tutto questo fa pensare all'amore.
Entra dentro al naso la salsedine
una goccia al viso
è comprensibile
che dentro al petto la serenità
si riposa sotto un tetto di musica.
E i pennoni delle barche
iniziano a cantare
e all'unisono i suoni passano dal cuore
ed arrivano alla punta delle mie bianche mani
che attraverso le dita dentro la tastiera
e nei tasti viene immersa tutta questa vita
tutto il sangue bollente delle mie ferite
tutta l'anima che posso avere dentro
ed è da dentro che s'innalza per raggiungere
tutti i cuori sensibili
tutti gli animi nobili
tutti i cuori sensibili
tutti gli animi nobili.
Tutti i cuori teneri anche quello tuo
che la notte lo senti muoversi nel buio.
Tutti i cuori sensibili
tutti gli animi nobili
tutti i cuori sensibili
tutti gli animi nobili
tutti i cuori sensibili.


1991 - Caramba


E dopo tanti anni guarda ancora qua
Stesso cuore stessa mente ma un'altra età
Sempre ferma ad aspettare una telefonata no
No che non sono cambiata
Sempre pronta ad innamorarmi di un'idea o qualcuno
Che mi sembra splendido e speciale
E che non voglia farmi male
Caramba
Sono i corsi e i ricorsi di una vita stramba caramba
Caramba
Forse le unghie adesso non le mordo più
Che stupida la mia malinconia
Chissà mai se a qualcuno piacerà
Le navi nello stretto stanno andando via
Chissà se lui mi sente e telefonerà
Caramba sono corsi e ricorsi di una vita stramba
Caramba
Forse le unghie adesso non le mordo più
E mentre il dentifricio frulla su e giù
Telegiornale e dice non se ne può più
Di tutto questo io che posso fare
Non so qual è il mio dovere
Né cosa pensare
Caramba
Cono corsi e ricorsi di una vita stramba
Caramba
Caramba
Forse le unghie adesso non le mordo più
Caramba

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