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martedì 19 gennaio 2021

Umberto Tozzi al Festival di Sanremo


Umberto Tozzi (Torino, 4 marzo 1952) è un cantautore e chitarrista italiano.


1987 - Si può dare di più (con E. Ruggeri e G. Morandi)

In questa notte di venerdì
Perché non dormi perché sei qui
Perché non parti per un week-end
Che ti riporti dentro di te
Cosa ti manca cosa non hai
Cos'è che insegui se non lo sai
Se la tua corsa finisse qui
Forse sarebbe meglio così
Ma se afferri un'idea
Che ti apre una via
E la tieni con te o ne segui la scia
Risalendo vedrai quanti cadono giù
E per loro tu puoi fare di più
In questa barca persa nel blu
Noi siamo solo dei marinai
Tutti sommersi non solo tu
Nelle bufere dei nostri guai
Perché la guerra, la carestia
Non sono scene viste in TV
E non puoi dire lascia che sia
Perché ne avresti un po' colpa anche tu
Si può dare di più perché è dentro di noi
Si può osare di più senza essere eroi
Come fare non so non lo sai neanche tu
Ma di certo si può dare di più
Perché il tempo va sulle nostre vite
Rubando i minuti di un'eternità
E se parlo con te e ti chiedo di più
È perché te sono io e non solo tu
Si può dare di più perché è dentro di noi
Si può osare di più senza essere eroi
Come fare non so non lo sai neanche tu
Ma di certo si può dare di più
Come fare non so non lo sai neanche tu
Ma di certo si può dare di più


1991 - Gli altri siamo noi

Non sono stato mai più solo di così
È notte ma vorrei che fosse presto lunedì
Con gli altri insieme a me per fare la città
Con gli altri chiusi in se che si aprono al sole
Come fiori quando si risvegliano, si riveston
Quando escono, partono, arrivano
Ci somigliano angeli avvoltoi
Come specchi gli occhi nei volti
Perché gli altri siamo noi, whoa, whoa, whoa
I muri vanno giù
Al soffio di un'idea
Allah come Gesù in chiesa o dentro una moschea
E gli altri siamo noi ma qui sulla stessa via
Vigliaccamente eroi lasciamo indietro pezzi di altri nodi
Che ci aspettano e si chiedono
Perché nascono e subito muoiono
Forse rondini, foglie d'Africa
Ci sorridono di malinconia
E tutti vittime e carnefici
Tanto prima o poi gli altri siamo noi
Quando cantano
Quando piangono
Gli altri siamo noi
Siamo noi, siamo noi (in questo mondo gli altri siamo noi)
Quando nascono
Quando muoiono
Gli altri siamo noi
Siamo noi, siamo noi (gli altri siamo noi)
Noi che stiamo in comodi deserti
Di appartamenti e di tranquillità
Lontani dagli altri
Ma tanto prima o poi gli altri siamo noi
Oh, whoa, whoa
In questo mondo piccolo oramai
Gli altri siamo noi
Sì gli altri siamo noi
Fra gli Indios e gli Indù
Ragazzi in farmacie che ormai non ce la fanno più
Famiglie di operai licenziati dai robot
E zingari dell'est in riserve di periferia
E siamo tutti vittime e carnefici
Tanto prima o poi gli altri siamo noi
L'Amazzonia
Il Sud Africa
Gli altri siamo noi
Siamo noi, siamo noi (in questo mondo gli altri siamo noi)
Quando sparano
Quando sperano
Gli altri siamo noi
Siamo noi siamo noi (in questo mondo piccolo oramai)
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi (gli altri siamo noi)
Gli altri siamo noi
Siamo noi, siamo noi (in questo mondo gli altri siamo noi)
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Gli altri siamo noi
Siamo noi, siamo noi


2000 - Un'altra vita

Quanti anni hai
Perché sei qui
Quante promesse ti hanno fatto per finir così
Bussi alla porta
Per non morire
Quando nel buio riesci solo a piangere vicino a un dio
Forse hai toccato già il fondo
Ora riesci davvero
Non sono io che parlo
Io sono in parte straniero
Comincia qui
Un'altra vita
È primavera tornerà tra le tue dita
Finché vivrai
Per i suoi occhi
Solo un domani ci sarà
Per l'eternità
Accanto a te
Ci sarò io
Non esitare se puoi ritornare caro amico mio
Capita a volte davvero
È la magia che ho di te
Che accende il fuoco più vero
E brucia tutti perché
Comincia qui
Non è finita
È primavera e tornerai nella mia vita
Finché vivrò
Dentro i tuoi occhi
Solo un domani ci sarà
E sarà per l'eternità
Comincia qui
Non è finita
È primavera e tornerai nella mia vita
Finché vivrò
Dentro i tuoi occhi
Solo un domani ci sarà
E sarà per l'eternità
Finché vivrò
Dentro i tuoi occhi
Solo un domani ci sarà


2005 - Le parole

Le parole contano dille piano tante volte rimangono
Fanno male anche se dette per rabbia
Si ricordano si ricordano
Le parole quante volte rimangono le parole
Feriscono le parole ti cambiano
Ti bastava anche un filo di voce per dirmi ti amo
Ma quante volte mi hai urlato sul viso che valevo poco
Mi sentivo un bambino immaturo e magari ero un uomo
Ti credevo una donna importante eri donna a metà
Dimmi che rimane di noi due dimmi hi ci riavvicinerà
A te sembrava un gioco bello se dura poco
Era una cena fredda da consumarsi in fretta
A te sembrava un gioco bello se dura poco
Era una cena fredda che hai consumato in fretta
Le parole mordono hanno fame come i cani ti ringhiano
Dentro il cuore fanno male e si insinuano ti consumano ti divorano
Le parole fanno danni invisibili
Sono note che aiutano e che la notte confortano
Quante volte leggere e preziose me le hai sussurrate
Ma altre volte mi hai dato del pazzo se di te morivo
Mi sentivo un bambino immaturo e magari ero un uomo
Ti credevo una donna importante eri donna a metà
Dimmi che rimane di noi due dimmi chi ci riavvicinerà
A te sembrava un gioco bello se dura poco
Era una cena fredda da consumarsi in fretta
A te sembrava un gioco bello se dura poco
Era una cena fredda che hai consumato in fretta



Enrico Ruggeri, Umberto Tozzi e Gianni Morandi con la canzone "Si può dare di più" sono i vincitori del Festival di Sanremo 1987.

7 commenti:

  1. Buenos días Giancarlo. Aunque normalmente desconozco los cantantes que compartes, en este caso es un cantante que hubo una época de mi vida que me encantaba y lo escuchaba a todas horas. Un abrazo.

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  2. Caro Giancarlo, iniziamo molto bene anche oggi, belle veramente.
    Ciao e buona giornata con un forte forte abbraccio.
    Tomaso

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  3. Muy conocido por aquí, que me gusta como canta. Besos.

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