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mercoledì 12 febbraio 2020

Adriano Celentano al Festival di Sanremo


Adriano Celentano (Milano, 6 gennaio 1938) è un cantautore, showman, attore, regista, sceneggiatore, compositore, montatore e autore televisivo italiano. È soprannominato il Molleggiato per via del suo peculiare modo di ballare. Ha partecipato 5 volte al Festival di Sanremo.
Celentano dopo l'apparizione a San Remo nel 1961, con il suo "24.000 baci", urlata, molleggiata, non certo melodica come la vincitrice di "Al di là" del melodico per eccellenza Luciano Taioli. Lui la interpretò con un gesto che i presenti in platea dissero che era di "maleducazione", perché nell'eseguirla con una mossa studiata per l'effetto che la canzone richiedeva, rivolse le spalle al pubblico. Tuttavia arrivò seconda, ma conobbe una tale popolarità fra i giovani, soprattutto le ragazzine teen-agers (quelle con l'età da 11 a 19 anni) che in poche settimane ne furono vendute mezzo milioni di copie.
Fu soprannominato il Molleggiato per via del suo modo di ballare e dimenarsi. Del resto una delle figure fondamentali d'ispirazione era Presley il "Re del Rock'nroll" soprannominato il "pelvis" (per le sue provocanti roteate di bacino).


1961 - 24mila baci

Con 24 mila baci
oggi saprai perché l’amore
vuole ogn’istante mille baci
mille carezze vuole all’ora
con 24 mila baci
felici corrono le ore
d’un giorno splendido perché
ogni secondo bacio te
niente bugie meravigliose
frasi d’amore appassionate
ma solo baci chiedo a te
ye ye ye ye ye ye ye!
Con 24 mila baci
così frenetico e’ l’amore
in questo giorno di follia
ogni minuto e’ tutto mio
niente bugie meravigliose
frasi d’amore appassionate
ma solo baci chiedo a te
ye ye ye ye ye ye! ye!
Con 24 mila baci
così frenetico e’ l’amore
in questo giorno di follia
con 24 mila baci
tu m’ hai portato alla follia
con 24 mila baci
ogni secondo bacio te.


1966 - Il ragazzo della via Gluck

Questa è la storia
Di uno di noi
Anche lui nato per caso in via gluck
In una casa, fuori città
Gente tranquilla, che lavorava
Là dove c'era l'erba ora c'è
Una città
E quella casa
In mezzo al verde ormai
Dove sarà
Questo ragazzo della via gluck
Si divertiva a giocare con me
Ma un giorno disse
Vado in città
E lo diceva mentre piangeva
Io gli domando amico
Non sei contento
Vai finalmente a stare in città
Là troverai le cose che non hai avuto qui
Potrai lavarti in casa senza andar
Giù nel cortile
Mio caro amico, disse
Qui sono nato
In questa strada
Ora lascio il mio cuore
Ma come fai a non capire
È una fortuna, per voi che restate
A piedi nudi a giocare nei prati
Mentre là in centro respiro il cemento
Ma verrà un giorno che ritornerò
Ancora qui
E sentirò l'amico treno
Che fischia così
"Wa wa"
Passano gli anni
Ma otto son lunghi
Però quel ragazzo ne ha fatta di strada
Ma non si scorda la sua prima casa
Ora coi soldi lui può comperarla
Torna e non trova gli amici che aveva
Solo case su case
Catrame e cemento
Là dove c'era l'erba ora c'è
Una città
E quella casa in mezzo al verde ormai
Dove sarà
Ehi, ehi
La la la la la la la la
Eh no
Non so, non so perché
Perché continuano
A costruire, le case
E non lasciano l'erba
Non lasciano l'erba
Non lasciano l'erba
Non lasciano l'erba
Eh no
Se andiamo avanti così, chissà
Come si farà
Chissà.


1968 - Canzone

Nel più bel sogno 
ci sei solamente tu 
sei come un’ombra 
che non tornerà mai più 
tristi son le rondini nel cielo, 
mentre vanno verso il mare 
è la storia di un amore, 
io sogno e nel mio sogno 
vedo che non parlerò d’amore, 
non ne parlerò mai più 
quando siamo alla fine 
di un’amore 
soffrirà soltanto un cuore, 
mentre l’altro se ne andrà, 
ora che sto pensando 
ai miei domani, 
son bagnate le mie mani, 
sono lacrime d’amore. 
Nel più bel sogno 
ci sei solamente tu, 
sei come l’ombra 
che non tornerà mai più 
questa canzone 
vola per il cielo, 
le sue note 
nel mio cuore, 
stan segnando il mio dolor. 
Ora che sto pensando 
ai miei domani, 
son bagnate le mie mani, 
sono lacrime d’amor. 
Ma questa canzone 
vola per il cielo, 
le sue note nel mio cuore, 
stan segnando 
il mio dolor. 
uh, uh, uh.


1970 - Chi non lavora non fa l'amore

Chi non lavora non fa l'amore
Questo mi ha detto ieri mia moglie
Questo mi ha detto ieri mia moglie
A casa stanco ieri ritornai
Mi son seduto, niente c'era in tavola
Arrabbiata lei mi grida che ho scioperato due giorni su tre
Coi soldi che le do non ce la fa più
Ed ha deciso che, lei fa lo sciopero contro di me
"Chi non lavora non fa l'amore"
Questo mi ha detto ieri mia moglie
Allora andai a lavorare
Mentre eran tutti a scioperare
E un grosso pugno in faccia mi arrivò
Andai a piedi alla guardia medica
C'era lo sciopero anche dei tranvai
Arrivo lì, ma il dottore non c'è
È in sciopero anche lui, Che gioco è! Ma?!
Ma come finirà
C'è il caos nella città
Non so più cosa far 
Se non sciopero mi picchiano
Se sciopero mia moglie dice
"Chi non lavora non fa l'amore"
Dammi l'aumento signor padrone
Così vedrai che in casa tua
E in ogni casa entra l'amore.


1971 - Sotto le lenzuola


Io l'altra notte l'ho tradita 
E so tornato alle cinque
Pian piano sotto le lenzuola 
Non la volevo svegliar 
Ma l'abat-jour che è vicino a lei 
S'illuminò come gli occhi suoi
Lei mi guardo, io non parlai
Io non parlai e come giuda la baciai
Ehi, ehi, ehi
Io non giocai quella notte a poker 
Ma sono stato insieme alla sua amica 
Guardando me sembrava che 
Lei mi leggesse la verità 
E con la mano accarezzandomi le labbra 
Mi perdonava quel che lei non saprà mai
Io amo lei, soltanto lei
Ma perché mai l'avrò tradita
La sera dopo sono uscito 
Per fare il solito poker 
Avrei voluto che venisse 
Ma lei mi ha detto di no 
Vai pure, vai, io rimango qui 
Gli amici tuoi son tutti la 
Sveglia sarò quando verrai
Quando tu verrai e poi mi disse sorridendo 
"ehi, ehi, ehi
Al poker sai, non si gioca in tre 
E non giocare più con la mia amica
Dagli occhi suoi cadeva giù 
Un lacrimone tinto di blu 
E con la mano accarezzandole le labbra 
Le dissi grazie amore mio e la bacia
Io amo lei, soltanto lei 
Ma perché mai l'avrò tradita
Oh oh oh
Io amo lei, soltanto lei
Ma perché mai l'avrò tradita
Io amo lei, soltanto lei
Ma perché mai l'avrò tradita.

23 commenti:

  1. I don't think his dancing looks anything like Elvis's pelvis thrust - and enjoyed his energy.

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  2. Adriano Celentano is very famous in Russia. I like films where he acts. He is a good actor, singer and dancer.

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  3. No lo conocía y que bonitas letras de canciones. Saludos amigo.

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  4. Un musicista italiano classico ... Sembra così giovane!
    Un caro saluto e buon mercoledì, Giancarlo.

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  5. Celentano, istrionico artista, un cantante innovativo, originale, mi è sempre piaciuto. Ciao Giancarlo, buon mercoledì.
    sinforosa

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  6. Celentano è amore per la vita. Lui è sempre fantastico!

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  7. Buenos días Giancarlo. También conozco este cantante y me encantan sus canciones. Un abrazo.

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  8. Celentano mi piace molto quando canta ma solo quando canta !! Saluti.

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  9. Come non ricordare il grande Adriano, innovatore e grandioso interprete di un nuovo modo di cantare. Ciao Giancgi e buona serata, Angelo.

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  10. Привет, Джанкарло! У меня дома есть виниловые пластинки с запесями песен Адриано Челентано. Он один из моих любимых итальянских певцов.

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  11. Sempre attentissimo a tutti gli avvenimenti canori, nel tempo che va...
    Un saluto,silvia

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  12. Caro Giancarlo, ha te non scappa niente, sei attentissimo e ci informi in tutto! Bravo!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  13. Un grande artista, inimitabile molleggiato!

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  14. Adoro la musica e la voce di Adriano Celentano!
    Ti auguro una buona giornata e un buon inizio per un fine settimana accogliente!
    ♥ ️ Cordiali saluti, Claudia ♥ ️

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