Terzo classificato: Ermal Meta
Il settantunesimo Festival di Sanremo, per il secondo anno consecutivo condotto da Amadeus affiancato ancora una volta da Fiorello.
La competizione ha avuto due categorie principali: una categoria Campioni composta da 26 cantanti e una categoria Nuove proposte composta da 8 cantanti (di cui 2 selezionati da Area Sanremo).
Per la prima volta dal 2005, la kermesse si è tenuta interamente nel mese di marzo, l'evento si è svolto senza pubblico a causa della pandemia di COVID-19.
L'edizione è stata vinta dai Måneskin con il brano "Zitti e buoni" per la sezione Campioni e da Gaudiano con il brano "Polvere da sparo" per la sezione Nuove Proposte.
Sezione Campioni
11º La Rappresentante di Lista con Amare
Ogni volta che nella mia vita
Non pensavo di essere abbastanza
Come un vuoto dentro la mia testa
Un incendio dentro la mia stanza
Come un sole che non sorgerà
Dal riflesso dei miei occhi stanchi
Io corro e poi corro
Piango e poi piango
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
Vorrei essere tutto
Potrei essere niente
Nella strada infinita
La paura è la vita
Apro gli occhi e vedo l’universo
Tra la gente che non crede
Che sognarlo era diverso
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
Ho su di me
Un desiderio profondo
Ho dentro me
Tutti i sogni del mondo
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
Parlare senza dire niente
Come il sole, mi consolerà
Amare senza avere tanto
Urlare dopo avere pianto
È come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai bene
Come l’aria che non finirà
Ogni volta che stai male
12º Extraliscio e Davide Toffolo con Bianca luce nera
Bianca
Come la neve
Nera
Come l'inverno
Mi agito se non ti sento
Divento aceto che ero vino
Strano il mio sentimento
Che mi fa male e mi tiene vivo
Ora che mi leggi la mano
Ora che conosci il destino
Dimmi che c'è un posto lontano
Noi che camminiamo vicino
Lì dove nessuno ci vede
E nessuno sa chi siamo
Senza te
Senza te io morirei
Perché ho paura di camminare
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Bianca
Di porcellana
Nera
Ossidiana
Mi curi medicamentosa
Mi pungi come ragno ortica
Stringi forte la calamita
Se voglio andare mi prendi ancora
Ora che conosci le carte
Ora che conosci il destino
Dimmi che c'è un treno che parte
Noi che ci sediamo vicino
E nessuno ci conosce
E non importa dove andiamo
Senza te
Io da solo qui morirei
Perché ho paura di camminare
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Se perdo la tua luce bianca
Se perdo la tua luce nera
Fonte miracolosa
Piantagione velenosa
Ti ho cercato in ogni cosa
E ti ho trovato e ti cerco ancora
Senza te
Io da solo qui morirei
Ho deciso di camminare
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera
E seguo la tua luce bianca
E seguo la tua luce nera
13º Lo Stato Sociale con Combat pop
Genere ragazzi, genere
E questo è combat pop
O era Combat Rock? (Boh)
Erano i Clash, lo so
Ma che stile
Metti il vestito buono
Sorrisi e strette di mano
Che non è niente male
Questo funerale
Credevi fosse amore
E invece era un coglione
E sbaglia anche il migliore
Ma con stile
Questo è combat pop, mica rock'n'roll
Nella vita si può anche dire di no
Alle canzoni d'amore, alle lezioni di stile
Alle hit del mese, alle buone maniere
Ma, ma che senso ha volere sempre troppo?
Pagare tutto il doppio, godere la metà?
Ma che senso ha vestirsi da rockstar?
Fare canzoni pop per vendere pubblicità?
Solo per oggi tre canzoni al prezzo di tre
Ma che senso ha?
Che bravo cantautore
E tutto questo dolore
Bella 'sta canzone
Ma che sfiga
Il tatuaggio sul collo
Ce l'ha anche mio nonno
E le elezioni di maggio
Le vince il solito gonzo
Questo è combat pop, mica rock'n'roll
Nella vita si può anche dire di no
Alle canzoni d'amore, alle lezioni di stile
Alle hit del mese, alle buone maniere
Ma, ma che senso ha volere sempre troppo?
Pagare tutto il doppio, godere la metà?
Ma che senso ha vestirsi da rockstar?
Fare canzoni pop per vendere pubblicità?
Non c'è più il punk per dire quanto sei fuori
Il rock per litigare con i tuoi genitori
La canzone impegnata, sì, ma niente di serio
Ormai solo Amadeus ha un profilo di coppia
A canzoni non si fanno rivoluzioni
Ma nemmeno un venerdì di protesta
La moda passa, lo stile resta
"Fidati, l'ha detto una stilista, eh"
Ma, ma che senso ha volere sempre troppo?
Pagare tutto il doppio, godere la metà?
Ma che senso ha vestirsi da rockstar?
Fare canzoni pop per vendere pubblicità?
14º Noemi con Glicine
Mi dici che
Che non funziona più
Siamo soli adesso noi
Sopra a un pianeta blu
E quando arriva sera
Invadi la mia sfera
Non è la primavera
Che non sento da un po'
Non sento da un po'
I brividi sulla mia pelle
Il tuo nome fra le stelle
Sembra ieri, sembra ieri che la sera
Ci stringeva quando tu stringevi me
Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla, parla, parla, parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto: "Che scema a non saper fingere"
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Scommetto che
Ora non prendi più
L'abitudine di far
Sempre come vuoi tu
E quando arriva sera
Mi manca l'atmosfera
Non è la primavera
Sembra ieri, sembra ieri che la sera
Ci stringeva quando tu stringevi me
Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla, parla, parla, parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto: "Che scema a non saper fingere"
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Dietro di noi vedo giorni spesi su treni infiniti
Forse è solo che mi manca parte
Di un passato lontano come Marte
Tu cosa dirai vedendomi arrivare
Quando ti raggiungerò
Ricordo ancora quella sera guardavamo le
Le code delle navi dalla spiaggia sparire
Vedi che son qui che tremo
Parla, parla, parla, parla con me
Ma forse ho solo dato tutto per scontato e
E mi ripeto: "Che scema a non saper fingere"
Dentro ti amo e fuori tremo
Come glicine di notte
Ora che non posso più tornare
A quando ero bambina
Ed ero salva da ogni male
E da te, da te, da te
15º Malika Ayane con Ti piaci così
Non è mai tardi
Non è mai detto
Che tutto sia fermo immobile
Già scritto
Forse c'è una possibilità
Che desideri
E puoi scegliere
Ti fa muovere
Senza spingere
E ti pia- e ti pia- e ti piace sì
Ti piace così
E ti piace com'è
È ora che ti vedi
Non era, non sarà
Ci pensi e ti piace com'è
Lo senti che cedi
Come lo sguardo al fulmine
Non c'è intuizione
Senza scintilla
Perderti senza chiedere ti assomiglia
Non è spocchia ma necessità
Di sorprenderti
Di decidere
Cosa prendere, quando smettere
E ti pia- e ti pia- e ti piace sì
Ti piace così
E ti piace com'è
È ora che ti vedi
Com'era non sarà
Ci pensi e ti piace com'è
Lo senti che tremi
A che serve resistere
Ti desideri e vuoi scegliere
Cosa muovere, quando spingere
E ti pia- e ti pia- e ti piace sì
Ti piace così
E ti piace com'è
È ora che ti vedi
Non era, non sarà
Ci pensi e ti piace com'è
Lo vedi che tremi
Non ha senso resistere
Nessun commento:
Posta un commento
Rispondi