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giovedì 24 dicembre 2020

Rosanna Fratello al Festival di Sanremo


Elda Rosanna Fratello (San Severo, 26 marzo 1951) è una cantante e attrice italiana.


1969 - Il Treno 


Il treno sta sbuffando d'impazienza 
siamo rimasti solo noi sul marciapiede 
io non pensavo mai che una partenza 
fosse davvero triste così 
caro amore mio stai partendo ed io 
mi ero preparata le parole giuste 
per spiegarti come io ti voglio bene 
e invece so soltanto piangere e nient'altro 
e le parole io non le ricordo più 
Caro amore mio, stai partendo ed io 
io vorrei darti questi cuore mio 
per spiegarti come io ti voglio bene 
e invece so soltanto piangere e nient'altro 
e le parole io non le ricordo più 
i treni sono cose senza cuore 
loro non sanno che può essere un minuto 
e che un minuto in più, per chi si ama 
dura una vita e forse più 
Caro amore mio


1970 - Ciao anni verdi


Ciao, ciao amico 
questi anni verdi passano 
il cuore tenero e gli occhi brillano 
e il tempo va 
Ciao, ciao che dici? 
succederà anche a te 
ma per me già è così 
dolci anni verdi ciao 
Io stasera sono a cena fuori 
batte il cuore forte più che mai 
ciao, ciao amico 
stasera ore undici 
il cuore tenero e gli occhi brillano 
e il tempo va 
ciao, ciao amico 
no non si gioca più 
oramai è così 
dolci anni verdi ciao 
dolci anni verdi ciao


1971 - Amsterdam 


Vieni un giorno ad Amsterdam 
tra i gelsomini di Amsterdam 
soli soli, cuore a cure 
nel mulino del nostro amore 
c'è una strada ad Amsterdam 
per chi si ama ad Amsterdam 
noi andremo soli 
io e te soli 
io e te ad Amsterdam 
Soli soli ad Amsterdam 
fra i gelsomini ed i lillà 
questa musica la porta il vento 
tu mi sfiori ed io ti sento 
questa notte ed Amsterdam 
la luna muore ad Amsterdam 
com'è bello sognare 
io e te soli 
io e te ad Amsterdam


1974 - Un po' di coraggio 


Si fece notte in fondo ai miei pensieri
E un vuoto senza fine in fondo al cuore
Da quando non lo so forse da ieri
Ma so che tu non eri più l’amore
C’è voluto un bel coraggio
Mi ricordo era di maggio
Senza te che nostalgia
I tuoi occhi un poco stanchi
Che guardavano i miei fianchi
Mentre me ne andavo via
Mi seguivi nelle stelle con la voglia di gridare
Troppo tardi per cambiare
Quando un sentimento muore
Uno solo piangerà
E adesso che ho guarito la ferita
A volte mi ritorni in mente
Mi accorgo com’è stupida la vita
Si prende tutto e non ti lascia niente
C’è voluto un bel coraggio
Mi ricordo era di maggio
Senza te che nostalgia
I tuoi occhi un poco stanchi
Che guardavano i miei fianchi
Mentre me ne andavo via
Mi seguivi nelle stelle con la voglia di gridare
Troppo tardi per cambiare
Quando un sentimento muore
Uno solo piangerà.


1975 - Va speranza va 


Portami quando è sera 
Come la prima volta che t’ho incontrato 
Stretta nelle tue mani 
Là dove il fiume ha visto il primo amore 
Avevo quindici anni 
E le tue mani strinsero i miei capelli 
E quanti baci ho dato 
Come se mi sentissi che te ne andavi 
Va speranza va 
Per chi non tornerà mai più 
Va e non fermarti 
Non tornare più da me 
Lui mi amava 
Lui mi amava 
Mi ha amato e non è più qui con me 
Quando nella mia casa 
C’era quella atmosfera di chi vuol bene 
Tu m’hai cambiato il mondo 
Tu mi hai creato un volto che non avevo 
Avevo quindici anni 
E le tue mani strinsero i miei capelli 
E quanti baci ho dato 
Come se mi sentissi che te ne andavi 
Va speranza va 
Per chi non tornerà mai più 
Va e non fermarti 
Non tornare più da me 
Lui mi amava 
Lui mi amava 
Mi ha amato e non è più qui con me 
Lui mi amava 
Lui mi amava 
Mi ha amato e non è più qui con me.


1976 - Il mio primo rossetto


Il mio primo rossetto e va bene lo ammeeto 
Non è stato un caso ma l'ho messo per te 
Forse è stato un dispetto o magari un effetto 
Per sentirmi più donna al cospetto di te 
Io ti ho vista arrivare ti sei messo a ballare 
Mi son detta:è una posa e tra un po' tocca a me 
La mia mano distratta si aggiustava una calza
Neanche il tempo di farlo ero in pista con te 
Ma che lento ragazzi 
Una cosa da pazzi 
Ti stringevi al mio petto 
Mi mangiavi il rossetto 
Una birra italiana la mia bella collana 
Quella notte di maggio e l'orchestra per noi 
Io guardavo le stelle mi sfioravi la pelle 
Mentre mi sussaravi io non amo che te 
E l'odoro di frumento i sospiri del vento 
Le mie ciglia socchiuse sei più bella che mai 
Mi girava la testa mi sentivo diversa 
Mi facevi più donna più completa per te 
Ma che lento ragazzi 
Una cosa da pazzi 
Ti stringevi al mio petto 
Mi mangiavi il rossetto 
Na na na na na na 
Una scusa improvvisa devo fare una cosa 
Puoi aspettare un minuto? E così ti aspettai 
Mentre il tempo passava si scioglieva il gelato 
Se ne andava l'orchestra che suonava per me 
E rimasi da sola dentro quella balera 
Mentre nella mia testa tu ballavi con me 
Ma che lento ragazzi 
Una cosa da pazzi 
Ti stringevi al mio petto 
Mi mangiavi il rossetto.


1994 - Una vecchia canzone italiana


Terra distesa nel mare
che in ogni canzone
ci parli d’amore
terra di grano e di fiori,
di sole, di vino,
di spine e di allori
terra che resti nel cuore
di chi per un sogno
ti deve lasciare
ogni paese ha una festa,
una banda che suona…
una piazza, un caffe’
terra di santi e poeti
de’ troppi mafiosi
e pochissimi preti
terra di mille stranieri
che trovano amore
e non partono piu’
terra che resti into core
d’a ggente che parte
pe’ terre luntane
ma in ogni posto del mondo
dovunque tu vada…
da solo non sei.
Sentirai
una radio che suona lontana
cantera’
una vecchia canzone italiana
rivedrai
un balcone affacciato sul mare
una canzone non chiede di piu’
ti porta dove vuoi tu.
Ma che cos’e’ una canzone
e’ una storia che nasce
da ogni emozione
e ci accompagna la vita
da quando si nasce
a quando e’ finita
voce di popoli stanchi
da’ forza a una idea
che non muore piu’
e in ogni casa del mondo
arriva volando…
dipinta di blu.
Sentirai
una radio che suona lontana
cantera’
una vecchia canzone italiana
rivedrai
in attimo il tuo primo amore
passano gli anni e la vita pero’…
una canzone no.
Sentirai
una vecchia canzone italiana
cantera’
da una radio che suona lontana
rivedrai
un balcone affacciato sul mare
una canzone non chiede di piu’
ti porta dove vuoi tu.
Passano gli anni e la vita pero’…
una canzone no.



Il gruppo si è formato in occasione del Festival di Sanremo 1994, quando presentò il brano Una vecchia canzone italiana. Il progetto si ispirò ai Mondiali di Calcio che si sarebbero svolti in quello stesso anno, essendo formato infatti da undici artisti, come in una squadra di calcio.

Formazione

Giuseppe Cionfoli
Lando Fiorini
Jimmy Fontana
Rosanna Fratello
Wilma Goich
Mario Merola
Gianni Nazzaro
Nilla Pizzi
Toni Santagata
Manuela Villa
Wess

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