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lunedì 24 maggio 2021

Eros Ramazzotti al Festival di Sanremo


Eros Ramazzotti, all'anagrafe Eros Luciano Walter Ramazzotti (Roma, 28 ottobre 1963), è un cantautore italiano.



1984 - con Terra promessa

Siamo ragazzi di oggi
Pensiamo sempre all'America
Guardiamo lontano
Troppo lontano
Viaggiare è la nostra passione
Incontrare nuova gente
Provare nuove emozioni
E stare amici di tutti
Siamo ragazzi di oggi
Anime nella città
Dentro i cinema vuoti
Seduti in qualche bar
E camminiamo da soli
Nella notte più scura
Anche se il domani
Ci fa un po' paura
Finché qualcosa cambierà
Finché nessuno ci darà
Una terra promessa
Un mondo diverso
Dove crescere i nostri pensieri
Noi non ci fermeremo
Non ci stancheremo di cercare
Il nostro cammino
Siamo ragazzi di oggi
Zingari di professione
Con i giorni davanti
E in mente un'illusione
Noi siamo fatti così
Guardiamo sempre al futuro
E così immaginiamo
Un mondo meno duro
Finché qualcosa cambierà
Finché nessuno ci darà
Una terra promessa
Un mondo diverso
Dove crescere i nostri pensieri
Noi non ci fermeremo
Non ci stancheremo di cercare
Il nostro cammino
Noi non ci fermeremo
Non ci stancheremo
Ed insieme noi troveremo
Una terra promessa
Un mondo diverso
Dove crescere i nostri pensieri
Noi non ci fermeremo
Non ci stancheremo di cercare
Il nostro cammino


1985 - con Una storia importante


Quante scuse ho inventato io
Pur di fare sempre a modo mio
Evitare così
Una storia importante
Non volevo così
Ritrovarmi già grande
Quanta gente ho incontrato io
Quante storie quante compagnie
Ma ora voglio di più
Una storia importante
Quello che sei tu
Forse sei tu
Fermati un istante
Parla chiaro
Come non hai fatto mai
Dimmi un po' chi sei
Non riesco a liberarmi
Questa vita mi disturba sai
Come ti vorrei
Quanto ti vorrei
Apro le mie mani per riceverti
(Ma un pensiero mi porta via)
Mentre tu le chiudi per difenderti
(La tua paura è anche un po' la mia)
Forse noi dobbiamo ancora crescere
(Forse è un alibi è una bugia)
Se ti cerco ti nascondi
Poi ritorni
Fermati un istante
Parla chiaro
Metti gli occhi dentro i miei
Come ti vorrei
Non riesco a liberarmi
Questa vita mi disturba sai
Come tu vorrei
Quanto ti vorrei
Come ti vorrei
Quanto ti vorrei

1986 - con Adesso tu


Nato ai bordi di periferia
Dove i tram non vanno avanti più
Dove l'aria è popolare
È più facile sognare
Che guardare in faccia la realtà
Quanta gente giovane va via
A cercare più di quel che ha
Forse perché i pugni presi
A nessuno li ha mai resi
E dentro fanno male ancor di più
Ed ho imparato che nella vita
Nessuno mai ci da di più
Ma quanto fiato quanta salita
Andare avanti senza voltarsi mai
E ci sei adesso tu
A dare un senso ai giorni miei
Va tutto bene dal momento che ci sei
Adesso tu
Ma non dimentico
Tutti gli amici miei
Che sono ancora là
E ci si trova sempre più soli
A questa età non sai, non sai
Ma quante corse, ma quanti voli
Andare avanti senza arrivare mai
E ci sei adesso tu
Al centro dei pensieri miei
La parte interna dei respiri tu sarai
La volontà
Che non si limita
Tu che per me sei già
Una rivincita
Adesso sai chi è
Quell'uomo che c'è in me
Nato ai bordi di periferia
Dove non ci torno quasi più
Resta il vento che ho lasciato
Come un treno già passato
Oggi che mi sei accanto
Oggi che ci sei soltanto
Oggi che ci sei
Adesso tu

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