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venerdì 18 gennaio 2019

Festival di Sanremo 2020 - (parte 3)

 Festival di Sanremo 2020 - (parte 3)

                                 Terzi classificati: Pinguini Tattici Nucleari

Il settantesimo Festival di Sanremo è stato condotto da Amadeus, nel corso delle serate è stato affiancato da Fiorello e da nove co-conduttrici: Rula Jebreal e Diletta Leotta nella prima serata, Laura Chimenti, Emma D'Aquino e Sabrina Salerno nella seconda, Georgina Rodríguez e Alketa Vejsiu nella terza, Antonella Clerici e Francesca Sofia Novello nella quarta, e le già citate Diletta Leotta, Francesca Sofia Novello e Sabrina Salerno nella serata finale. Tiziano Ferro è stato ospite fisso della manifestazione riproponendo, sera dopo sera, alcuni dei brani più famosi del suo repertorio insieme ad altri che hanno fatto la storia della kermesse sanremese.

In quest'edizione viene ripristinata la sezione Nuove proposte, assente nell'edizione precedente.

L'edizione è stata vinta da Diodato con il brano "Fai rumore" per la sezione Campioni e da Leo Gassmann con il brano "Vai bene così" per la sezione Nuove proposte.

Sezione Campioni


13º Anastasio con Rosso di rabbia


E voi volete sapere dei miei fantasmi
C'ho 21 anni posso ancora permettermi di incazzarmi
Le parole sono le mie sole armi
E fino al sole voglio sollevarmi
Ma non so levarmi sta melma di dosso
Io vorrei farlo e non posso
Non è roba da poco
Strillare mentre questi mi fanno le foto
Come ti senti?
Disinnescato
Come ti senti?
Disinnescato
Ma dimmi come posso io
Che sono una bomba a orologeria
Sentire fermarsi quel ticchettio
Se muore la minaccia, muore pure la magia
E non conviene mica
Chi vuole che mi fermi, Dio lo maledica
Aspetto 'sto momento da un'intera vita
Sono nato per esplodere
Comincia a correre
Se non sento la paura, cosa vuoi che dica?
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia, non volevo sprecarla così, no
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia non volevo sprecarla così
Panico, panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore, per pietà
Panico, panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto per favore
Per pietà
Non l'avresti detto tu
Che questo attentato sarebbe fallito
Soffocato dagli scrosci degli applausi
Prigioniero tra le fauci delle foto e dei video
Ma ciò che mi rattrista è il terrorista
Esposto al pubblico ludibrio
La sua bomba era una farsa dal principio
Amico, non ti invidio
Dispiace, ma è la prassi
Il sabotatore sai che deve sabotarsi
E allora, allora giù le mani la condanna è la mia
Nessuno di voi umani può portarmela via
Voi scrocconi di emozioni sempre in cerca di attenzioni
Prosciugate le canzoni della loro magia
Perfetto, sono un rivoluzionario provetto, corretto
Ma se davvero hai capito cosa ti ho detto
Allora hai visto un paralitico che si alza dal letto
Ed io
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia, non volevo sprecarla così, no
Non volevo sprecarla così
La mia rabbia non volevo sprecarla così
Panico, panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore, per pietà
Panico, panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto per favore
Per pietà
Panico, panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto
Per favore, per pietà
Panico, panico
Sto dando di matto
Qualcuno mi fermi
Fate presto per favore
Per pietà

14º Alberto Urso con Il sole ad est


Le onde che portano navi per mare
E lontano lo sguardo di un faro
Tra noi e il divenire
È un lento fuggire
Le luci di casa mi sembrano stelle
Su terre che han voci materne
Nel mio scomparire
Se ne vanno a dormire
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderà la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so, comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Sarò navigante tra nuvole e vento
Vedrò all'orizzonte i confini del mondo in cui
Tu sei il mio tempo
Guardi nel blu mentre vola un pensiero
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderà la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so, comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Io ritornerò da te
Per te
Ho nel cuore il sole ad est
E nel mondo ovunque vada
Mi ricorderò la strada
Che porta fino a te
Sei come il sole ad est
Io lo so, comunque vada
In questa vita complicata
Ritornerò da te
Io ritornerò da te

15º Marco Masini con Il confronto


E sei stato un bugiardo, non hai avuto coraggio
Quasi sempre imperfetto, ma qualche volta saggio
E sei stato per qualcuno un marito mancato
E sei diventato padre, ma non è capitato
E sei stato sul campo sempre dietro a un pallone
E ora sei qui sulla porta a tirarti un rigore
Come un eterno bambino, dentro gli anni di un uomo
E sei stato importante e in lampo nessuno
Hai un cuore diesel che ci vai piano
La vita è un flipper e infatti ci giochiamo
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare cambia faccia
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no, la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell'armadio
Un po' ti odio, un po' ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
E sei stato uno stronzo, quando lei ci credeva
L'hai lasciata morire lì con te alla deriva
Ma sei stato un signore quando non hai risposto
E ti bastavano due parole, due parole
Per rimetterla a posto
Il cuore è un killer preso alle spalle
Il mondo è open sopra miliardi di stelle
Ma cosa aspetti a dire basta
E in quello specchio a urlare cambia faccia
Non sei arrivato qui per sbaglio
Hai dato tutto il peggio
Ma hai fatto del tuo meglio
E no, la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come canzoni dalla radio
Amori nell'armadio
Un po' ti odio, un po' ti amo
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
Hai vinto tutto
Ma oltre la paura del confronto
Hai vinto tutto
E no, la vita non è
E no, la vita non è giusta
È che il passato ci esce dalla testa
Come notizie sul giornale
Impronte su un pugnale
Non vuoi cadere, non puoi volare
Ma oltre la paura del confronto
Ma oltre la paura del confronto
Il confronto
Sai che adesso mi è chiaro
Mi son dato il permesso
Di parlarti davvero
E accettare me stesso

16º Paolo Jannacci con Voglio parlarti adesso


Là fuori c'è la guerra e dormi
Ma qui ci penso io a te
Vorrei che non tremassi come me
Ho visto piangere un gigante
Figurati se non piango io
Che sono nato adesso amore mio
Confesso che non so, non so
Come si può, afferrare il vento
E il tempo che non ti do, è tempo perso
Voglio parlarti adesso
Solo per dirti che
Nessuno può da questo cielo in giù
Volerti bene più di me
Voglio parlarti adesso
Prima che un giorno il mondo porti via
I tuoi sorrisi grandi, i giochi tra le porte
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma quando vai sai che mi trovi qui
E quando il modo di aiutarti
Sarà non aiutarti più
Sorridi in faccia all'odio e manda giù
Potrei svegliarti poi ma poi non so
Se poi, sarà lo stesso
Ora è sempre il mio miglior momento
Voglio parlarti adesso
Solo per dirti che
Nessuno può da questo cielo in giù
Volerti bene più di me
Voglio parlarti adesso
Prima che un giorno il mondo porti via
I tuoi sorrisi grandi i giochi tra le porte
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma quando vai sai che mi trovi qui
Le stelle appese poi cadranno giù
E un giorno ci diremo addio
Ma se una notte sentirai carezze sarò io
Voglio parlarti adesso
Prima che un bel tramonto porti via
Le corse senza fine, addormentarsi insieme
E quell'idea che tu resti un po' mia
Non sarò mai pronto a dirti sì
Ma tuo padre sarà sempre qui
Si è fatto tardi, adesso dormi
 
17º Rita Pavone con Niente  (Resilienza 74)


Niente, qui non succede proprio niente
E intanto il tempo passa e se ne va
Meglio cadere sopra un'isola
O un reality che qualche stronzo voterà
Niente, adesso non ricordo niente
Fammi sentire che sapore ha
E la mia testa sul cuscino
Certe notti vuoi sapere quanto male fa
Male fa, male fa (and I like it, I like it)
Male fa, male fa (yes I like it, I like it)
Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
Qui non succede proprio niente
Pensavo che ad ogni seme piantato corrispondesse un frutto
Dopo ogni fiato spezzato ricominciasse tutto
Che la parola di un uomo valesse oro e invece
Trova un amico ma non toccargli il tesoro
Niente, non ci ho capito proprio niente
Ma anche l'orgoglio si rimargina
Picchia più forte, non lo vedi che sto in piedi
Non ti accorgi che non servirà
Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
(I love you, I love you, I love you
I love you, I love you)
I love you
niente, niente
(Niente) niente, niente
(Niente) no
Non hai mai saputo
Spezzarmi, travolgermi
Resto qui nel fitto di un bosco
E il tuo vento non mi piegherà
Mai più
Il vento non mi piegherà mai più
Il vento non mi piegherà
Qui non succede proprio niente

18º Michele Zarrillo con Nell'estasi o nel fango


Non basta una promessa
E nemmeno una risposta
Alle parole ormai non credo quasi più
Ho voglia di spezzare il mio silenzio
Ritrovare un po' di pace
E il coraggio che non c'è
Amico ti capisco
Questo sguardo lo conosco
Anche tu sei stanco proprio come me
Sei stanco di cercare una ragione
Ed immagini un abbraccio
Che non ti ferisca più, mai più
Vorrei fosse vero
Vorrei, ora è chiaro
Sto qui come vedi
Io resto ancora in piedi
Sia nell'estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Navigherò in mare aperto
In capo al mondo
Fino a quando lo vorrai anche tu
Anche tu
Confuso tra la gente
C'è chi prega e c'è chi mente
E chi parla anche di cose che non sa
Vicini ma a distanza
Da uno schermo in una stanza
Ma non cambia
Quanta poca umanità
Ho voglia di guardarti dritto in faccia
Dirti tutto e di parlarti come non ho fatto mai
E vivere ogni istante con chi adesso è più importante
Farmi avanti, non tornare indietro più
Mai più
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
Io resto ancora in piedi
Sia nell'estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Anche nel buio più profondo
Della notte io lo so, non mi perderò
Il mio pensiero vaga verso nuove stelle
Arriva fino all'infinito e non si ferma da quassù
E mi ritrovo più distante e più leggero
Dove tutto è differente e la paura non c'è più
E tutto il tempo che ci resta non ci basta
Non ci basta
Vorrei fosse vero
Ma resto ancora in piedi
Sia nell'estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Faccio un respiro più profondo
Sono pronto
A rischiare un po' di più
Un po' di più
Di più

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