Lettori fissi

giovedì 18 febbraio 2021

Orietta Berti al Festival di Sanremo


Orietta Berti, nome d'arte di Orietta Galimberti, (Cavriago, 1º giugno 1943) è una cantante italiana.


 1966 - Io ti darò di più 


Una volta
che è una volta
vorrei vorrei
non sbagliare
ma stavolta
non importa
per te spenderei
la mia vita
in cambio di niente
Io ti darò di più
io ti darò di più
di tutto quello che
avrò da te
e anche se tu
mi amerai
come non hai
amato mai
io ti darò di più
di più
molto di più.
Le parole
sono parole
e tu puoi anche
non credermi
ma fa niente
non fa niente
che vuoi che m’importi
un tuo dubbio
se resti con me
Io ti darò di più
io ti darò di più
di tutto quello che
avrò da te
e anche se tu
mi amerai
come non hai
amato mai
io ti darò di più
di più
molto di più.
Io ti darò di più
di più
molto di più
molto di più.

1967 - Io tu e le rose 


Prima di cominciare 
non c'era niente al mondo, 
ora ci sei tu 
per me c'è troppa gente, 
gente che vuol sapere 
perchè viviamo così. 
Io, tu e le rose, 
io, tu e l'amore, 
quando, quando 
tu respiri accanto a me, 
solo allora 
io comprendo d'esser viva; 
quando siamo 
io, tu e le rose, 
io, tu e l'amore; 
anche se cadesse il mondo 
quello stesso giorno noi 
saremo là 
io, tu e le rose 
Quando, quando 
tu respiri accanto a me, 
solo allora 
io comprendo d'esser viva; 
quando siamo 
io, tu e le rose, 
io, tu e l'amore, 
anche se cadesse il mondo 
quello stesso giorno noi 
saremo là 
io, tu e le rose. 
E se l'odio della gente 
ci terrà lontani 
resteremo noi 
io, tu e l'amore


1968 - Tu che non sorridi mai 


Ma tu che non sorridi mai 
e non mi guardi mai 
non mi fai vivere 
Perchè nascondi ciò che vuoi 
e cerchi più che mai 
la tua solitudine 
Dicono 
che da un sorriso 
può cominciare l'amore 
Ma tu che non sorridi mai 
se è vero che mi vuoi 
mi dovrai sorridere 
La vita è un sogno 
che voglio far con te 
se tu sorriderai a me
coro...
Perchè nascondi ciò che vuoi 
e cerchi più che mai 
la tua solitudine 
Dicono 
che da un sorriso 
può cominciare l'amore 
Ma tu che non sorridi mai 
se è vero che mi vuoi 
mi dovrai sorridere 
La vita è un sogno 
che voglio far con te 
se tu sorriderai a me

1969 - Quando l'amore diventa poesia 


Io canto il mio amore per te
questa notte diventa poesia
la mia voce sara'
una lacrima di nostalgia
non ti chiedero' mai
perche' da me sei andata via
per me e' giusto
tutto quello che fai
io ti amo
e gridarlo vorrei
ma la voce dell'anima
canta piano lo sai
io ti amo
e gridarlo vorrei
ma stasera non posso
nemmeno parlare
perche' piangerei
io canto la tristezza che e' in me
questa notte sara' melodia
piango ancora per te
anche se ormai e' una follia
non ti chiedo perche'
adesso tu non sei piu' mia
per me e' giusto
tutto quello che fai
io ti amo
e gridarlo vorrei
ma la voce dell'anima
canta piano lo sai
io ti amo
e gridarlo vorrei
ma stasera non posso
nemmeno parlare
perche' piangerei
io ti amo io ti amo


1970 - Tipitipitì


Quando tu mi venivi a cercare
ti aprivo la porta.
Mi dicevi se sei contenta ti porto in citta'.
Ogni volta ti ho detto di si
e venivo a ballare con te
mi ricordo che allora
l'orchestra suonava cosi'
Tipitipitipiti' dove vai,
Tipitipitipiti' cosa fai,
Tipitipitipiti' come mai
sei innamorata di lui.
C'era l'uomo dell'organino
che ci dava un biglietto blu,
c'era scritto 'ti vuole bene'
ma non era la verita'.
Tipitipitipiti' dove vai,
Tipitipitipiti' con chi sei,
Tipitipitipiti' come mai
lui questa sera non c'e'.
Come mai questa sera, maestro,
tu sbagli le note.
Con la gente che c'e'
ma perche', ma perche' guardi me.
Oramai l'hai capito anche tu
che l'amore per me non c'e' piu',
ma vorrei che l'orchestra
suonasse per sempre cosi'...
Tipitipitipiti' tipiti',
Tipitipitipiti' dove vai,
Tipitipitipiti' come mai
sei innamorata di lui.
C'era l'uomo dell'organino
che ci dava un biglietto blu,
c'era scritto 'ti vuole bene'
ma non era la verita'.
Tipitipitipiti' dove vai,
Tipitipitipiti' cosa fai,
Tipitipitipiti' come mai
tu stai piangendo con me

1974 - Occhi rossi 


Guardando gli occhi tuoi
Non m’ero accorta che
In fondo agli occhi suoi
Pioveva
Eppure era sereno
Azzurre eran le strade
Ma in fondo anche lui sapeva
Che la vera pioggia
Era dentro noi.
Occhi rossi
Tramonto d’amore
Il destino se l’è presa con noi
Occhi rossi
Al buio si muore
Ma il ricordo è la sola realtà
Quello che tu hai dato a me
Non puoi più darlo a nessuno
Tutto il resto
Sono giostre ed illusioni
Quello che tu hai dato a me
Non puoi più darlo a nessuno
Ecco perché il mondo
Cade intorno a noi
Negli occhi tuoi
Occhi rossi
Occhi rossi
Al buio si muore
Ma nel buio
Quel che è stato vivrà
Occhi rossi
Tramonto d’amore
Il destino se l’è presa con noi
Occhi rossi
Al buio si muore
Ma il ricordo è la sola realtà
Quello che tu hai dato a me
Non puoi più darlo a nessuno
Tutto il resto
Sono giostre ed illusioni
Quello che tu hai dato a me
Non puoi più darlo a nessuno
Ecco perché il mondo
Cade intorno a noi
Negli occhi tuoi
Occhi rossi


1976 - Omar 


Vai figlio mio vai
Omar
Vai per il mondo vai
Omar
Vai dove vuoi
Omar
Vai con chi vuoi
Omar
Io sono vecchia ormai
Omar
Tutto io t’insegnai
Omar
Giovane sei
Omar
Cerca una lei
Omar
Buona fortuna a te sangue mio
Tua madre è con te che nel mondo vai
Col tuo violino
Vai figlio mio vai
Omar
Vai per il mondo vai
Omar
Vai dove vuoi
Omar
Vai con chi vuoi
Omar
Fermati quando troverai
Una terra e una donna
Dove tu gettar potrai
Il tuo seme e poi
Aspettar dai fiori i frutti
Che tu coglierai
Vai figlio mio vai
Omar
Vai per il mondo vai
Omar
Vai dove vuoi
Omar
Vai con chi vuoi
Omar
L’India è negli occhi tuoi
Omar
Bello come gli dei
Omar
Forte tu sei
Omar
Uomo tu sei
Omar

1981 - La barca non va più 


C’era una volta un enorme veliero
pieno di vele di tutti i colori;
anche se a bordo l’umore era nero,
era allegrissimo visto da fuori.
Il capitano era un uomo panciuto
che non lasciava guidare nessuno
e se qualcuno gli offriva il suo aiuto,
lui lo spediva a trovare Nettuno!
I marinai eran lì a protestare
tutti quanti un po’ stufi di lui.
E cosa accadde? Che venne un tifone
che il timone alla nave spezzò
che dalla coffa qualcuno gridò!
E dalla coffa che cosa gridò?
Porca miseria, qui la barca non va più!
La cosa è seria: la tua barca non va più!
Oh, capitano, se non fai qualcosa tu
andiamo giù!
Porca miseria, qui la barca non va più!
La cosa è seria: la tua barca non va più!
Oh, capitano, se non fai qualcosa tu
andiamo giù!
Ci vorrebbero i delfini
per portarci un po’ più su!
Ma il capitano era proprio sparito,
s’era nascosto in cambusa in un mese
s’era mangiato dal forte appetito
quel che sarebbe bastato a un paese.
Tutto il paese? Ma cosa hai capito?
Questo è un modo di dire lo sai.
Non ci credo. Stai fermo col dito
e se zitto ascoltare saprai
com’è andata a finire vedrai.
A questo punto anche i suoi marinai,
che già da molto non eran contenti,
o incominciarono a fare dei guai
o a non far niente aspettavano i venti!
Era un disastro.
Vuoi dire un casino…
Non devi dire parole così!
Ti chiedo scusa, se sono un bambino,
ma siete voi che parlate così!
Ma cosa accadde?
Che si naufragò!
E dalla spiaggia qualcuno gridò!
Porca miseria, qui la barca non va più!
O capitano: la tua barca non va più!
E questo mare, dove ci hai portato tu,
non è più blu!
Porca miseria, qui la barca non va più!
O capitano: la tua barca non va più!
E questo mare, dove ci hai portato tu,
non è più blu!
In mancanza dei delfini
fai un bel tuffo, scendi giù!
Vanno bene anche i bambini:
vieni a spingere anche tu!
Dai!
Porca miseria, qui la barca non va più!
La cosa è seria: la tua barca non va più!
Oh, capitano, se non fai qualcosa tu
andiamo giù!
Porca miseria, qui la barca non va più!
La cosa è seria: la tua barca non va più
Oh, capitano, se non fai qualcosa tu
andiamo giù!


1982 - America in 


Io che son stonata e non lo dico,
suonavo il piano con un dito
e c’era un uomo innamorato
che mi diceva: “Senti un po’,
sei bella tu, son bello anch’io,
perché non ci mettiamo insieme,
come chi si vuole bene,
come chi sta sulla luna
e con un poco di fortuna
voleremo, voleremo,
finché un giorno arriveremo in
America… America… America…
fammi volare, volare, volare e allora…
America… America… America…
fammi cantare, cantare, cantare e allora…
Io volevo dirlo e non lo dico,
vorrei averlo come amico,
ma lui è sempre innamorato
e mi ripete: “Senti un po’,
sei bella tu, son bello anch’io,
perché non ci mettiamo insieme,
come chi si vuole bene,
come chi sta sulla luna
e con un poco di fortuna
voleremo, voleremo,
finché un giorno arriveremo in
America… America… America…
voglio cantare, cantare, cantare e allora…
America… America… America…
fammi volare, volare, volare e allora…
E mi diceva: “Senti un po’,
sei bella tu, son bello anch’io,
perché non ci mettiamo insieme,
come chi si vuole bene,
come chi sta sulla luna
e con un poco di fortuna
voleremo, voleremo,
finché un giorno arriveremo in
America… America… America…
fammi volare, volare, volare e allora…
America… America… America…
fammi volare, volare, volare e allora…
America… America… America…
fammi volare, volare, volare e allora…
America… America… America…

1986 - Futuro 


Il giornale che ci tortura,
Il Sudafrica fa paura,
Mentre il giorno diventa sera
In casa mia.
E i ragazzi son sempre quelli
Che si sentono forti e belli
In un mondo che cambieranno
E andranno via.
Ma c'è un re con un gran cavallo
Che decide quando si balla
E la storia che si ripete è sempre quella.
A voi russi o americani
Io non delego il suo domani
Su mio figlio non metterete le vostre mani.
Voglio ancora una vita e un aquilone,
Voglio ancora due sassi da buttare,
Dire sì, dire no, dire amore
E insegnarti che tu puoi volare.
Devi fare la guerra dei bottoni,
Devi avere la forza di cantare,
Figlio mio, neanche Dio può capire
Quanto è bello guardarti dormire.
Oggi è tempo di stare attenti
E non parlo dei delinquenti,
Questa volte non c'è Pilato,
è andato via.
Siamo tutti un po' responsabili
Se la vita sarà impossibile,
Non c'è un alibi che tenga alla follia.
E a quel re con un gran cavallo
Dico io quando si balla
E la storia che si ripete non sarà quella.
A voi russi o americani
Io non delego il suo domani,
Su mio figlio non metterete le vostre mani.
Voglio ancora una vita e un aquilone,
Voglio ancora due sassi da buttare,
Dire sì, dire no, dire amore
E insegnarti che tu puoi volare.
Devi fare la guerra dei bottoni,
Devi avere la forza di cantare,
Figlio mio, neanche Dio può capire
Quanto è bello guardarti dormire.
Voglio ancora una vita e un aquilone...

1992 - Rumba di tango (con Giorgio Faletti)


Tornan pian piano cosi le vele dal mar
ecco sbiadisce il colore ed il mondo scompar
viene la notte che sa
viene la notte che fa
questo tango d'amor che la rumba ci dà.
In questa notte incantata che invita a sognar
con qualche nube di fumo nel cielo di un bar
persa nell'oscurità
lenta una musica va
questo tango d'amor che la rumba ci dà.
Tango dolce tango onesto tango
se la rumba non rimpiango
tutto il merito l'hai tu
tango che a scommetterci l'amore
batte forte questo cuore mio
tango che ti blocca sul ginocchio
come il naso di Pinocchio
se bugie non dice più
tango come un segno del destino
e al mattino megiio dirsi addio
e perdersi
e perdersi così.
Tornan pian piano così le vele sul mar
ecco si accende il colore ed il mondo riappar
viene l'aurora che sa
viene l'aurora che fa
questa rumba d'amor che la vita ci dà.
In questa luce incantata che invita a sognar
a un gioco d'ombre a danzare sul muro di un bar
persa fra rose e lillà
lenta una musica va
questa rumba d'amor che misteri non ha.
Tango dolce tango onesto tango
se non rido se non piango
questa volta fallo tu
forse a non scommetterci l'amore
batte meglio questo cuore mio
tango che mi frega del ginocchio
ed il naso di Pinocchio
cresca pure fin laggiù
tango come un segno del destino
e al mattino meglio dirti addio
e prendersi
e prendersi così

13 commenti:

  1. Великолепно! Мелодично! Музыкально! Эмоционально!
    Спасибо за пост!

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  2. Oltre ad essere bella, ha anche talento.
    Una figura di intrattenimento completa.

    Saluti

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    1. Orietta é sempre la stessa, nonostante siano passati alcuni decenni.
      Buona serata.

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  3. La Berti è una cantante intramontabile !!! Bella voce e , nonostante gli anni che passano, ci tiene ad apparire in tele. Brava !! Saluti Giancarlo.

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    1. Vero!! è intramontabile, dal vivo è ancora più fantastica.
      Buona serata.

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  4. Canta davvero come un usignolo. Non mi piace il suo genere ma adoro la sua voce. Ciao e buon pomeriggio.

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    1. Dal vivo quanda canta canzoni folk e popolari ti garantisco che in sala tutti applaudono. una grande cantante con una bella voce.
      Buona serata.

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