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lunedì 4 marzo 2019

Festival delle Rose 1965 - (parte 2)


Il Festival delle rose della canzone italiana (questo è il nome completo della manifestazione) è stato un festival musicale organizzato a metà degli anni sessanta dalla casa discografica RCA Italiana (ma aperto anche a cantanti di altre etichette), in concomitanza con il boom del mercato dell'industria musicale discografica. Le quattro edizioni del Festival si tennero dal 1964 al 1967 presso il salone delle feste dell'hotel Cavalieri Hilton di Roma.
Visto il successo della prima edizione del Festival delle rose, per la seconda edizione l'organizzazione decise di aumentare il numero dei cantanti in gara da 24 a 40, suddivisi in "Campioni" (14) e "Giovani" (16). Le canzoni in concorso sono però 44, perché i big gareggiano con due brani, cioè con entrambe le facciate del 45 giri che devono lanciare in quel periodo.Succede quindi che, a volte, la giuria (dislocata in dieci diverse città, e che cambia in ognuna delle tre serate) decida di premiare la canzone sul lato B invece di quella sul lato A (è il caso, ad esempio, di Come stasera mai di Sergio Endrigo, preferita a Teresa). In questa edizione, al premio dello giurie si affianca quello della critica, che viene assegnato tra i giovani a Loredana Bufalieri e tra i big a Bruno Lauzi (che ottiene il premio dell'Ente del turismo).

Classifica finale

La vincitrce: Orietta Berti con Voglio dirti grazie
Premio della critica: Loredana Bufalieri con Tu che sei lassù
Premio dell'Ente del Turismo: Bruno Lauzi con Ti ruberò


Sezione Giovani

Anna Maria Izzo - Amici come prima 
Arnaldo Primo - Il mio amore per te
Daniele Silvestri - Quando l'amore finisce
Evi Damiano: Non per me
Felice Davià - Di tutte le cose
Franco Califano - Ti raggiungerò
Gli Angeli di Trieste - 13 lune
Ivana Borgia - La corriera
Loredana Bufalieri - Tu che sei lassù 
Marcello Malu - Se tu vuoi bene a lui
Nino Pisano - Cento di questi dì
Paola Neri - Mi ricorderò di te
Paolo Bracci - Coraggio amico mio
Paolo Gualdi - Perché non vuoi
Roy Silver  Ora che tu sei ritornata

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